Consigli estivi sulla lavanda

In luglio si possono tagliare le infiorescenze della lavanda non ancora aperte del tutto, raccogliere i fiori per profumare la biancheria, realizzare mazzetti da collocare nei cassetti, e una volta terminata l’operazione si può effettuare una drastica potatura, cosa che la pianta sopporta molto bene. Usare forbici ben affilate ed eliminarne circa 10 centimetri, in modo uniforme dalla parte apicale. La vera potatura che però permette all’arbusto di fiorire abbondantemente si deve fare in marzo, tagliando la vegetazione dell’anno prima a 15 centimetri dalla base.
Negli anni può accadere che le piante di lavanda officinalis, opo alcune fioriture e un buon accrescimento, possa deperire. Questo sintomo nella maggior parte dei casi non è da attribuire a patologie dovute a funghi o insetti, ma al terreno troppo ricco. Si tratta di una pianta mediterranea, che se coltivata in terreni troppo concimati, deperisce: è adatta a vivere in ambienti aridi e secchi, e non richiede particolari interventi, ma potature appropriate.
Ora (fine estate) è il momento di potare la pianta di lavanda. Appena terminerà la fioritura, dovete potarla. Se non lo fate, la vostra lavanda diventerà scomposta e legnosa, spogliandosi alla base.
Il taglio da fare adesso, e che la conserverà folta e compatta, consiste in una spuntatina leggere con cui eliminierete le spighe appassite e i primi 3 centimetri della vegetazione. Poi a fine inverno, prima della ripresa vegetativa, si fa la seconda potatura, questa volta più drastica, eliminando tutti i rami secchi e malformati che si nascondono sotto.
Ricordate di innaffiare solo quando il terriccio è completamente asciutto, circa 2/3 volte alla settimana, con moderazione.
Il vaso della lavanda deve essere largo e profondo almeno 40 centimetri. Più terra c’è e più le radici saranno protette dal freddo invernale.

campo-di-lavanda Consigli estivi sulla lavanda

Un campo di lavanda in Giappone

Commento (40)

  • maria| 09/09/2009

    non sono molto pratica di giardinaggio, ma la mia lavanda mi sembra un po’ rinsecchita. i tre cm che devo tagliare sono dal basso o dall’alto?

  • Alessandra| 14/09/2009

    se la mia lavanda è molto piccola e non ha fiorito, la devo potare lo stesso?

  • verdeblog| 21/09/2009

    @alessandra
    Se la tua pianta di lavanda è piccola e non ha fiorito puoi potarla lo stesso in modo da stimolare la nuova ramificazione e poterla vedere di nuovo fiorita.

  • verdeblog| 25/09/2009

    La lavanda non potata o potata male si spoglia alla base diventando scomposta e legnosa, specialmente se coltivata in vaso. Per conservarla folta e compatta bisogna potarla adesso (settembre), quando è sfiorita. Dare una spuntatina leggera in modo da eliminare i primi 3 centimetri della vegetazione (sopra). A fine inverno, prima della ripresa vegetativa, effettuare una seconda potatura. Ridurre la chioma a metà della sua altezza cercando di darle una forma semisferica. Tenere la chioma con una mano e con le cesoie eliminare tutti i rami secchi e malformati. E’ fondamentale però che l’esposizione sia in pieno sole, e che il terreno sia povero e ben drenato. Va bagnato due volte alla settimana. Le concimazioni vanno fatte una volta al mese con un prodotto liquido per piante fiorite.

  • paola| 11/03/2010

    vorrei sapere quando posso potare la mia lavanda visto che mi fiorisce tutto l’anno ed essendo arrivata quasi ad un metro di altezza soprattutto quando piove si abbassano i rami grazie per l’aiuto

  • verdeblog| 31/03/2010

    La lavanda non potata o potata male, coltivata specialmente in vaso, si spoglia alla base e diventa scomposta. Per conservarla folta e compatta è importante potarla 2 volte: la prima in agosto/settembre tagliando gli steli che portano i fiori, di ben 3 centimetri. A fine inverno la seconda potatura, prima della ripresa vegetativa, riducendo la chioma a metà della sua altezza, cercando di darle una forma semisferica, eliminando tutti i rami secchi e malformati che vi si nascondono.

  • SERENA| 18/06/2010

    Salve,la mia lavanda che ho piantato ad aprile,nn è dritta ma pende tutta da una parte,forse,perchè nn ha il sole diretto e quindi si è spostata?Accannto all lavanda ho messo anche le viola ciocche (scusi ma nn so se il termine è giusto)ma hanno perso i fiori e sebrerebbe che si stiano seccando le posso togliere e piantare in un vaso o da un’altra parte?Grazie mille della sua attenzione!

