Sempervivum, pianta grassa resistente

Se si vuole una pianta che duri nel tempo e che possa sopravvivere a lungo senza cure sul bordo di una finestra la più adatta è il sempervivum. Le sue rosette di foglie carnose che si riproducono con regolarità offrono d’estate fiori rossi o gialli.

Varietà diverse ben accostate, separate da ghiaia o da piccoli sassolini, daranno vita in poco tempo a un elegante cuscino colorato che si adatta a tutti i vasi e alle condizioni climatiche più diverse e difficili.

sempervivum Sempervivum, pianta grassa resistente

cuscino di Sempervivum

Cura delle piante grasse

La maggior parte delle piante grasse sono originarie dei climi caldi e aridi, ma non per questo motivo devono essere trascurate. Durante il periodo estivo, soprattutto se sono coltivate in terrazzo, i raggi solari durante i momenti di maggior calura possono provocare danni tutt’altro che indifferenti, dovuti alla rapida traspirazione dell’acqua.
Una buona regola per mantenerle sane è raggruppare i cactus (principalmente in vasi di piccole dimensioni), sistemarli in una zone dove ci sia una zona dove ci sia una buona circolazione di aria, collocarli a ridosso del muro, sistemando quelle più alte dietro: in questo modo è possibile annaffiare le piante correttamente. Nell’angolo di un giardino è opportuno sistemarle a scalare.

Innaffiatura delle piante grasse
Anche le piante grasse e succulente devono essere annaffiate nelle ore più fresche della giornata. Un’innaffiatura regolare permette di ricostruire gli organi di riserva del fusto; in pratica la pianta diventa un vero e proprio serbatoio idrico. E’ consigliato bagnare la pianta al mattino presto: se non è possibile, attendere la sera dopo il tramonto. Mai bagnare il fusto o le foglie, usare possibilmente uno speciale annaffiatoio a becco lungo. Non lasciare acqua nel sottovaso in quanto provoca marciumi a livello radicale.
Di piante grasse ce ne sono tante e con esigenze diverse: quelle più spinose prediligono un’esposizione in pieno sole; a quelle più glabre invece basta essere scaldate dal sole anche solo mezza giornata. Il vaso può essere basso se la pianta ha una forma di una palla. Nel caso di cactus “a colonna” invece servono vasi alti che permettono alle radici di espandersi in profondità e di resistere al vento.
Diverse le esigenze anche per le innaffiature: nei vasi bassi bisogna bagnare spesso, mentre in quelli alti l’umidità si trattiene più a lungo. Nelle giornate più calde innaffiare le piante grasse con acqua non troppo fredda, in modo da risparmiar loro uno shock termico. Nel mese di agosto cercare di riparare le piante grasse durante le ore più calde (dalle 12 alle 16).

[nggallery id=7]

Consigli stagionali per i cactus:
Marzo il momento adatto per moltiplicare le piante grasse per divisione di cespi. E’ sufficiente separare i germogli che crescono nella zona del colletto e piantarli in un contenitore autonomo. E’ il periodo migliore per effettuare la moltiplicazione per sedum sempervivum, crassula, aloe, ferocactus. In questa stagione queste piante grasse ancora non hanno ripreso a vegetare e quindi possono essere manipolate senza nessun problema. Per effettuare questa facile operazione non è necessario avere a disposizione particolari attrezzi perchè le radici di queste piante possono essere divise facilmente con le mani.

Da fine marzo fino ad aprile è il momento migliore per cambiare vaso alle piante grasse visto che in questo periodo “dormono” ancora e l’attività radicale è limitata. Come fare:

  1. estrarre la pianta dal vecchio vaso e liberare pian piano ogni radice dai residui di terriccio
  2. metterla in un vaso poco più grande, con nel fondo un po’ di argilla, e riempire lo spazio vuoto con della terra nuova
  3. appena completato il rinvaso, non innaffiare nè concimare il cactus per almeno una settimana

In estate, per le piante in balcone e in giardino: al sole o in mezz’ombra richiedono acqua solo ogni 3/4 giorni in piena estate, e concime ogni 10/12 giorni da maggio ad agosto, poi entrano in fase di riposo. Dare poca acqua e poco concime in inverno.
Il rinvaso va fatto in contenitori poco più grandi, garantendo drenaggio e nutrimento con un terriccio come compo cactea
Nella stagione calda è utile spostare il cactus sul balcone o in terrazzo, in modo che prenda il sole diretto, particolarmente forte, solamente al mattino. Per il resto del giorno bisogna tenerlo all’ombra, innaffiando di mattina presto o alla sera, mai nelle ore più calde, per evitare sbalzi termici. Usare possibilmente acqua a temperatura ambiente, e bagnare solo la terra e NON la pianta. Attenti a non lasciare mai ristagnare l’acqua nel sottovaso, neppure per una notte, altrimenti c’è il rischio che le radici marciscano.

Cura di cactus in inverno: nei mesi di novembre e dicembre le piante grasse vanno in letargo, ovvero in riposo vegetativo, e per questa ragione bisogna sospendere le annaffiature e ripararle in casa o sul pianerottolo, però lontano dai termosifoni, dietro una finestra schermata da una tenda, in modo da evitare che la pianta si ustioni a causa dell’effetto lente che i vetri esercitano sui raggi solari. Si riprende a bagnarle solo a primavera prossima, quando si risveglieranno.