Camelia Japonica – Consigli, domande e risposte su come coltivare la camelia japonica


La camelia japonica è una pianta esigente, con crescita lenta, difficile da curare. Ha un portamento arbustivo. Delle numerose varietà  esistenti, la camelia japonica è la più resistente al gelo, anche se rimane un soggetto non adatto per le coltivazioni nei giardini più esposti al freddo.

In alternativa si può collocare in una fioriera per abbellire un porticato riparato o in una serra fredda. I fiori sono rossi e dai petali semidoppi, sbocciano durante la stagione primaverile, e prosperano rigogliosi per molte settimane. Questa varietà  deve essere protetta dalla luce diretta e dalle correnti fredde e dal sole intenso.

Innaffiatura: le piante coltivate in vaso possono essere portate all’interno in autunno. Durante la fioritura tenere il terriccio sempre umido: limitare le bagnature a quelle situate all’esterno (durante il periodo invernale) per evitare che le radici gelino. Usare acqua priva di calcare. Quando l’esemplare è coltivato all’esterno, il tasso di umidità  non riveste grande importanza; quando il tempo è secco è utile annaffiare ogni tanto per mantenere l’umidità  e togliere lo sporco. Le piante coltivate all’interno vanno poste su un sottovaso con granuli di argilla espansa.

Concimare dopo la fioritura in primavera con un fertilizzante per camelia. Coltivare con terriccio a base di argilla e torba fibrosa, in parti uguali. Rinvasare durante la stagione primaverile. Se si sostituisce il terriccio solo in superficie fare attenzione alle radici. Per avere una crescita rigogliosa piantare la camelia ad una profondità  non superiore ai 2,5 centimetri.

Problemi e soluzioni: la caduta dei boccioli può essere dovuta alla mancanza d’acqua. I parassiti si concentrano all’apice dei germogli: eliminarli con un insetticida idoneo.