Maggio: piantiamo fiordaliso, tagete, nasturzio e dalia

Maggio è il periodo giusto per seminare i fiordalisi, che fioriranno in estate. Una bustina di semi basterà per una cassetta lunga 60 centimetri e alta 30. Riempitela con terriccio universale e sbriciolate lo strato più superficiale. Distribuite i semi e poi ricopriteli con un velo di terriccio, sempre molto sottile, quindi nebulizzate. Dopo alcune settimane spunteranno le piantine, e per la fine di giugno saranno grandi abbastanza da fiorire. I fiordalisi hanno bisogno di acqua solo quando sono in fioritura.

fiordaliso Maggio: piantiamo fiordaliso, tagete, nasturzio e dalia

Oltre ai fiordalisi, adesso potete seminare altre comuni e rustiche piante annuali, cioè che durano solo una stagione, come i tagete e i nasturzi.

tagete Maggio: piantiamo fiordaliso, tagete, nasturzio e dalia

Una bordura di tagetes

Bisogna piantare i tuberi delle dalie per averle in fiore l’estate prossima: non concimate subito ma solo a un mese e mezzo circa dalla messa a dimora, con un fertilizzante liquido da mescolare nell’acqua delle annaffiature una volta ogni 3 settimane, fino al termine dell’estate. Tenete presente che le dalie amano i climi umidi e l’esposizione ideale è a mezz’ombra. Tra le varie varietà che si trovano in commercio le più adatte a essere coltivate in vaso sono quelle nane, che non superano i 60 centimetri di altezza.

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Maggio: quali piante spostare, e ricordiamoci di…

Consigli per la primavera inoltrata: quali piante portare fuori, cosa seminare e alcune operazioni di manutenzione da fare nel mese di maggio

Seminare aspargina, begonia, calceolaria. E’ un buon mese per coltivare talee, se la pianta non è in fiore. Approfittare per dividere la sanseveria o la clivia. Potare le piante spoglie oppure danneggiate (aspidistra, felce, falangio) e quelle che iniziano a crescere troppo, come il ficus beniamino.  Leggi tutto

Maggio: concimazioni, pulizie e piante da seminare

L'ulivo del mio giardino

Quando trasferire all’aperto le piante in vaso? Maggio è un mese delicato per le piante che hanno trascorso l’inverno in casa: non tutte possono essere trasferite all’esterno, come le piante grasse, il cocco, il croton, il filodendro, l’eufhorbia (stella di Natale). Dovrebbero rimanere in casa ancora per un po’ perchè ancora le temperature durante la notte (sopratutto al mattino presto e in particolare nelle regioni del nord Italia) scendono ancora di diversi gradi. Possono essere trasferite quando le temperature – durante la notte – si saranno stabilizzate a circa 20 gradi.

In questo periodo dell’anno riprendere a concimare le piante verdi, almeno una volta al mese se si usa un concime liquido sciolto nell’acqua delle annaffiature, e più di rado se si sceglie un ferilizzante a lenta cessione. Di solito si applicano ogni 2/3 mesi o anche sei mesi, a seconda della composizione, seguendo sopratutto le quantità e le modalità indicate. E’ importante ricordarsi di non concimare mai una pianta malata o troppo asciutta e di non superare mai la dose consigliata: le radici potrebbero bruciarsi, anche irrimediabilmente.

In questo periodo dell’anno si esegue la pulizia dei palloni radicali e dei succhioni del glicine, rampicante particolarmente decorativo. I palloni radicali sono dei rami che si formano alla base del colletto della pianta: non formeranno mai nè fiori nè foglie, quindi si devono tagliare.

Verso la fine del ese si possono rinvasare le orchidee e mettere a dimora le talee radicate di crisantemo. Per le aiuole si seminano le piante biennali come le violaciocca, che fioriranno la prossima primavera. Nel frutteto si termina la piantagione di ulivi. Si seminano all’aperto basilico, fagiolo, fagiolini, cordo, cetriolo, prezzemolo, ravanello, zucca.

