A fine inverno ricordiamoci di pulire il giardino, arieggiare le piante protette, seminare le erbacee, fare un trattamento preventivo contro parassiti.
Verso la fine del mese di febbraio è ora di dare aria agli arbusti: gli alberi e cespugli che abbiamo protetto, verso la fine dell’inverno possono prendere un po’ più di aria. Nelle giornate più belle smuoviamo le foglie o la paglia che avevamo sistemato alla base in modo che il terreno si asciughi e prenda aria. La sera ripristiniamo la copertura: in questo modo si evita il rischio di accumuli di umidità e permetteremo alla terra di ossigenarsi. Ricordiamoci di arieggiare sempre più spesso le serre e le protezioni di plastica che abbiamo ricoverato: piante grasse, gardenie, limoni e altre piante bisognose di riparo dal gelo. L’umidità che si forma all’interno favorisce inevitabilmente lo sviluppo di malattie.
A fine febbraio molte piante iniziano il risveglio, ed è quindi indispensabile portare a termine alcuni lavori importanti in giardino. La pulizia sul prato e nelle aiuole, se il suolo non è bagnato, si può già fare ricorrendo al soffiatore. Con l’occasione occorre verificare la pacciamatura dove presente: se è rovinata e consumata bisogna rinnovarla. Se il terreno non è gelato, ultimare la messa a dimora degli alberi a radice nuda, in particolare nei giardini del nord Italia: aceri, salici e tigli. Prima dell’ingrossamento delle gemme eseguire su tutte le piante un trattamento preventivo a base di poltiglia bordolese, un anticrittogamico a largo spettro d’azione. Contro i parassiti animali è possibile già eseguire un trattamento con olio minerale anticoccicidico sugli arbusti che sono soggetti all’attacco di questo parassita, come il laurus nobili, il prunus laurocerasus.
Seminare le erbacee fiorite per le aiuole estive: verbena, zimmia, impatiens, nasturzio, primula, petunia. La procedura è uguale per tutte: le semine vanno eseguite in semenzai o in terrine da coprire fino al momento della germinazione con un foglio di polietilene non trasparente, in una miscela da terriccio universale alleggerito con sabbia. E’ importante aprire il coperchio nelle ore centrali della giornata se la temperatura si innalza e se si crea condensa all’interno.
Commento (2)
Roby| 25/03/2014
Bellissimo post!
Ho appena scoperto questo blog e devo farvi i complimenti.
Avevo una domanda da fare. Sono da un anno in un appartamento con giardin(etto) annesso, un piccolo fazzoletto di 20 mq. L’estate scorsa l’ho ripulito, strappato erbacce, potato alberi ecc.
Non sono veramente un gran pollice verde, per cui ho ritardato più volte la semina (vorrei mettere dell’erbetta semplice). Voi dite che sono ancora in tempo (italia del nord, zona subalpina)?
Mi chiedevo poi, immagino che dovro’ rivoltare la terra (anche perché mi sono spuntati dei “tuberi” strani, con un lunghissimo gambo che sta sotto terra almeno per 10/15 centimetri ed è difficle strapparli). A che profndità devo arrivare? Posso fare a mano devo utilizzare le “maniere forti”? #
Sper di non aver commentato nel posto sbagliato
Roby
Roby| 07/02/2019
Bellissimo post!
Ho appena scoperto questo blog e devo farvi i complimenti.
Avevo una domanda da fare. Sono da un anno in un appartamento con giardin(etto) annesso, un piccolo fazzoletto di 20 mq. L’estate scorsa l’ho ripulito, strappato erbacce, potato alberi ecc.
Non sono veramente un gran pollice verde, per cui ho ritardato più volte la semina (vorrei mettere dell’erbetta semplice). Voi dite che sono ancora in tempo (italia del nord, zona subalpina)?
Mi chiedevo poi, immagino che dovro’ rivoltare la terra (anche perché mi sono spuntati dei “tuberi” strani, con un lunghissimo gambo che sta sotto terra almeno per 10/15 centimetri ed è difficle strapparli). A che profndità devo arrivare? Posso fare a mano devo utilizzare le “maniere forti”? #
Sper di non aver commentato nel posto sbagliato
Roby