Arbusti da giardino da potature in autunno: oleandro, lavanda, cisto, buddleia


Settembre: gli arbusti del giardino hanno bisogno di un bel taglio. Serve a pulire e a ordinare i rami fuori forma ma anche ad aiutare le piante a superare l’inverno e ade accumulare le risorse necessarie per vegetare rigogliose la prossima primavera.

L’oleandro è fra gli arbusti più amati e diffusi: si può coltivare in piena terra, vive anche bene in grandi vasi. Se colpito dal gelo spesso mostra capacità di germogliare di nuovo dalla base. Si potano dopo la fioritura estiva, cioè agosto, per non ridurre il vigore della pianta, ma molti preferiscono ritardare fino a settembre o inizio ottobre quando anche gli ultimi boccioli si saranno aperti. La potatura di fine estate ha una doppia finalità : dare forma alla struttura del prossimo anno. La pianta può essere molto leggera e consisterà nello spuntare di 3/4cm i rami per favorire l’emissione di getti laterali che porteranno fiori.

Il cistus: a fine stagione il cisto si presenta disordinato, addirittura in stato precario, specialmente se ha subito forti venti e pioggie intense. Bisogna intervenire in modo mirato e leggero per eliminare prima i rami spezzati o deboli, tagliandoli alla base così da stimolare la crescita di nuovi invece di procedere ad un generale accorciamento. In ogni caso bisogna farlo bene perchè una delle caratteristiche più suggestve del cisto è la sua struttura formata da rami brevi ed intricati, da formare una specie di cuscino compatto senza essere chiuso.

Lavanda: tagli regolari. Il vero segreto della coltivazione della lavanda è la potatura, una potatura corretta e puntuale è necessaria per mantenere forme raccolte e definite di cespugli. Le piante non potate o tagliate in modo errato, invecchiando si svuotano alla base e mostrano un tronco vuoto e nodoso. La potatura garantisce forme definite e compatte che riempieno tutti gli spazi e deve essere fatta fin dall’anno del’impianto. Tale potatura d’impianto si opera il primo anno a primavera sulle piante giovani, serve per accorciare i rami a metà della loro lunghezza per favorire un buon accrescimento alla base. Alla fine dell’estate si interviene per ridurre il volume, però è importante non incidere sui rami legnosi. La lavanda non produce nuovi germogli dalle porzioni vecchie. Limitarsi ad asportare da 3 a 5cm dalla vegetazione.

Potare la buddleia a fine estate serve a liberare questa pianta dalle parti secche, danneggiate e dalle infiorescenze appassite, tanto da dare al cespuglio un aspetto trasandato e malato e la potatura è necessaria anche perchè i fiori della buddleia si formano sul legno dell’anno ed è quindi inutile mantenere i vecchi rami.