  • verdeblog| 21/07/2010

    La pianta di lavandula deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. Forse in questo caso è stata la viola ciocca che ha fatto un po’ da ombra, crescendo tutto da una parte (a volte sono comunque belle anche così).
    A fine estate cimare leggermente la pianta, tagliare i fusti fioriferi e secchi, riprendendo la forma. Alla fine di marzo o aprile si tagliano i rami disordinati per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita di rami nuovi dalla base. A riguardo la viola ciocca: non è il momento di spostarla in un vaso o da un’altra parte.

  • verdeblog| 30/10/2010

    La lavanda viene utilizzata in giardino per bordure e siepi. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno, ma si può effettuare anche a marzo, in terreno fresco senza ristagno d’umidità piuttosto leggere, esposizione in piena luce (per avere uno sviluppo uniforme e vigoroso). Non ha particolari esigenze di temperature. Annaffiatura: non richiede un’umidità eccessiva, è importante intervenire solo nei periodi di siccità e caldo. Potare le siepi e fine inverno. Riguardo il rampicante (sundevilla) all’aperto può essere coltivata solo nelle zone a clima mite, riparata dai venti. Infatti resiste alle temperatura minima di 5 gradi, ed è consigliabile proteggerla con coperture mobili. Di rampicanti ce ne sono tanti: ad esempio il trachelospermum jasminoides, bouganville, plumbago, passiflora, bignonia radicans, lanicera, vite americana, clematide (clematis alpina), edera (edera helix), cotogno giapponese (arbusto facile e vigoroso), luppolo (humulus lupulus, rampicante tra i meno impiegati e la ragione forse è da ricercarsi nel suo aspetto davvero naturale, spontaneo, decorativo e resistente.)

  • Pino| 09/01/2011

    Vorrei sottoporvi un quesito relativo alla bordura di lavanda che ho creato nel mio giardino.
    Di tanto in tanto, senza una causa apparente qualche piante della bordura appassisce integralmente. Nel senso che l’intera pianta contestualmente diventa secca.
    Ho limitato drasticamente le annaffiature senza alcun risultato.
    Non so più cosa fare al punto che penso di sradicarla tutta e sostituirla con altro tipo di pianta, anche se mi dispiace immensamente visto che la ho creata per talea partendo da una sola pianta.
    Potete aiutarmi.
    Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio anticipatamente.

  • Pino| 09/01/2011

    Aggiungo che vivo in Calabria

  • verdeblog| 21/01/2011

    Le lavande amano un terriccio ben drenato, e bisogna stare attenti alle innaffiature: un eccesso di acqua farebbe morirfe la pianta. Bagnare poco e solo quando il terriccio è totalmente asciutto (in estate due o tre volte alla settimana). Con il tempo queste piante diventano meno compatte e vanno sostituite ogni 5-6 anni. Dici che vorresti sostituire la bordura ma ti dispiace perchè l’hai creata tu con una talea. Puoi farlo ancora. In agosto si prelevano dei germogli laterali (non fioriferi) lunghi 8-10 cm in una miscela di torba e sabbia, in parti uguali; oppure a settembre prelevare talee lunghe 15/20cm e si mettono direttamente a dimora all’aperto. Consiglio: la lavanda ha difetto di crescere velocemente e di lignificare nella parte bassa, che tende ad allungarsi e spogliarsi: basta tagliare fino a circa 2cm, fine agosto). Poi a fine inverno fare una seconda potatura, un po’ più drastica. Concimare dall’inizio alla fine della fioritura: fertilizzante da sciogliere in acqua, va bene quello per piante fiorite.

  • Paolo| 06/10/2012

    Come fare quando piante di lavanda, non potate per 3/4 anni, presentano un fusto legnoso e svuotato?

    • verdeblog| 16/10/2012

      Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. E’ necessaria per mantenere forme e assicurare una lunga sopravvivenza della pianta. Le piante non potate si vuotano alla base, mostrando un tronco vuoto e nodoso. Le cure sono veramente poche e si limitano ad un leggera potatura sul finire della fioritura, che avviene in giugno. Alla fine dell’estate si eliminano i rami fioriferi e secchi, e si spuntano leggermente i germogli. Alla fine di marzo si tagliano i rami disordinati, stimolando così l’infoltimento della pianta grazie all’emissione di rami nuovi dalla base. In autunno si tagliano le siepi sfiorite e secche, senza andare troppo in profondità nel legno vecchio (perchè la pianta ne risentirebbe troppo).

