Terrazze in fiore per climi freddi

Servono degli arbusti molto resistenti e che sopportino quasi tutto con poche attenzioni, inclusi gli inverni freddi e duri del clima continentale. Se vivete in questa zona potete tranquillamente scgliere:

  • Lillà / Syringa vulgaris. Questo arbusto eretto e piccolo arriva a raggiungere i 4 metri, con ampie fronde di rami ricadenti. Le foglie sono verde scuro, e i fiori di colore violetto rosato. La fioritura va dalla fine della primavera a inizio estate. Esposizione a pieno sole. Terra normale da giardino. Innaffiare in modo leggero e uniforme durante la crescita. Evitare i ristagni d’acqua e concimare ogni 4 settimane fino ad agosto.
  • La clematide (clematis). Per la coltivazione in vaso sono appropriate le specie silvestrini, che sono poco frondose. La fioritura va dalla fine di aprile fino a luglio. Esposizione luminosa o semiombrosa. Terra normale da giardino. Annaffiare in abbondanza evitando i ristagni d’acqua. Gli esemplari che fioriscono in primavera si poteranno e trapianteranno dopo la fioritura, mentre quelli che fioriscono in estate si poteranno all’arrivo della primavera.
  • L’ortensia. E’ un arbusto rotondeggiante con foglie caduche di colore vrde e con grandi e spettacolari infiorescenze colorate, tranne che per gli esemplari dai fiori bianchi. Il colore di questa pianta dipende dal terreno. I terreni acidi producono fiori azzurri, mentre quelli alcalini danno fiori di colore rosato. La fioritura va da marzo fino a maggio, e si possono ottenere esemplari fioriti. Esposizione: semiombrosa, terra acida per azalee e rododendri. Annaffiare in abbondanza da marzo alla fine di agosto e meno successivamente. L’acqua deve essere tenera (non calcarea). Concimare fino ad agosto ogni due settimane. Altre cure: eliminare le foglie secche; le infiorescenza possono essere lasciate sulla pianta. Come protezione dal freddo trapiantare in primavera e collocare in un luogo luminoso. Il segreto del successo: un buon concime, sceglierne uno specifico per piante acidofile (ortensie, eriche, rododendri, azalee, fucsie). Oltre a nutrire in modo corretto, aiuta a mentenere l’acidità del terreno per il loro corretto svilupp.
clematide Terrazze in fiore per climi freddi

Bellissimo esemplare di clematide (clematis)

La clematide

I generi clematis appartengono a oltre 250 specie di piante rustiche o delicate, erbacee o legnose, rampicanti a foglie caduche o sempreverdi. I fiori sono doppi o semidoppi. Le clematis sono piante esclusivamente da esterno: sono tra le più belle piante rampicanti, e vengono utilizzate su recinzioni, muri o cancellate. Sono piante che si adattano a diversi tipi di terreno, ma preferiscono quelli alcalini. Esistono specie e varietà come per esempio la clematis forsteri, la più delicata.

Le clematis precoci: in genere si ricoprono di fiori all’inizio della primavera, a volte addirittura già da gennaio. Tutte sbocciano sui getti che si sono formati l’anno precedente, ecco perchè bisogna sempre potarle appena hanno finito di fiorire.

Le clematis montane: sono molto apprezzate per la loro facile coltivazione e la loro robustezza. Le clematis armandii, sempre molto forti, potrebbero fare altrettanto se il loro fogliame persistente non fosse così pesante. Queste piante infatti crescono meglio se vengono fatte arrampicare lungo un muro caldo e riparato, in modo da godere del profumo emanato dai tanti fiori che producono.

clematis-montana La clematide

clematis montana

Le clematis alpine e la macropetala, ancora più rustiche, sono ideali per le regioni più fredde. Queste due specie si distinguono per il fatto che le prime hanno fiori semplici mentre le seconde ne hanno di doppi o semidoppi. Queste piccole clematis sono tutte davvero resistenti, malgrado la loro apparenza delicata. Fare attenzione a non danneggiare le radici perchè sottili. Non provare a ripulire o ad aerarne il pane della terra: non lo apprezzerebbero assolutamente. La clematis alpina è molto rustica: i fiori e le foglie appaiono contemporaneamente.

clematis La clematide

Consigli per la clematide: in inverno nelle zone a rischio di gelate è opportuno staccare i tralicci dai loro sostegni, avvolgerli, facendo attenzione a non danneggiarli, e ricoprirli con sabbia o terra.L’esposizione: si adatta meglio a posizioni soleggiate, purchè la base del fusto sia protetta dal sole diretto. Questa pianta può resistere fino a una temperatura che oscilla dai 10 ai 15 gradi, a seconda delle specie. Quella ottimale è di 15/20 gradi.

Le clematidi sono sensibili alla siccità quindi bagnare abbondantemente nei periodi molto caldi. In genere è meglio non potarle se non per alleggerirle o per eliminare eventuali tralci secchi. Nel caso fosse necessario si tagliano a un terzo della loro lunghezza, soprattutto i tralci molto densi di foglie.

Le clematis non hanno grossi problemi di malattie: sui giovani germogli possono apparire gli afidi da combattere con aficidi. Un altro rischio per i germogli sono le lumache.

Queste piante si trovano facilmente presso i garden center e i vivaisti. Il momento migliore per acquistarle è a fine inverno, quando possono essere messe subito a dimora.

Le miglior varietà da vaso:
E’ una delle rampicanti più belle, per i suoi fiori e anche per il suo fogliame. Ci sono tante varietà e per questo è facile trovare quella che si adatta al proprio giardino. Le migliori climatidi sono quelle meno vigorose e dalla fioritura tardiva.

clematis-ibrida La clematide

La clematis hybrida è una delle più popolari, fiorisce due volte per ogni stagione (ad inizio e fine estate), di colore rosa intenso sopra un fondo rosato. Raggiunge un’altezza di 3 metri per 90 cm di ampiezza. Meglio se tenuta all’ombra.
Clematis hybrida “router” e “Mrs. Thompson” dai colori intensi e fiori grandi. Hanno bisogno di una struttura solida per crescere in vaso. Sono varietà compatta e dalla fioritura molto abbondante. Per terrazze con ombra parziale.
Clematis Madame Grange da fiori semplici e piccoli, con una sola fila di petali, le foglie sono piccole e meno abbondanti delle altre specie di ibridi. Adatta su pareti o ringhiere senza che invada o causi danni.
La clematis hybrida “proteus” è una delle più vigorose e dallo sviluppo più rapido. Per raggiungere una forma adeguata è necessario guidare gli steli giovani, fini e deboli, attraverso le guide oppure le spalliere. Quando è ben stabilizzata troverà il suo sostegno ideale.
Le clematis in vaso hanno bisogno di un supporto per crescere, sia in altezza sia in ampiezza.