Consigli per piantare il prato: scegliere le sementi giuste

zoysia japonica

I prati non sono tutti uguali, e se un tipo di erba che scegliamo non da i risultati desiderati allora le cause possono essere diverse tra i fattori che concorrono a indebolire un tappeto erboso: l’umidità, il tipo di terreno, l’esposizione, la ventilazione.

Il nostro vivaista di fiducia in questo caso può consigliarci fornendoci le sementi più appropriate. Un miscuglio di festuca, loietto e poa possono fornire un risultato più appagante e richiedere meno cure.

Nella realizzazione del prato gli errori più comuni riguardano la scelta della specie: non tutta l’erba è adatta per le zone in cui abitiamo. Piantumare in base alle condizioni del clima locale. Quindi prima di impiantare un prato è bene conoscere le esigenze specifiche, per evitare in partenza gravi errori, che sono difficili poi da recuperare in seguito. I lavori di manutenzione ordinaria, le concimazioni, le irrigazioni, gli interventi di taglio e di diserbo successivi alla germinazione sono collegati all’errata preparazione del terreno o inadatte scelte di sementi. Le esigenze comuni a tutti sono tre: il terreno, il clima, la semente. La preparazione del suolo condiziona molto la crescita dell’erba. Le caratteristiche del substrato per tutti i prati sono simili nei vari ambienti climatici: il terreno deve essere poroso, fertile e ben drenato.

Il clima: i tappeti erbosi si sviluppano meglio in ambienti con temperature comprese tra gli 8 e i 16 gradi. Nella fascia climatica locale bisogna scegliere le sementi adatte. La scelta delle specie o del miscuglio è condizionata oltre che dall’ambiente anche dal tipo d’uso del prato. Svariati utilizzi a cui è destinato un tappeto erboso è il fattore che determina la scelta del seme, la tipologia del fogliame e la capacità di resistere a calpestio.

I miscugli sono più forti. Tipologie di sementi miscugli per prato:

  • lolium perenne: è la specie più diffusa per i prati. E’ dotata di grande resistenza alle basse temperature.
  • festuca rubra: resiste molto bene all’usura, al calpestio e allo sfruttamento sportivo del terreno
  • festuca arundinacea: molto vigorosa, a crescita sostenuta, erbosa, vigorosa, resistente. E’ adatta anche a luoghi marginali
  • poa protensis: è la specie ideale per le regioni umide e fredde. E’ resistente al calpestio e all’utilizzo intenso
  • cynodon dactylon: conosciuta come erba infestante (gramigna), tuttavia utilizzata in purezza nella varietà selezionata garantisce un tappeto erboso di grande valore. Non sopporta le basse temperature
  • zoysia japonica: non tollera posizioni ombreggiate, neanche solo in parte, ma si adatta a terreni non molto fertili. Con il tempo tende a formare il feltro, e pertanto deve essere sottoposto a bucature per arieggiare il suolo.

Per un prato calpestabile, all’ombra, consiglio 30% festuca rubra, 25% poa trivialis, 20% festuca ovina, 15% agrostis tenus, 10% poa pratensis.

Per un prato calpestabile, al sole, consiglio 40% laliun perenne, 35% festuca rubra, 10% festuca ovina, 10% poa pratensis, 5% agrastis tenuis.

Per un prato calpestabile rustico consiglio 50% laliun perenne, 40% festuca rubra, 10% poa pratensis.

Le sementi pronte proposte da Fito risolvono sia il problema del rinfoltimento periodico del prato, sia la realizzazione dei nuovi manti erbosi nelle diverse condiioni di utilizzo. Per soddisfare le più diverse esigenze di clima e utilizzo, si possono usare 4 miscugli di sementi per prato come Compo Agro Specialisties.