  • BONFINI MEMETTA| 27/06/2015

    Per spiegare ai bimbi “la morte” come un essere trapiantati ( nel tempo di catechismo )ho fatto loro piantare delle piantine giovani di lavanda ai primi dello scorso novembre. ” E’ un miracolo”!- abbiamo esclamato- la lavanda ha superato l’inverno ed ha germogliato ,allungandosi tantissimo ! Ad oggi pero’, nessun fiore. Cosa posso fare?

    • verdeblog| 09/07/2015

      E’ una pianta molto rustica, che va tenuta in piena luce. Non richiede umidità eccessiva. E’ importante intervenire solo nei periodi caldi e di siccità. Tagliare i rami secchi, sfioriti in modo da stimolare la nuova ramificazione e potare a fine inverno. Col tempo, queste piante diventano meno compatte e vanno sostituite ogni 5/6 anni

  • Ileana| 17/06/2016

    Buongiorno,
    Ho una lavanda in vaso sul terrazzo. Sa dirmi come mai nella parte posteriore (ovvero nella parte che dà verso la portafinestra) la pianta è secca e più floscia?
    Mentre nella parte anteriore (quella vicino alla ringhiera, quindi quella che si vede dalla strada) è rigogliosa e fiorita…grazie mille

    • verdeblog| 01/07/2016

      La lavanda è molto rustica, non ha particolari esigenze di temperatura, non richiede umidità eccessiva: è importante però intervenire con frequenza nei periodi caldi e siccitosi. Ma per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme, folto e ricco di infiorescenze, le piante devono essere coltivate su terreni alcalini, ben drenati e molto soleggiati. Quindi deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme, e inoltre si consiglia una potatura annuale a fine estate. Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. Una potatura corretta e puntuale è necessaria per mantenere forme raccolte e definite. Quindi se non è malata dipende dalla posizione, cioè non riceve abbastanza luce oppure hai dato troppa acqua.

  • gloria| 06/08/2016

    Buongiorno a tutti. Ho una bordura di lavanda di circa 7 anni. Purtroppo molte piante presentano dei “buchi” nella chioma dovuti al fatto che alcune improvvise nevicate hanno spezzato rami e sono ormai presenti vecchi fusti legnosi. Chiedo se è possibile riavere una chioma tondeggiante o se ormai è ora di sostituire le piante. Nonostante la forma disordinata continuano a fiorire abbondantemente. Aggiungo che oltre al taglio dei fiori non ho mai realizzato potature drastiche. Grazie per il vostro aiuto.

  • Luigi| 19/06/2017

    Salve ió ho un problema con la mia lavanda.
    È piantata a terra su un terreno che diventa quasi subito molto secco se non viene bagnato ho montato un ala gocciolante e di questo periodo le di acqua due a settimana, andava bene fino alla settimana scorsa, ma da qualche giorno che vedo che le foglie cominciano a diventare gialline. Da che cosa dipende? Cosa posso fare per farla diventare più verde? Grazie.

  • Pino| 08/02/2019

    Vorrei sottoporvi un quesito relativo alla bordura di lavanda che ho creato nel mio giardino.
    Di tanto in tanto, senza una causa apparente qualche piante della bordura appassisce integralmente. Nel senso che l’intera pianta contestualmente diventa secca.
    Ho limitato drasticamente le annaffiature senza alcun risultato.
    Non so più cosa fare al punto che penso di sradicarla tutta e sostituirla con altro tipo di pianta, anche se mi dispiace immensamente visto che la ho creata per talea partendo da una sola pianta.
    Potete aiutarmi.
    Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio anticipatamente.

  • Luigi| 08/02/2019

    Salve ió ho un problema con la mia lavanda.
    È piantata a terra su un terreno che diventa quasi subito molto secco se non viene bagnato ho montato un ala gocciolante e di questo periodo le di acqua due a settimana, andava bene fino alla settimana scorsa, ma da qualche giorno che vedo che le foglie cominciano a diventare gialline. Da che cosa dipende? Cosa posso fare per farla diventare più verde? Grazie.

