Come creare una piccola serra di piante grasse in casa

Consigli di giardinaggio: suggerimenti per le piante grasse da mettere in casa. Quali acquistare e come curarle.

ciao, sono mauro volevo un consiglio: vorrei creare in casa una piccola serra con vari tipi di piante grasse il mio problema è sapere come e quando bagnarle. Lo sò che ci sono molte speci però volevo a grosse linee un consiglio grazie.

Mi chiedi consiglio per creare una piccola serra di vari tipi di piante grasse in casa. Come ben saprai ce ne sono di molte specie. I cactus resistono per lunghi periodi senza acqua nè concime e tollerano i cambiamenti di temperatura. Anche così sono capaci di sopravvivere e perdi più germogliare. Ma non credere che non necessitano di cure: sono poche ma fondamentali.
La caratteristica dei cactus è che rispetto ad altre piante resistono bene in condizioni molto difficili, ma non sono immortali.
Alcuni tipi di cactus hanno bisogno di una maggiore quantità di acqua rispetto ad altri, e non dimenticare che tutti i cactus necessitano acqua incluso un certo grado di umidità.
I cactus più facili da tenere:

  • echinocactus , è quello che raggiunge una maggiore grandezza. Ha bisogno di essere annaffiato moderatamente d’estate.
  • La rebutizia: piccola e bulbosa, dalla fioritura abbondante. In inverno ama stare in un luogo dove c’è luce e se possibile fresco. In estate metterlo fuori ma protetto dalla pioggia.
  • La parodia: sorprendente per la dimensione dei suoi fiori, dal colore rosso puro, arancione o giallo (fiorisce rapidamente);
  • opuntia, che comprende sia piante di modesta taglia, sia cespugliose o arboree;
  • la mamilaria, se ne vedono diverse varietà tutte adatte per l’interno purchè non risentano del clima secco delle abitazioni (il ristagno di acqua è letale per questa pianta); in inverno è necessario mantenerla completamente asciutta. Ha una temperatura tra i 5 e i 10 gradi (ce ne sono tante e tante ancora)

Tre consigli per avere un buon risultato:

  1. Ridurre la quantità di acqua se coltivati in un luogo con poca luce.
  2. Annaffiare i cactus sempre dall’alto, eccetto quando sono in fiore.
  3. Gli esemplari coltivati nei vasi di plastica hanno bisogno di una quantità minore di acqua rispetto a quelli di terracotta.

Consiglio di usare acqua distillata o piovana. Le esigenze di queste piante sono la luce. A partire dalla primavera fino agli inizi dell’autunno dare acqua ogni 15 giorni. Usare un subastro a base di terra con sabbia fine, o con ghiaia aggiunta, oppure un subastro per cactus.

Concime: applicare un fertilizzante liquido, equilibrato ogni 20 giorni, nel periodo della crescita.

Cactus Echinopsis

Si tratta di un cactus nolto apprezzato per l’abbondante fioritura e colori vivaci, sia dei fiori, sia degli steli. Possiede uno stelo principale cilindrico di colore verde scuro, che in posizione soleggiata adotta una tonalità brunita. Ha bisogno di rispettare la fase di riposo invernale. E’ consigliabile che trascorra una stagione all’esterno in inverno senza gelate, ma a una temperatura leggermente superiore ai zero gradi. In caso contrario ne risentirà la fioritura.

Ha bisogno di una posizione soleggiata in estate e di un subastro ben drenato, con un contenuto di humus superiore alla maggior parte dei cactus. Una buona miscelà è: 1/3 di humus di foglia ben maturo e un po’ di concime ricco di fosforo. Il concime deve essere somministrato durante la fase di crescita aumentando le dosi in primavera e in estate, per poi eliminare in autunno ed evitarlo in inverno. Evitare sempre i ristagni di acqua.

