Kalmia, il lauro di montagna

Si coltiva in piena terra come arbusto da fiore. Si mette a dimora in settembre/ottobre, o in aprile/maggio. Richiede terreni umidi, acidi, ricchi di torba, ma non calcarei. Si possono coltivare anche in terreni tendenzialmente asciutti, formando una buona pacciatura con materiale organico. In autunno o in primavera nella fase di crescita e in primavera/estate aggiungere agni 15 giorni all’acqua di irrigazione un concime a reazione acida nella dose di 20/30 grammi per decalitro. La potatura è necessaria solo per eliminare i rami secchi o danneggiati.

kalmia Kalmia, il lauro di montagna

E’ una pianta resistente e preferisce posizioni ombreggiate o semi-ombreggiate. L’annaffiatura è necessaria soprattutto per le piante giovani e nei periodi di siccità. Diversi funghi possono causare macchie foliari (giallo/marrone). Raccogliere e distruggere le foglie infette e trattare con feucicidi