Febbraio, consigli per azalee e camelie

Febbraio è anche il periodo ideale per curare le foglie di camelie e azalee. Prima che la primavera si risvegli dall’inverno può succedere che il margine delle foglie della camelia inizi ad ingiallire. Se questo accade è colpa di un livello di acidità del terreno troppo alto, causato dall’acqua troppo calcarea. A questo si può rimediare innaffiando con acqua decalcificata: basta far riposare per qualche ora quella del rubinetto. E poi dopo qualche settimana sostituire lo strato superficiale del vaso con terriccio acido e torba. Se invece le foglie sono tutte macchiate di colore rossastro o bruno vuole dire che la pianta è stata attaccata da un fungo: se è così bisogna irrorare le parti colpite con degli anticrittogamici.

Questi problemi possono insorgere anche sulle foglie delle azalee. Se si notano questi imbrunimenti, soprattutto quando sicuramente avrete usato troppa acqua calcarea, e la presenza di macchie più diffuse su tutto il lembo delle foglie di forme varie di colore (dal grigio al rosso) è invece segno di attacco fungino. Se non si interviene subito con fungicidi si rischia di compromettere la salute della pianta. Camelia e azalee prediligono acqua non calcarea, cioè quella piovana, oppure decalcificata che si usa per il ferro da stiro.

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