La yucca (tronchetto della felicità)


Appartiene alla famiglia delle agavaceae, una quarantina di specie di arbusti o piccoli alberi. La specie più diffusa come pianta da appartamento è la yucca elephantipes: ha foglie appuntite prive di spine, di colore verde lucido, rigide ed erette. La yucca è piuttosto facile da coltivare all’interno delle abitazioni. Nel periodo estivo può anche essere collocata sul terrazzo o sul balcone ma va ritirato in settembre. Nelle zone a clima mite può anche essere piantata in giardino.

Consigli: aggiungere periodicamente all’acqua di irrigazione un fertilizzante liquido alla dose di 5 grammi per decalitro. Esistono anche specie rustiche: per esempio la yucca gloriosa, che si può coltivare all’esterno ma richiede una posizione un po’ protetta se il clima non è particolarmente mite.

La yucca sia in appartamento, sia all’esterno preferisce esposizione in piena luce. D’estate la yucca elephantipes se tenuta all’aperto può essere collocata in posizione soleggiata; in inverno non gradisce temperature eccessive. L’ideale sarebbe ternerla in una stanza non riscaldata. La yucca elephantipes non vuole assolutamente ristagni di acqua perchè il tronco potrebbe marcire. Le innaffiature devono essere frequenti d’estate, senza esagerare con la quantità, mentre vanno diradate d’inverno.

Le piante a tronchetto da giovani vanno rinvasate in marzo tutti gli anni perchè i ciuffi di foglie crescendo potrebbero squilibrare la pianta e provocarne il capovolgimento. Rinvasatura: utilizzare un vaso di una o due misure più grande del precedente e un buon terriccio fertile molto ben drenato. Se il tronchetto della jucca e le foglie ingialliscono significa che si è bagnata troppo la pianta: è difficile salvarla. Un ingiallimento delle foglie può essere provocato da poca illuminazione: in questo caso è sufficiente portare la pianta in posizione luminosa ed eliminare le foglie gialle. Macchie grigie sule foglie: sono sintomo della muffa grigia. Utilizzare la fungicida antibotrittico. Le cocciniglie vanno eliminate con uno straccio o un batuffolo imbevuto di alcool. Le piante vanno poi trattate con insetticida apposito (anticoccidico come calflor).