Aeonium tabuliforme (pianta grassa)

Ha un aspetto a forma di rosetta, va dai 15 ai 30 centimetri di larghezza, completamente piena di foglie. Può essere collocata all’esterno in un luogo fresco ma protetto dalla pioggia (in estate).

In inverno va all’interno, in un posto fresco, con una temperatura di 5 gradi. In estate somministrare dosi medie di acqua, da ridurre in inverno. Preferisce un’atmosfera umida. Può stare in un luogo luminoso o anche in pieno sole. Usare terra per cactus o humus. Non è necessario concimare.

aeonium-tabuliforme Aeonium tabuliforme (pianta grassa)

Aeonium tabuliforme

Agave victoriae reginae, ideale per ambienti asciutti

agave victoria reginae

E’ la pianta ideale per ambienti asciutti come uffici e sale di attesa, di solito caratterizzati da aria secca e innaffiature irregolari. E’ una pianta resistente che si coltiva in casa tutto l’anno ma a partire da maggio fino a settembre può essere spostata all’aperto.

L’agave richiede terriccio per cacatacee. Le foglie sono carnose. Fiorisce di rado, dopo molti anni di attesa e dopo la fioritura segue spesso la morte della pianta.

Indicazioni e consigli: porre la pianta in piena luce, bagnare ogni 2 settimane se la temperatura è stabile e mai se è inferiore ai 18 gradi centigradi. Il terreno deve essere sciolto, sabbioso, ricco di sostanza organica, sempre molto ben drenato. Rinvasando ad anni alterni non richiede impiego di fertilizzanti.

Kalanchoe “tessa”, piante ideale per cesti pensili

Questa varietà ha lunghi steli che si espandono sia lateralmente, sia verso l’alto, con infiorescenze color salmone e arancio che sbocciano a inverno inoltrato. Per questo viene apprezzato per creare colore in un periodo dell’anno in cui altre specie non fioriscono. I fiori sono lunghi fino a 2 centimetri, variano dall’arancio al giallo pallido. Il fogliame è rado.

kalanchoe Kalanchoe "tessa", piante ideale per cesti pensili

Esemplare di kalanchoe

Consigli per la kalanchoe:

  • durante i mesi estivi bisogna proteggere dal sole diretto. Prospera se tenuta in semiluce.
  • Lasciare asciugare il terriccio prima di innaffiare nuovamente. Questa pianta non ha bisogno di umidità.
  • Concimare prima della fioritura utilizzando un fertilizzante ad alto contenuto di potassio ogni due settimane.
  • Tagliare gli steli dei fiori appassiti e tenere l’esemplare quasi asciutto e in semiombra per due settimane.
  • Rinvasare in una miscela di torba, terra grassa e sabbia grossa in parti uguali.
  • La caduta dei boccioli è frequente nelle varietà acquistate ed esposte al freddo improvviso. Avvolgere bene la pianta così da proteggerla.

Problemi: se le foglie cadono troppo è a causa del troppo freddo, di correnti d’aria o cocciniglia.

Piante grasse a prova di caldo

Coltivando piante grasse l’esito positivo è quasi assicurato: hanno bisogno di così poche cure e possono resistere più a lungo senza annaffiare rispetto a qualsiasi altra pianta perchè sono in grado di innaffiare l’acqua o l’interno.

Cura della pianta grassa
Le piante grasse sono perfette quando si ha poca esperienza nella cura delle piante, e quando si ha poca terra da dedicare. Hanno bisogno di poca acqua ma è comunque necessario annaffiarle di tanto in tanto. Hanno anche bisogno di concime e pulizia per mantenre lontano i parassiti, ma soprattutto hanno bisogno che non si formino ristagni d’acqua alle radici e che le foglie non si bagnino. Il segreto per una buona coltivazione di piante grasse consiste nel fatto che la terra non si secchi mai troppo. Il subastro deve essere leggero e permeabile. Perchè l’acqua di annaffiatura in eccesso venga eliminata con facilità aggiungere al subastro sabbia di fiume e collocare uno strato di ghiaia sul fondo del vaso; aggiungere fertilizzante una volta al mese a partire dalla primavera, diminuire la dose man mano che si avvicina l’autunno diluendo il prodotto in una maggiore quantità di acqua.
Collocare le piante sul davanzale di una finestra soleggiata, meglio se esposta al sud: tollerano più sole della maggior parte della piante da interni.
Le piante grasse più resistenti sono: euphorbia, haworthia, crassula, agave, cotiledone.

giardino-piante-grasse Piante grasse a prova di caldo

Come creare una piccola serra di piante grasse in casa

Consigli di giardinaggio: suggerimenti per le piante grasse da mettere in casa. Quali acquistare e come curarle.

ciao, sono mauro volevo un consiglio: vorrei creare in casa una piccola serra con vari tipi di piante grasse il mio problema è sapere come e quando bagnarle. Lo sò che ci sono molte speci però volevo a grosse linee un consiglio grazie.

Mi chiedi consiglio per creare una piccola serra di vari tipi di piante grasse in casa. Come ben saprai ce ne sono di molte specie. I cactus resistono per lunghi periodi senza acqua nè concime e tollerano i cambiamenti di temperatura. Anche così sono capaci di sopravvivere e perdi più germogliare. Ma non credere che non necessitano di cure: sono poche ma fondamentali.
La caratteristica dei cactus è che rispetto ad altre piante resistono bene in condizioni molto difficili, ma non sono immortali.
Alcuni tipi di cactus hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua rispetto ad altri, e non dimenticare che tutti i cactus necessitano acqua incluso un certo grado di umidità.
I cactus più facili da tenere:

  • echinocactus , è quello che raggiunge una maggiore grandezza. Ha bisogno di essere annaffiato moderatamente d’estate.
  • La rebutizia: piccola e bulbosa, dalla fioritura abbondante. In inverno ama stare in un luogo dove c’è luce e se possibile fresco. In estate metterlo fuori ma protetto dalla pioggia.
  • La parodia: sorprendente per la dimensione dei suoi fiori, dal colore rosso puro, arancione o giallo (fiorisce rapidamente);
  • opuntia, che comprende sia piante di modesta taglia, sia cespugliose o arboree;
  • la mamilaria, se ne vedono diverse varietà tutte adatte per l’interno purchè non risentano del clima secco delle abitazioni (il ristagno di acqua è letale per questa pianta); in inverno è necessario mantenerla completamente asciutta. Ha una temperatura tra i 5 e i 10 gradi (ce ne sono tante e tante ancora)

Tre consigli per avere un buon risultato:

  1. Ridurre la quantità di acqua se coltivati in un luogo con poca luce.
  2. Annaffiare i cactus sempre dall’alto, eccetto quando sono in fiore.
  3. Gli esemplari coltivati nei vasi di plastica hanno bisogno di una quantità minore di acqua rispetto a quelli di terracotta.

Consiglio di usare acqua distillata o piovana. Le esigenze di queste piante sono la luce. A partire dalla primavera fino agli inizi dell’autunno dare acqua ogni 15 giorni. Usare un subastro a base di terra con sabbia fine, o con ghiaia aggiunta, oppure un subastro per cactus.

Concime: applicare un fertilizzante liquido, equilibrato ogni 20 giorni, nel periodo della crescita.