Abete di Natale: cure per la sopravvivenza

Come mantenere sano un abete comprato per Natale? Se acquistato con le radici, in gennaio potrà essere piantato in giardino, solo se resta in buone condizioni.

Al termine del periodo natalizio, l’abete va portato al più presto all’aperto, o comunque in ambiente luminoso e non riscaldato, a temperatura anche di pochi gradi sopra lo zero. In gennaio e febbraio, anche se l’abete è oramai fuori casa, non vanno trascurate le irrigazioni, sopratutto se l’inverno ha andamento climatico molto secco, nel qual caso è importante bagnare regolarmente anche la chioma. Leggi tutto

Le nevicate e il nostro giardino: che fare?

Togliamo la neve dal nostro giardino. Se abiti al centro nord è probabile che questo inverno hai visto una gran bella nevicata. Ma dopo bisogna fare i conti con la neve. Infatti ad esempio la neve sulla siepe non ha alcuna utilità. La neve si scioglie facilmente in poche ore ma se la temperatura è molto fredda (vicina allo zero o sottozero) è bene pulire completamente le piante con una scopa, un bastone o agitare i rami per far cadere la neve.

Eventuali accumuli sui rami vanno eliminati perchè possibile causa di marciumi. Evitare anche di accumulare la neve in una sola parte del prato, perchè scioglierebbe più lentamente e le radici soffocherebbero.

nevicata Le nevicate e il nostro giardino: che fare?

Come conservare la stella di Natale

E’ molto raro che le stelle di Natale (poinsettia euphorbia pulcherrima) rifioriscano in casa il secondo anno di vita. Solitamente si limitano a sviluppare qualche brattea colorata in febbraio/marzo. Questo fenomeno dipende dal fatto che le stelle di Natale sono piante che per fiorire necessitano di un periodo di illuminazione giornaliero inferiore alle 12 ore mentre nelle abitazione la lunghezza del periodo di illuminazione è maggiore perchè di sera si accendono le lampade. Leggi tutto

Consigli di dicembre: stella di Natale, muschi e terreni

Alcune operazioni ideali da fare nel mese di dicembre

Diamo luce alla stella di NataleLe stelle di Natale che abbiamo messo al buio per 15 ore al giorno negli scorsi mesi possono ora tornare alla luce normale. Portiamole in casa e manteniamo umido il terreno in modo che possa fiorire nelle prossime settimane.

Eliminare il muschio
Con l’abbassarsi della temperatura e l’aumento dell’umidità, nel prato può fare la sua comparsa il muschio. Alla base potrebbe esserci un problema di drenaggio, un’eccessiva irrigazione o anche una cattiva pulizia di alcune parti dove sono state lasciate marcire delle foglie. Possiamo intervenire pulendo il prato accuratamente, asportando foglie e rametti, rastrellando energicamente per favorire il passaggio di aria. Poi agiamo con un prodotto antimuschio. Di solito si impiega il solfato di ferro, da mescolare all’acqua (40 grammi per litro da distribuire sul tappeto erboso con una pompa a spalla).

Rigenerare il terreno
Se il terreno del giardino in questa settimana è asciutto, si può approfittare della sua morbidezza per vangarlo in profondità, aggiungendo del letame maturo, così avrà davanti tutto l’inverno per decomporsi e arricchire il terreno rendendolo fertile e ideale per accogliere le piante che si andranno a mettere a primavera, approfittando anche per migliorarne il drenaggio.

Come conservare l’albero di Natale

Come garantire lunga vita al vostro abete di Natale? Se lo tenete in vaso, sul balcone, assicurategli un terreno umido ma senza ristagni d’acqua (se possibile evitare il sottovaso). L’esposizione deve essere non soleggiata. Concimare a primavera e in estate. Ogni 3/4 anni sostituire il vaso vecchio con uno nuovo del diametro più grande di 3 centimetri.

albero-di-natale-293x300 Come conservare l'albero di Natale

Se invece avete la possibilità di piantarlo in giardino fare un buco profondo metteteci dentro uno strato di terra mista a letame, infilateci la pianta e innaffiate abbondantemente e attecchirà. Ma siccome potrebbe diventare molto alta, collocatela a una decina di metri da casa o da altri alberi. Ricordatevi di portare in terrazzo l’abete: in qualunque caso sopravviverà ma rimane sofferente.

La coltivazione in vaso non gli si addice.