La petunia ha i colori dell’arcobaleno. E’ una pianta erbacea, e la maggior parte delle petunie attualmente coltivate sono ibridi e vengono utilizzate come piante annuali da bordura, aiuole, e per decorare balconi e terrazzi. I colori vanno dal bianco al crema e giallo, diverse tonalità di blu, violetto, rosa, rosso e salmone. Si piantano in due gruppi principali: gli ibridi multiflora, con fiori che raggiungono il diametro di circa 5 centimetri (sono molto rifiorenti e resistenti alle condizioni ambientali sfavorevoli, in particolare alla pioggia); gli ibridi grandiflora, con fiori del diametro di 10 centimetri: questi sono meno resistenti alla pioggia e anche minor capacità di rifiorenza. La coltivazione è facile: predilige l’esposizione pieno sole. Se le piante sono collocate all’ombra tendono a sviluppare molto le foglie e poco i fiori. In genere la petunia non ama le temperature troppo alte. Le petunie sono delle solanoceae perenni che esposte al sole formano cespugli rigogliosi con fusti alti d 25 a 50 centimetri, e anche altre specie che ricadono ricoperte di fiori. Di provenienza sudamericana, sono piante perenni, amano i climi caldi, per questo sono di facile coltivazione durante la bella stagione, ma in Italia le si coltiva come annuali perchè non sopportano i climi freddi che quasi sempre ne causano la morte.
La posizione per garantire una copiosa fioritura è il pieno sole, al riparo dai venti e dalle correnti d’aria. Sono estremamente delicate. Il substrato deve essere ricco di nutrienti, non deve essere calcareo ma miscelato a una parte di materiale drenante come sabbia e corteccia sminuzzata. I vasi vanno bagnati con acqua non fredda, tutti i giorni durante la bella stagione, in modo che i fiori non appassiscano. Accompagnare la fioritura con un fertilizzante per piante fiorite ogni due settimane circa, con l’acqua delle annaffiature.
L’annaffiatura dovrà essere regolare senza eccedere, soprattutto durante il periodo della fioritura. Eliminare le corolle sfiorite per evitare di favorire eventuali malattie funginee. Non è possibile coltivare le petunie in interni, per questo motivo appena si acquista un vasetto o un contenitore si trapiantano. E’ importante evitare di danneggiare le radici, che sono molto delicate. Sono perfette per la coltivazione in vasi a forma di cassetta, da appendere alla ringhiera. Fate in modo che il vaso sia un po’ più piccolo rispetto alla pianta per evitare uno sviluppo eccessivo delle radici, che va a scapito dei fiori.
Una concimazione ogni due settimane, con fertilizzanti liquidi, con una percentuale più alta di potassio renderà la fioritura più bella e il colore dei fiori e delle foglie più intenso. La petunia si semina in febbraio, in ambiente protetto. Possono essere moltiplicate anche per talea in qualsiasi periodo dell’anno, ma preferibilmente in primavera. Si utilizza un subastro molto sabbioso, e la temperatura ambiente tra i 15 e i 20 gradi. Attenzione agli afidi che attaccano le petunie nel periodo primaverile. Si possono curare con appositi fungicidi.
Commento (4)
sabrina| 24/09/2010
ciao..esistonoi bulbi delle petunie? se si , si piantano in febbraio?
verdeblog| 06/10/2010
che io sappia non mi risulta che esistano bulbi delle petunie. Le petunie possono essere moltiplicate per tale, e si possono seminare in febbraio/marzo.
sabrina| 07/02/2019
ciao..esistonoi bulbi delle petunie? se si , si piantano in febbraio?
verdeblog| 07/02/2019
che io sappia non mi risulta che esistano bulbi delle petunie. Le petunie possono essere moltiplicate per tale, e si possono seminare in febbraio/marzo.