Primavera: consigli per i gerani e per piante con foglie gialle

Primavera: attenzione alla clorosi ferrica. Siamo quasi in primavera: se le nostre piante hanno le foglie che ingialliscono è un sintomo della clorosi ferrica, che spesso si manifesta in questa stagione dell’anno. Non è una malattia ma un problema che rovina le piante, dovuto alla scarsa presenza di ferro nel terreno. E’ un problema frequente se la pianta si trova in terreni calcarei, poco fertili o con persistenti ristagni idrici. E questo si manifesta sopratutto in primavera e in autunno, con ingiallimenti del tessuto fogliare compreso tra le nervature, che però rimangono verdi. Se non si interviene subito, la pianta rallenta la crescita e le nuove foglie – ingiallite – diventano biancastre e seccano, e la fioritura può bloccarsi. Rimedi: Leggi tutto

Lavori in giardino prima dell’arrivo della primavera

A fine inverno ricordiamoci di pulire il giardino, arieggiare le piante protette, seminare le erbacee, fare un trattamento preventivo contro parassiti.

Verso la fine del mese di febbraio è ora di dare aria agli arbusti: gli alberi e cespugli che abbiamo protetto, verso la fine dell’inverno possono prendere un po’ più di aria. Nelle giornate più belle smuoviamo le foglie o la paglia che avevamo sistemato alla base in modo che il terreno si asciughi e prenda aria. La sera ripristiniamo la copertura: in questo modo si evita il rischio di accumuli di umidità e permetteremo alla terra di ossigenarsi. Ricordiamoci di arieggiare sempre più spesso le serre e le protezioni di plastica che abbiamo ricoverato: piante grasse, gardenie, limoni e altre piante bisognose di riparo dal gelo. L’umidità che si forma all’interno favorisce inevitabilmente lo sviluppo di malattie. Leggi tutto

Come moltiplicare le piante grasse

Le succulente, durante la crescita, emettono numerosi germogli, sia alla base, sia lungo il fusto. Questi germogli possono essere rimossi dopo la fioritura per fare altre piante. Il periodo ideale è verso marzo/aprile, quando la luce è favorevole, e le temperature sono piuttosto miti. Questi germogli alle volte possono trovarsi sia vicino al colletto, sia vicino al terreno, e spesso sono già muniti di radici. Alle volte spuntano anche nelle parti alte della pianta, che invece non saranno muniti di apparato radicale, e si dovranno trattare diversamente. Leggi tutto

Primavera, consigli per le petunie e per le camelie

Marzo è il momento migliore per seminare le petunie, per vederle fiorire da maggio fino alla fine dell’estate, formando cascate di corolle viola e fucsia. Come fare: prendere un contenitore basso e largo (ideale è un semenzaio). Bisogna riempirlo di un terriccio specifico per la semina, e inumidirlo in modo uniforme.Distribuire i semi delle petunie e con le mani premere bene. Versare sopra uno strato sottile di sabbia fine. Collocare il semenzaio in una veranda oppure in una stanza luminosa, con una temperatura di circa 16 gradi. Dopo un mese circa nasceranno piccole piantine che poi si devono trasferire ciascuna in un vasetto. A maggio si possono trapiantare nel loro vaso definitivo più grande.

In questo periodo bagnare spesso la camelia, proprio ora che sta per fiorire. Non bisogna dimenticare di bagnarla e di fare in modo che il terriccio sia sempre un po’ umido. Affinchè questa pianta fiorisca copiosamente bisogna metterla nelle condizioni ideali senza mai far soffrire la sete. Ricordarsi che la collocazione ideale è su un balcone o su un terrazzo esposto al nord, e al riparo da piogge, che danneggerebbero le corolle. Le camelie che sono già sbocciate: bisogna bagnarle spesso e fare in modo che il terriccio sia sempre un po’ umido. La camelia, oltre ad avere il pregio di non perdere mai le foglie, ha una buona longevità, resiste bene alle malattie e ha la capacità di sopportare molto bene le potature. Però l’arrivo dei fiori richiede sempre un grande sforzo, perciò in marzo/aprile non bisogna dimenticarsi di annaffiare. Ricordarsi inoltre che la sua collocazione ideale è su un balcone o su un terrazzo esposto a nord, perchè le camelie amano posizioni poco soleggiate e possibilmente al riparo dalla pioggia. Terminata la fioritura si può rinvasare la pianta in un contenitore di diametro più grande. Terminata la fioritura verso la fine di aprile rinvasare la pianta in un contenitore del diametro leggermente più ampio. Il terriccio da usare dovrà essere specifico per acidofile: è un terriccio fatto su misura per le piante che amano il terreno acido. Concimare poi nell’autunno prossimo con un prodotto specifico per piante acidofile.

Aprile è il momento per prendersi cura delle camelia, quando finisce la fioritura. Sono in fiore proprio nel mese di aprile: terminata la fioritura, verso la fine del mese, bisogna rinvasare la pianta in un contenitore un po’ più grande di quello precedente. Il terriccio da utilizzare per questa operazione dovrà essere specifico per acidofile. L’autunno successivo bisognerà concimare con un prodotto sempre specifico per acidofile. Fra i pregi della camelia, oltre a non perdere mai le foglie, c’è la sua longevità, la resistenza alle malattie e la capacità di sopportare molto bene le potature. Una raccomandazione sopratutto se si abita in città: pulire ogni tanto le sue belle foglie con un panno umido.