  • verdeblog| 08/02/2019

    La pianta di lavandula deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme. Forse in questo caso è stata la viola ciocca che ha fatto un po’ da ombra, crescendo tutto da una parte (a volte sono comunque belle anche così).
    A fine estate cimare leggermente la pianta, tagliare i fusti fioriferi e secchi, riprendendo la forma. Alla fine di marzo o aprile si tagliano i rami disordinati per stimolare l’infoltimento della pianta e la crescita di rami nuovi dalla base. A riguardo la viola ciocca: non è il momento di spostarla in un vaso o da un’altra parte.

  • Paolo| 08/02/2019

    Come fare quando piante di lavanda, non potate per 3/4 anni, presentano un fusto legnoso e svuotato?

    • verdeblog| 08/02/2019

      Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. E’ necessaria per mantenere forme e assicurare una lunga sopravvivenza della pianta. Le piante non potate si vuotano alla base, mostrando un tronco vuoto e nodoso. Le cure sono veramente poche e si limitano ad un leggera potatura sul finire della fioritura, che avviene in giugno. Alla fine dell’estate si eliminano i rami fioriferi e secchi, e si spuntano leggermente i germogli. Alla fine di marzo si tagliano i rami disordinati, stimolando così l’infoltimento della pianta grazie all’emissione di rami nuovi dalla base. In autunno si tagliano le siepi sfiorite e secche, senza andare troppo in profondità nel legno vecchio (perchè la pianta ne risentirebbe troppo).

  • gloria| 08/02/2019

    Buongiorno a tutti. Ho una bordura di lavanda di circa 7 anni. Purtroppo molte piante presentano dei “buchi” nella chioma dovuti al fatto che alcune improvvise nevicate hanno spezzato rami e sono ormai presenti vecchi fusti legnosi. Chiedo se è possibile riavere una chioma tondeggiante o se ormai è ora di sostituire le piante. Nonostante la forma disordinata continuano a fiorire abbondantemente. Aggiungo che oltre al taglio dei fiori non ho mai realizzato potature drastiche. Grazie per il vostro aiuto.

  • maria| 08/02/2019

    non sono molto pratica di giardinaggio, ma la mia lavanda mi sembra un po’ rinsecchita. i tre cm che devo tagliare sono dal basso o dall’alto?

  • Alessandra| 08/02/2019

    se la mia lavanda è molto piccola e non ha fiorito, la devo potare lo stesso?

  • BONFINI MEMETTA| 08/02/2019

    Per spiegare ai bimbi “la morte” come un essere trapiantati ( nel tempo di catechismo )ho fatto loro piantare delle piantine giovani di lavanda ai primi dello scorso novembre. ” E’ un miracolo”!- abbiamo esclamato- la lavanda ha superato l’inverno ed ha germogliato ,allungandosi tantissimo ! Ad oggi pero’, nessun fiore. Cosa posso fare?

    • verdeblog| 08/02/2019

      E’ una pianta molto rustica, che va tenuta in piena luce. Non richiede umidità eccessiva. E’ importante intervenire solo nei periodi caldi e di siccità. Tagliare i rami secchi, sfioriti in modo da stimolare la nuova ramificazione e potare a fine inverno. Col tempo, queste piante diventano meno compatte e vanno sostituite ogni 5/6 anni

  • verdeblog| 08/02/2019

    La lavanda viene utilizzata in giardino per bordure e siepi. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno, ma si può effettuare anche a marzo, in terreno fresco senza ristagno d’umidità piuttosto leggere, esposizione in piena luce (per avere uno sviluppo uniforme e vigoroso). Non ha particolari esigenze di temperature. Annaffiatura: non richiede un’umidità eccessiva, è importante intervenire solo nei periodi di siccità e caldo. Potare le siepi e fine inverno. Riguardo il rampicante (sundevilla) all’aperto può essere coltivata solo nelle zone a clima mite, riparata dai venti. Infatti resiste alle temperatura minima di 5 gradi, ed è consigliabile proteggerla con coperture mobili. Di rampicanti ce ne sono tanti: ad esempio il trachelospermum jasminoides, bouganville, plumbago, passiflora, bignonia radicans, lanicera, vite americana, clematide (clematis alpina), edera (edera helix), cotogno giapponese (arbusto facile e vigoroso), luppolo (humulus lupulus, rampicante tra i meno impiegati e la ragione forse è da ricercarsi nel suo aspetto davvero naturale, spontaneo, decorativo e resistente.)

