Il geranio: quando tenerlo e quando è da buttare..


Spesso a fine stagione ci si chiede se i propri gerani vanno tenuti per superare l’inverno oppure se è il caso di non impiegare ulteriori risorse. I gerani vanno conservati solo se sani e forti, le migliori probabilità di una buona conservazione autunno/invernale si hanno infatti per quelli giunti in ottime condizioni al momento della fine della fioritura.

Non devono essere conservate le piante che sono state colpite da avversità parassitarie, anche se la malattia è stata curata.

I pelargoni de si vogliono manentenere devono essere ritirati e posti in un ambiente protetto ben prima che le temperature minime si stabilizzino attorno ai valori di 8-10 gradi. Quelli lasciati all’aperto in presenza di temperature più basse possono non mostrare subito i danni ma in seguito, anche dopo alcune settimane, mostrando sintomi come:
ingiallimenti delle foglie e loro caduta;

  • fusti rammolliti;
  • rottura delle parti aeree
  • radici rovinate dalle basse temperature, non in grado di sorreggere i fusti;

Le specie più resistenti, è noto che i gerani a portamento retto (pelargonium zonali e pelargonium macranthum) sono più facilmente conservabili rispetto a quelli ricadenti. Questi ultimi hanno tessuti più teneri, quindi meno resistenti.

Prima del ritiro in ambiente protetto, la parte aerea dei gerani va potata, circa della metà rispetto a quelli ricadenti, e di circa un terzo per quelli a crescita vertiacale.

Per il buon successo della conservazione, la massa verde va contenuta e non deve essere voluminosa.

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