Arancio: fioritura primaverile, frutti invernali. Consigli per l’arancio

L’albero bello da vedere in inverno nelle regioni calde e che da buoni frutti: consigli per piantarlo in terra e in vaso, cura delle malattie.

Caratteristiche dell’arancio: Coltivazione medio facile. Esposizione: pieno sole. La temperatura ottimale è di 25/30 gradi. Quella minima è di almeno 4 gradi. Annaffiatura: abbondante. Fioritura: marzo/aprile. Altezza: fino a circa 10 metri in piena terra nelle regioni a clima temperato/caldo, e in vaso nelle regioni a clima freddo (qui vanno riparati in inverno in locali molto luminosi e con elevata umidità).

Gli aranci vanno messi a dimora alla fine dell’autunno, utilizzando sia piante o radici nude, sia con pani di terra. Nel caso delle piante coltivate in vaso si annaffia moderatamente per evitare che si verifichino ristagni d’acqua all’interno del vaso. Richiedono terreni sciolti, fertili e ricchi di sostanza organica. E’ indispensabile una buona concimazione di base, con letame, e concimi minerali ternari. Fare un’abbondante irrigazione subito dopo l’impianto. Le concimazioni organiche vanno ripetute tutti gli anni. Quelle minerali possono essere favorite con l’acqua di irrigazione. Gli aranci coltivati in vaso richiedono vasi di una misura pari ai 2/3 del diametro.

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Potatura e innaffiatura: er gli aranci è particolarmente importante la potatura di formazione, con la quale viene data alla pianta la forma “a globo”. Le potature successive si possono limitare al tagliare i rami sporgenti, mal disposti o troppo fitti.

Malattie degli aranci: la mosca mediterranea degli agrumi (ceratitis capitata), che provoca l’imbrunimento dei frutti che marciscono e cadono. Si combatte con insetticidi specifici.