  • Ileana| 08/02/2019

    Buongiorno,
    Ho una lavanda in vaso sul terrazzo. Sa dirmi come mai nella parte posteriore (ovvero nella parte che dà verso la portafinestra) la pianta è secca e più floscia?
    Mentre nella parte anteriore (quella vicino alla ringhiera, quindi quella che si vede dalla strada) è rigogliosa e fiorita…grazie mille

    • verdeblog| 08/02/2019

      La lavanda è molto rustica, non ha particolari esigenze di temperatura, non richiede umidità eccessiva: è importante però intervenire con frequenza nei periodi caldi e siccitosi. Ma per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme, folto e ricco di infiorescenze, le piante devono essere coltivate su terreni alcalini, ben drenati e molto soleggiati. Quindi deve essere tenuta in piena luce per avere uno sviluppo vigoroso e uniforme, e inoltre si consiglia una potatura annuale a fine estate. Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura. Una potatura corretta e puntuale è necessaria per mantenere forme raccolte e definite. Quindi se non è malata dipende dalla posizione, cioè non riceve abbastanza luce oppure hai dato troppa acqua.

  • verdeblog| 08/02/2019

    La lavanda non potata o potata male si spoglia alla base diventando scomposta e legnosa, specialmente se coltivata in vaso. Per conservarla folta e compatta bisogna potarla adesso (settembre), quando è sfiorita. Dare una spuntatina leggera in modo da eliminare i primi 3 centimetri della vegetazione (sopra). A fine inverno, prima della ripresa vegetativa, effettuare una seconda potatura. Ridurre la chioma a metà della sua altezza cercando di darle una forma semisferica. Tenere la chioma con una mano e con le cesoie eliminare tutti i rami secchi e malformati. E’ fondamentale però che l’esposizione sia in pieno sole, e che il terreno sia povero e ben drenato. Va bagnato due volte alla settimana. Le concimazioni vanno fatte una volta al mese con un prodotto liquido per piante fiorite.

  • verdeblog| 08/02/2019

    La lavanda non potata o potata male, coltivata specialmente in vaso, si spoglia alla base e diventa scomposta. Per conservarla folta e compatta è importante potarla 2 volte: la prima in agosto/settembre tagliando gli steli che portano i fiori, di ben 3 centimetri. A fine inverno la seconda potatura, prima della ripresa vegetativa, riducendo la chioma a metà della sua altezza, cercando di darle una forma semisferica, eliminando tutti i rami secchi e malformati che vi si nascondono.

  • verdeblog| 08/02/2019

    Le lavande amano un terriccio ben drenato, e bisogna stare attenti alle innaffiature: un eccesso di acqua farebbe morirfe la pianta. Bagnare poco e solo quando il terriccio è totalmente asciutto (in estate due o tre volte alla settimana). Con il tempo queste piante diventano meno compatte e vanno sostituite ogni 5-6 anni. Dici che vorresti sostituire la bordura ma ti dispiace perchè l’hai creata tu con una talea. Puoi farlo ancora. In agosto si prelevano dei germogli laterali (non fioriferi) lunghi 8-10 cm in una miscela di torba e sabbia, in parti uguali; oppure a settembre prelevare talee lunghe 15/20cm e si mettono direttamente a dimora all’aperto. Consiglio: la lavanda ha difetto di crescere velocemente e di lignificare nella parte bassa, che tende ad allungarsi e spogliarsi: basta tagliare fino a circa 2cm, fine agosto). Poi a fine inverno fare una seconda potatura, un po’ più drastica. Concimare dall’inizio alla fine della fioritura: fertilizzante da sciogliere in acqua, va bene quello per piante fiorite.

  • Pino| 08/02/2019

    Aggiungo che vivo in Calabria

  • paola| 08/02/2019

    vorrei sapere quando posso potare la mia lavanda visto che mi fiorisce tutto l’anno ed essendo arrivata quasi ad un metro di altezza soprattutto quando piove si abbassano i rami grazie per l’aiuto

  • SERENA| 08/02/2019

    Salve,la mia lavanda che ho piantato ad aprile,nn è dritta ma pende tutta da una parte,forse,perchè nn ha il sole diretto e quindi si è spostata?Accannto all lavanda ho messo anche le viola ciocche (scusi ma nn so se il termine è giusto)ma hanno perso i fiori e sebrerebbe che si stiano seccando le posso togliere e piantare in un vaso o da un’altra parte?Grazie mille della sua attenzione!

  • verdeblog| 08/02/2019

    @alessandra
    Se la tua pianta di lavanda è piccola e non ha fiorito puoi potarla lo stesso in modo da stimolare la nuova ramificazione e poterla vedere di nuovo fiorita.

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