Zamia Furfuracea, succulenta ornamentale. Come coltivare la zamia

Da tenere sempre al caldo, è una succulenta facile, ornamentale, che prospera all’aperto solo nelle regioni mediterrane. Nelle località più fredde cresce bene solo in vaso, da tenere al riparo.

zamia_furfuracea-300x225 Zamia Furfuracea, succulenta ornamentale. Come coltivare la zamiaCon questo nome siamo abituati ad indicare la zamia zamioculcas, splendida pianta da interni, succulenta, dalle forme morbide ma potenti. Invece la zamia furfuracea, pur somigliante la forma delle foglie grandi, ha un aspetto duro e selvaggio. Entrambe appartengono alla famiglia delle cycadaceae. Questa pianta è una delle più coltivate e, nei giardini delle regioni calde, assolate, poco piovose ha conquistato uno spazio a fianco di piante succulente e palme.

Suggerimenti: in piena terra al momento della messa a dimora è necessario valutare con cura la posizione e la qualità del terreno.

Posizione ideale: porre le zamie in posizione molto luminosa, con luce diretta il mattino o la sera, evitando il pieno sole delle ore più calde, che può danneggiare e decolorare le foglie.

Acqua e innaffiature: le zamie devono essere bagnate con molta parsimonia. Evitare di bagnare ripetutamente con quantità modeste, preferendo invece bagnature a fondo distanziate tra loro in estate di almeno 15 giorni. In ogni caso il terriccio deve sempre asciugare fra una bagnatura e l’altra. Per le piante in vaso eliminare il sottovaso per non correre il rischio di creare ristagni.

Terriccio: deve essere ben drenato, soffice, a prevalente componente silicea. In pratica mescolare sabbia e torba in parti uguali, aggiungere un poco di ghiaino e qualche pezzetto di carbone vegetale. Se la pianta è in vaso, va rinvasata ogni 3 anni. Tutto il terriccio dovrà essere cambiato.

Concimazione: utilizzare dalla primavera, quando si spostano le piante all’aperto, un prodotto ad alto tenore di azoto e potassio. Diluire nell’acqua di bagnatura fino all’inizio di luglio.

Temperatura: le piante sono sensibili al freddo, muoiono se esposte al gelo. Si può coltivare all’aperto solo al sud, mentre al nord deve essere ritirata/protetta, con temperature intorno ai 10 gradi. Scale e vicino alle vetrate sono il luogo ideale. La zamia si porta in esterno nel mese di aprile quando il rischio di ritorni di freddo è del tutto scongiurato.

Malattie: il ristagno idricio e un eccesso di umidità favoriscono il proliferare di funghi e muffe. Pianta resistente ai parassiti è invece particolarmente sensibile agli attacchi fungini, che devono essere controllati con un intervento preventivo.

Zamia furfuracea, sempreverde

Questa specie sempreverde è ideale in ambienti spaziosi. Il fusto non supera di norma i 15 cm di altezza e rimane quasi completamente sottoterra. Le foglie invece raggiungono spesso dimensioni ragguardevoli. Questa varietà cresce lentamente e rimane di dimensioni contenute per diversi anni.

zamia_furfuracea Zamia furfuracea, sempreverde

La zamia preferisce una luce forte ma indiretta. In alcune serre il riverbero del sole può risultare troppo violento: in questi casi bisogna spostare la pianta in una posizione più riparata. Bisogna bagnare generosamente ma lasciare che la composta si asciughi quasi completamente prima di ripetere l’operazione. Questa varietà necessita di un minor apporto idrico: evitare bagnature troppo abbondanti. In presenza di condizioni climatiche particolarmente secche e calde è bene irrorare la pianta. Fare questa operazione nelle prime ore del mattino.

Somministrare un fertilizzante mensilmente a estate inoltrata. Nel rimanente periodo dell’anno non è necessario concimare la pianta. Gli esemplari appena invasati non hanno bisogno di alcun fertilizzante per 12 mesi.

Rinvasare se il contenitore risulta troppo piccolo. Rinvasare in primavera, utilizzando un terriccio drenante a base di terra grassa.

Per equilibrare il portamento prostrato della zamia abbinarla ad altre varietà dall’aspetto compatto e slanciato.