Sono circa 35 le specie perenni, abbastanza rustiche, che durante l’inverno si tengono completamente all’asciutto. Si coltivano per i fiori – rosa o bianchi – lunghi circa 10/20cm, abbondanti e dolcemente profumati, che si aprono la sera e durano circa 2 giorni. Si coltivano in vasi di 10/15cm, in substrati ricchi, come la composta da vasi john innes n.2. Si annaffiano abbondantemente durante l’estate. Appena si sono formati i bottoni fiorali, si somministra ogni 15 giorni un fertilizzante liquido ad alto contenuto di potassio. Una buona fioritura si ottiene se le piante svernano alla temperatura di 2 gradi, all’asciutto. In ogni caso necessitano di forte illuminazione.

Si rinvasano ogni anno, in aprile. Si moltiplicano facilmente staccando i germogli, che possono già avere le radici. Questi si piantano in contenitori di 8cm, riempiti sempre con la composta john innes n.2. Si possono pure moltiplicare per seme, all’inizio della primavera, alla temperatura di 21 gradi.

Le rebutie, globi spinosi

Il genere rebutia comprende una cinquantina di specie di cactus a fioritura diurna, con fusti globosi riuniti, alla cui sommità si trovano foglie e spine setolose bianche, gialle o brune. Le rebutie si coltivano in vasi e fiorirere in appartamento.

rebutia Le rebutie, globi spinosi

Nella bella stagione possono essere collocate all’aperto (in giardino o sul terrazzo) ma devono essere ritirate in autunno. La coltivazione ha inizio in primavera, in un subastro composto da terra con 50% di torba fibrosa, 20% di sabbia, 30% di cocci tritati e un drenaggio basale, fatto con piccoli sassi o pezzi di coccio di vasi, in modo da favorire lo sgocciolamento dell’acqua in accesso.
Le rebutie sono resistenti alle alte temperatura, ma non sopportano quelli inferiori ai 5 gradi. La concimazione si effettua in primavera ogni 30/40 giorni, con un apposito concime per cacatacee, nella dose di 10/20 grammi per decalitro di terra. Tutte le specie richiedono un’esposizione luminosa, l’innaffiatura moderata in primavera ed estate, ridotta in inverno. La rinvasatura va fatta in primavera, ogni 1 o 3 anni, secondo lo sviluppo della pianta, utilizzando un vaso appena più grande del precedente. La fioritura avviene a tarda primavera. La coltivazione: attenzione, qualche difficoltà!
Le piante di rebutia sono attaccate da diversi funghi che possono provocare marciumi e macchie di vari colori. All’origine di queste manifestazioni c’è sempre l’eccesso di umidità.

Opuntia

Questa pianta è una delle molte specie di cactace: i fusti sono appiattiti. E’ un cactus da interni, di facile coltivazione. Sopporta una temperatura minima di 8 gradi ma è meglio quella di 10. Ha bisogno della massima irradiazione solare perchè è un cactus del deserto.

opuntia-300x225 Opuntia

Consigli per il cactus opuntia: bagnare abbondantemene da fine marzo a inizio novembre lasciando asciugare il terriccio fra una bagnatura e l’altra dando poca acqua; tenere asciutto in inverno a meno che la temperatura non sia troppo elevata. Quando si annaffiano le cacatacee e le agavacee tenute in casa è preferibile utilizzare acqua del rubinetto evitando quella piovana, consiglio valido anche per le altre piante da appartamento, perchè potrebbe contenere micro organismi dannosi.

Concimare una volta al mese durante la crescita con un fertilizzante ricco di potassio. Rinvasare a primavera usando due parti di terriccio a base di torba e una di sabbia grossa. Questa pianta purtroppo coltivata in casa sviluppa raramente i suoi fiori gialli.

Cura delle piante grasse

La maggior parte delle piante grasse sono originarie dei climi caldi e aridi, ma non per questo motivo devono essere trascurate. Durante il periodo estivo, soprattutto se sono coltivate in terrazzo, i raggi solari durante i momenti di maggior calura possono provocare danni tutt’altro che indifferenti, dovuti alla rapida traspirazione dell’acqua.
Una buona regola per mantenerle sane è raggruppare i cactus (principalmente in vasi di piccole dimensioni), sistemarli in una zone dove ci sia una zona dove ci sia una buona circolazione di aria, collocarli a ridosso del muro, sistemando quelle più alte dietro: in questo modo è possibile annaffiare le piante correttamente. Nell’angolo di un giardino è opportuno sistemarle a scalare.

