La gloriosa (il giglio rampicante)

Sono piante a radice tuberosa e a fusto esile, con foglie provviste di cirri alla sommità che permettono loro di aggrapparsi ai sostegni, e per questo motivo (e con la loro affinità con il genere lilium) sono chiamate “gigli rampicanti”.

giglio-rampicante La gloriosa (il giglio rampicante)

Gloriosa o giglio rampicante

Le piante di gloriosa si coltivano in vaso, in appartamento o in giardino e in piena terra. In inverno i tuberi si invasano in febbraio in un subastro composto da terra (50%), torba (30%) e sabbia (20%). Di solito si piantano tre tuberi in vasi di 25 centimetri di diametro. Nel caso di un solo tubero basta un vaso di 14-15 cm di diametro.
Concimare il terriccio con 15-20 grammi di fertilizzante ternario, e in primavera/estate – ogni 20/30 giorni – aggiungere all’acqua di irrigazione 10 grammi di concime ternario per decalitro. Poi quando inizia lo sviluppo si mettono dei sostegni. In giardino la messa a dimora, in terreno ben drenato, si effettua in giugno. A fioritura avvenuta, dopo che sono morti i fusti, si raccolgono i tuberi, si fanno asciugare, si conservano per l’anno successivo. La posizione deve essere luminosa in interno e in pieno sole all’esterno, ma in posizione riparata dal vento. Durante la crescita la temperatura deve essere almeno di 16-18 gradi centigradi. Le annaffiature: abbondanti per mantenere il subastro ben inumidito.
Le piante di gloriosa possono essere infestate dagli afidi: si combattono trattando le piante con aficidi.

Il giglio: consigli, domande e risposte sui gigli

I gigli sono fiori che nascono dai bulbi: aprile è il momento di piantare i bulbi, da cui a giugno nasceranno i gigli. Oltre che in vaso, potete interrarli in una botte, in un mastello di legno o in un vaso alto e stretto. Non dimenticate però due operazioni importanti: bucate il fondo con un trapano, in modo che l’acqua in eccesso sgoccioli. Versate uno strato di argilla espansa per il drenaggio. Il terriccio deve essere fertile, leggero e ben drenato. Si ottiene mescolando due parti di letame, due di terriccio universale e uno di sabbia, oppure una parte di terriccio da orto e una per piante grasse. I bulbi vanno piantati a 15/20 cm di profondità, non più di due/tre in un vaso di 30cm di diametro, quattro o cinque in un vaso di 50 cm di diametro. Innaffiate abbondantemente e mettete il vaso in una posizione soleggiata.

Tra le varietà più belle di giglio segnalo il lilium di casablanca e il lilium lungiflorum dai fiori bianchi profumatissimi.