Curare azalee e rododendri: alcuni consigli utili


Ibridi, sono piante di elevato pregio ornamentale che necessitano cure soprattutto negli ambienti per loro naturalmente poco adatti. Con alcune cure particolari permettono di manifestare il massimo rigoglio vegetativo e floreale, ed evitare l’insorgere di gravi alterazioni fisiologiche. Esigono alcune attenzioni, come ad esempio il fatto che vivono solo in terreno acido, il cui PH ideale è compreso tra 4,5 e 5,5. La coltivazione in substrati calcarei (ph superiore a 7) si rivela assai dannosa: crescono poco, mantengono le foglie piccole e producono pochi fiori.

Azalee e rododendri vanno posti a dimora in luoghi freschi e semiombreggiati. Solo nelle zone di mezza montagna sopportano anche esposizioni pienamente soleggiate. In zone di pianura l’insolazione prolungata determina pericolosi disseccamenti fogliari. Tollerano molto bene i freddi invernali e le coperture nevose, ma soffrono le gelate tardive di inizio primavera.

Necessitano di frequenti irrigazioni, sopratutto in prossimità della fioritura e nei mesi più caldi, durante i quali si ingrossano le gemme a fiore che si schiuderanno nella stagione successiva. Soffrono tuttavia molto i ristagni d’acqua, che compromettono seriamente la vitalità dell’apparato radicale.