Il bonsai


Bonsai è l’arte di creare miniature di alberi, coltivandoli per anni in un piccolo vaso. Con questa particolare tecnica si guida infatti del materiale vegetale ad assumere forme e dimensioni volute, pur rispettandone completamente l’equilibrio vegetativo e funzionale.

Luce, aria e acqua sono gli elementi fondamentali che permettono ai nostri bonsai di sopravvivere. Tenerlo posizionato in una zona luminosa, a meno di un metro dalla finestra, e mantenere la temperatura tra i 15 e i 25 gradi. In inverno è necessario nebulizzare spesso la chioma (il fogliame) con acqua non calcarea. Quando lo stato superficiale della terra risulta al tatto umido non è necessario annaffiare. Quando invece risulta asciutto si innaffia in modo tale da bagnare uniformemente tutte le zone del vaso. Se la pianta è sana e continua a crescere e sviluppare nuove vegetazioni significa che consuma le sostanze nutritive presenti nella terra. In questo caso sarà bene ripristinare la presenza con la concimazione, anche se con minor frequenza rispetto alla stagione vegetativa (primavera/autunno), evitando i mesi caldi di luglio e agosto.
Concimazione: si somministra ogni 8-10 giorni il concime liquido organico Bonson o in alternativa – una volta al mese – il concime organico aburukasu bonsan, che mantiene alta la qualità del terreno nutrendo i microorganismi presenti nella terra.

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I bonsai in estate soffrono, date le ridotte dimensioni del vaso. Mettiamoli all’aperto, ma non al sole diretto. Cercare un posizione luminosa, e per farli stare bene si possono sistemare su un largo sottovaso riempito di argilla espansa, sempre bagnata. Al mattino nebulizzare il fogliame e il terreno con acqua non calcarea possibilmente a temperatura ambiente.

Consigli invernali: i bonsai necessitano in questo periodo di riposo invernale, per questo mettiamoli in un ambiente luminoso ma fresco, e limitiamo le annaffiature.
Se si nota che sul terreno dei vasi si forma uno strato leggere biancastro non bisogna preoccuparsi: è per lo più costituito da sali minerali portati in superficie. Togliamo un leggero strato di terra e quindi ripristiniamo il livello con nuovo terriccio.
I bonsai vivono più a lungo degli alberi che crescono in natura. Per fare in modo che la pianta prenda luce su tutti i lati ogni 15 giorni ruotarla di 180 gradi.

Bonsai del cotogno. Il nome scientifico del cotogno del Giappone è Chaenomeles japonica. Resiste bene al freddo. Esposizione: piena luce. Concimazioni solo nel periodo vegetativo. Terminata la fioritura estiva necessita della potatura dei rami e di legatura (con filo plastificato).

Il bonsai di pino invece a fine estate richiede che si asportino i germogli (farlo con la punta delle dita). Terminata l’operazione si potrà provvedere alla potatura vera e propria.