Innaffiatura delle piante grasse
Anche le piante grasse e succulente devono essere annaffiate nelle ore più fresche della giornata. Un’innaffiatura regolare permette di ricostruire gli organi di riserva del fusto; in pratica la pianta diventa un vero e proprio serbatoio idrico. E’ consigliato bagnare la pianta al mattino presto: se non è possibile, attendere la sera dopo il tramonto. Mai bagnare il fusto o le foglie, usare possibilmente uno speciale annaffiatoio a becco lungo. Non lasciare acqua nel sottovaso in quanto provoca marciumi a livello radicale.
Di piante grasse ce ne sono tante e con esigenze diverse: quelle più spinose prediligono un’esposizione in pieno sole; a quelle più glabre invece basta essere scaldate dal sole anche solo mezza giornata. Il vaso può essere basso se la pianta ha una forma di una palla. Nel caso di cactus “a colonna” invece servono vasi alti che permettono alle radici di espandersi in profondità e di resistere al vento.
Diverse le esigenze anche per le innaffiature: nei vasi bassi bisogna bagnare spesso, mentre in quelli alti l’umidità si trattiene più a lungo. Nelle giornate più calde innaffiare le piante grasse con acqua non troppo fredda, in modo da risparmiar loro uno shock termico. Nel mese di agosto cercare di riparare le piante grasse durante le ore più calde (dalle 12 alle 16).

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Consigli stagionali per i cactus:
Marzo il momento adatto per moltiplicare le piante grasse per divisione di cespi. E’ sufficiente separare i germogli che crescono nella zona del colletto e piantarli in un contenitore autonomo. E’ il periodo migliore per effettuare la moltiplicazione per sedum sempervivum, crassula, aloe, ferocactus. In questa stagione queste piante grasse ancora non hanno ripreso a vegetare e quindi possono essere manipolate senza nessun problema. Per effettuare questa facile operazione non è necessario avere a disposizione particolari attrezzi perchè le radici di queste piante possono essere divise facilmente con le mani.

Da fine marzo fino ad aprile è il momento migliore per cambiare vaso alle piante grasse visto che in questo periodo “dormono” ancora e l’attività radicale è limitata. Come fare:

  1. estrarre la pianta dal vecchio vaso e liberare pian piano ogni radice dai residui di terriccio
  2. metterla in un vaso poco più grande, con nel fondo un po’ di argilla, e riempire lo spazio vuoto con della terra nuova
  3. appena completato il rinvaso, non innaffiare nè concimare il cactus per almeno una settimana

In estate, per le piante in balcone e in giardino: al sole o in mezz’ombra richiedono acqua solo ogni 3/4 giorni in piena estate, e concime ogni 10/12 giorni da maggio ad agosto, poi entrano in fase di riposo. Dare poca acqua e poco concime in inverno.
Il rinvaso va fatto in contenitori poco più grandi, garantendo drenaggio e nutrimento con un terriccio come compo cactea
Nella stagione calda è utile spostare il cactus sul balcone o in terrazzo, in modo che prenda il sole diretto, particolarmente forte, solamente al mattino. Per il resto del giorno bisogna tenerlo all’ombra, innaffiando di mattina presto o alla sera, mai nelle ore più calde, per evitare sbalzi termici. Usare possibilmente acqua a temperatura ambiente, e bagnare solo la terra e NON la pianta. Attenti a non lasciare mai ristagnare l’acqua nel sottovaso, neppure per una notte, altrimenti c’è il rischio che le radici marciscano.

Cura di cactus in inverno: nei mesi di novembre e dicembre le piante grasse vanno in letargo, ovvero in riposo vegetativo, e per questa ragione bisogna sospendere le annaffiature e ripararle in casa o sul pianerottolo, però lontano dai termosifoni, dietro una finestra schermata da una tenda, in modo da evitare che la pianta si ustioni a causa dell’effetto lente che i vetri esercitano sui raggi solari. Si riprende a bagnarle solo a primavera prossima, quando si risveglieranno.