Colutea, un resistente arbusto

Fa parte di una specie di arbusti che vengono coltivati in giardino e che spesso si trovano allo stato spontaneo. Si mettono a dimora nei mesi invernali, da ottobre a marzo. Non hanno particolari esigenze né di concimazione, né di terreno purchè sia ben drenato.

colutea Colutea, un resistente arbusto

Colutea

In marzo eliminare i rami secchi deboli o mal disposti. Quelli più robusti vanno accorciati lasciando solamente un paio di gemme alla base di ognuno, in modo da mantenere un aspetto ordinato. Questa pianta preferisce posizioni in pieno sole. Resiste alle alte e basse temperature. Le annaffiature si effettuano per le piante giovani al momento della messa a dimora. In seguito non è necessario se non in caso di siccità molto prolungata.

La colutea può essere utilizzata con successo per il contenimento di terreni scoscesi e per migliorare l’aspetto di aree incolte, anche con condizioni di terreno non particolarmente favorevoli. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’inverno ed è consigliabile scegliere piante già con l’altezza di almeno 50/60 centimetri in modo che attecchiscano velocemente. L’impianto va effettuato a scacchiera, con una distanza fra le piante che può variare da 40 a 80 centimetri. Sui terreni scoscesi la buca deve essere effettuata in verticale, creando una specie di tasca perché l’acqua dell’innaffiatura possa raggiungere le radici. In fondo alla buca si colloca dello stallatico maturo o della composta matura coprendo con 10/15 centimetri di terriccio in modo che il fertilizzante non entri immediatamente in contatto con le radici.

Sistemarvi la pianta e ricoprire la zolla con la terra. Annaffiare abbondantemente e bagnare ancora la primavera successiva se non sarà già naturalmente piovosa. Dopo l’attecchimento in genere l’annaffiatura non è più necessaria. I terreni umidi e un cattivo drenaggio possono avere problemi di marciume radicale.