Consigli primaverili per rose, gerani e petunie (con foto)

gerani in vaso fucsia

Ora che le rose sono in fiore, la loro posizione deve essere la più soleggiata possibile: quella ideale è a est oppure a sud-est. Fra tutte le rose, quelle ideali da coltivare a casa, se avete poco spazio a disposizione (esempio: un piccolo balcone), sono le rose rampicanti, perchè si sviluppano in verticale, e quindi non diventano ingombranti. Invece se si ha un grande terrazzo la scelta è molto ampia: ad esempio la famiglia delle rose inglesi, che hanno grossi fiori profumati e bellissimi. Ricordatevi però che la coltivazione ideale delle rose è in piena terra. Leggi tutto

Maggio: lavori da fare, cosa piantare, cura per tutte le piante

Cosa si semina e si pianta nell’orto? Si seminano all’aperto basilico, cetriolo, fagiolino, melone, pomodoro, prezzemolo, zucchine e ravanelli. Si piantano a dimora con il pane di terra le annuali a fioritura estiva ed autunnale: le bulbose a fioritura estiva e annuale come dalia, canna d’india, giglio. Nell’orto seminare meloni e cocomeri (arricchire bene il terreno prima di piantare). Se la zona è umida piantare mais, pomodori, peperoni (scaglionare la produzione). Provvedere alla concimazione del fondo prima della piantagione con concime organico, specialmente in caso di cocomero e melone.

Lavori in giardino del mese di maggio: seminare piante che diano profumo al terrazzo: gelsomino, pisello odoroso, eliotropio, garofano, lavanda, menta. Piantare ogni tipo di pianta: annuali, perenni, tutti i tipi di alberi e arbusti. Una sola eccezione: gli esemplari a radice nuda. E’ il momento di invasare talee provenienti dai semenzai. Potare gli arbusti che già hanno dato fiori come la spirea: occorre potarli per non perdere la fioritura del prossimo anno.

Concimare utilizzando un concime a lunga durata, dai 3 ai 6 mesi: risparmieremo fatica in futuro (consultare specialisti nel vivaio più vicino).

Irrigazioni: aumentare la somministrazione di acqua senza però saturare il terriccio. Utilizzare gli annaffiatoi adeguati, meglio se a bocca stretta e non a doccia.

Attenzione ai parassiti: afidi su rose, edera e petunie; oidio per rose. Attenzione agli insetti e gli scarafaggi.

Consigli per le primule: belle anche il prossimo anno. La primula vulgaris è un’erbacea perenne che ha un’abbondante fioritura all’inizio della primavera. Quando va a riposo vegetativo durante l’estate. In genere viene eliminata, ma può essere tuttavia conservata se trattata in modo adeguato è in grado di rifiorire anche l’anno successivo. Questa pianta in primavera viene utilizzata come pianta ornamentale da aiuola, in giardino come bordura nelle cassette. Quando sfiorisce è necessario trapiantarla in piena terra, in posizione ombrosa e nascosta del giardino. Devono trascorrere il periodo estivo in un luogo ombreggiato, al riparo dal caldo. Queste piante hanno grande resistenza al trapianto e quindi non soffrono nel venire trasferite dai contenitori. Le operazioni necessarie dopo il trapianto, durante i mesi più caldi. Annaffiare regolarmente da mantenere il terriccio umido, interrompere le concimazioni, controllare le lumache.

Manutenzione degli alberi da frutto: verso la metà del mese si spollano alberi e arbusti alla base e lungo i tronchi, in particolare l’ulivo e l’actinidia. Si innestano melo, ulivo, pero ma anche pesco, albicocco, ciliegio e fico. Si diradano i frutti delle drupacee quando hanno raggiunto la dimensione di una noce. Verso la fine del mese si tosa periodicamente il prato e si ripete la concimazione primaverile se necessario, ma solo quando il colore dell’erba non è di un verde brillante.