La camelia: consigli e cure per mantenerla bella tutto l’anno


Le camelie sono in fiore proprio in queste settimane (fine marzo / aprile). Se volete acquistare un esemplare di camelia bisogna considerare che questo arbusto cresce bene soprattutto in località dal clima fresco.

La collocazione ideale è su un balcone a terrazza esposto a nord, cioè poco soleggiato, riparato dalla pioggia (che danneggia le corolle).

Se si acquista un esemplare già fiorito bisogna bagnarlo con regolarità, cioè fare in modo che il terriccio sia sempre un po’ umido.

Verso la fine del mese di aprile, al termine della fioritura, dobbiamo potare la camelia, tagliando i rami secchi e limitando quelli cresciuti in modo irregolare o antiestetico. Possiamo cimare anche la chioma per darle una forma più compatta e per indurre la pianta a nuove ramificazioni. Se in caso si rompessero dei rami, pestare un poco la base per sfibrarla e metterla subito in terra: farà velocemente nuove radici. Mantenere costante l’umidità del terreno ed eliminare i fiori appassiti per far sì che la pianta fiorisca di nuovo. Terminata la fioritura, attorno alla fine di aprile, rinvasare la pianta in un contenitore leggermente più grande del precedente. Il terriccio deve essere per acidofile.

Consigli autunnali per le camelie in vaso: la japonica e la sasanqua, entrambe sempreverdi, sono le più apprezzate rispetto a tutte le altre specie, che sono circa 60/70. Una specie sboccia con l’arrivo dei primi freddi e l’altra verso la fine dell’inverno. In questo periodo bisogna aiutare la pianta che deve3 essere bagnata e nutrita adeguatamente. Quella che fiorisce prima è la japonica: sboccia tra febbraio ed aprile ed è più sensibile alle basse temperature. La sasanqua è più resistente, sopporta anche alcuni gradi sotto lo zero, sboccia in autunno/inverno. Se si acquistano nel mese di ottobre si possono mettere a dimora nei vasi definitivi, di grandezza di almeno 40/50 centimetri di diametro. Le piante acidofile in natura vivono in terreni torbosi, ricchi di sostanza organica. In autunno bagnare una volta alla settimana, valutando anche le condizioni meteoriche. In inverno – se il terriccio è bagnato dall’acqua piovana – non irrigare. In caso contrario mantenere solo umido. A fine novembre, quando le temperature si abbassano, stendere uno strato di 4/5 centimetri di stallatico sulla superficie. All’inizio della primavera somministrare ferro chelato, che preserva dalla clorosi ferrica.

Concimare l’autunno prossimo, con un prodotto specifico per piante acidofile. Se abitate in città, pulire di tanto in tanto le foglie con un panno umido per liberarle dalla patina di polvere che impedisce alle piante di respirare.

Fra i pregi della camelia, oltre a quello di non perdere le foglie, ci sono la sua longevità, la fitta chioma sempre verde, perfetta per creare una barriera che ripara da sguardi indiscreti sul balcone o sul terrazzo, ed è resistente alle malattie.