Cura delle piante in vaso nei mesi invernali

piante con la neve

Nelle zone settentrionali e nelle zone appenniniche le piante annuali più delicate come la lantana, i gerani, le fucsie, i gerani dovrebbero già essere state ritirate in casa o in garage prima dell’arrivo dell’inverno. Nelle regioni meridionali come pure nelle isole invece possiamo limitarci a ripararle su un balcone esposto a sud e protetto dai venti da nord o sotto un portico. Per sicurezza si possono proteggere le radici dai danni causati da abbassamenti della temperatura disponendo attorno ai vasi delle foglie secche o della paglia.

In ogni caso bisogna ricordarsi che in questa stagione le piante vanno potate riducendo la vegetazione di circa la metà, eliminando tutti i rami deboli o attaccati dai parassiti. Questo fa sì che l’aria circoli al meglio all’interno della chioma e si evitano le malattie fungine.

Anche le bagnature devono essere ridotte, sospese del tutto per le piante grasse (sono a riposo). Se le lantane, le verbene, i gerani, sono stati riparati in un ambiente protetto ma luminoso e con temperature tra i 6-8 gradi, le annaffiature vanno fatte a distanza di 20/25 giorni l’una dall’altra. Le dipladenie, note come mandeville (piante originarie dei climi tropicali) e gli agrumi in vaso (magari con frutti di stagione) si devono bagnare indicativamente ogni 10 giorni. Aprire ogni tanto le finestre dei ricoveri per far girare un po’ di aria nei locali e ridurre così la crescita di funghi.

Per i vasi e le fioriere sul balcone, specialmente se sono esposti a sud, in caso di prolungati periodi di siccità seguiti da lunghe gelate non bisogna far mancare un’irrigazione di soccorso: bagnare però nelle ore centrali della giornata, distribuendo l’acqua piano piano per consentire un assorbimento graduale.

In casa, con i termosifoni accesi, l’irrigazione è un fattore decisivo per conservare bene le piante d’appartamento. Anche se è inverno bisogna considerare le annaffiature perchè con l’accensione degli impianti di riscaldamento l’umidità interna della casa si riduce moltissimo, e questo causa il diseccamento del margine o dell’apice fogliare di molte piante, in particolare della yucca, dello spatifillo, della dracena e delle felci. Ma questo non significa che bisogna bagnare di più il terriccio: è più opportuno raggruppare le piante negli ambienti di casa più umidi: in bagno, in cucina, magari mettendoli in un contenitore ampio riempito di argilla espansa oppure di sabbia mantenuta umida.

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