Consigli per agrumi più forti. Le cure indispensabili per una buona crescita

Gli agrumi sono piante dai frutti assai apprezzati che crescono bene nelle regioni con inverni miti. Appartenenti quasi tutti al genere citrus, gli agrumi si differenziano per la molteplice varietà di forme vegetali e le caratteristiche dei frutti, ma richiedono tutti simili cure colturali. Ecco una serie di consigli per far crescere e curare piante di limone, arancio, cedro…

Esposizione: amano ambienti a clima caldo costante, e vogliono posizioni interamente luminose o in pieno sole. Non tollerano l’ombra, che causa deperimento vegetazione.

Concimazione: le fertilizzazioni devono essere regolari (una volta al mese). Il maggior fabbisogno di elementi nutritivi si verifica nel periodo primaverile. L’assorbimento delle sostanze avviene tutto l’anno con la sola eccezione dei periodi più freddi.

Temperatura: temono il freddo invernale, possono vivere stabilmente all’aperto solo negli ambienti dove la temperatura non scende mai al di sotto dei 5/7 gradi.

Terreno: quello ideale deve essere mediamente argilloso, profondo, senza ristagni di acqua. Vanno evitati terreni troppo compatti e all’opposto anche quelli troppo sabbiosi.
Irrigazioni: tutti gli agrumi vogliono irrigazioni regolari e più frequenti durante il periodo della formazione dei fiori e dei frutti. Non tollerano l’aridità.
Rinvaso: le piante giovani (3/4 anni), coltivate in contenitore vanno rinvasate ogni 2/3 anni, mentre quelle adulte ogni 5/7 anni e solamente se necessario.

Malattie: attenzione agli acari. L’acaro più diffuso è il ragnetto rosso. Colpisce gravemente gli agrumi soprattutto nei periodi dell’anno più caldi e secchi. I danni sono riconoscibili sulla pagina fogliare superiore e sulla buccia dei frutti immaturi si vedono delle piccole punteggiature di colore bronzeo o delle zone decolorate. Può verificarsi anche la perdita a volte di frutti, che cadono a terra immaturi. Il ragnetto rosso attacca soprattutto limone, arancio e cedro. La difesa dal ragnetto rosso: intervenire rapidamente con acaricidi specifici.

Carenze nutrizionali: non si tratta di malattie ma della scarsa presenza di elementi nutritivi nel substrato: la clorosi ferrica è assai frequente se la pianta è in terreni calcarei, poco fertili o con persistenti ristagni idrici. Si manifesta soprattutto in primavera e autunno con ingiallimento fogliare. Si deve intervenire subito: la pianta rallenta la crescita e le nuove foglie già ingiallite diventano biancastre e seccano. Rimedio: distribuire al substrato del solfato di ferro, ferro chelato in polvere o liquido. Se la crescita della pianta rallenta e si ha poca produzione di foglie e frutti piccoli la causa è la mancanza di azoto: distribuire concimi solidi in granuli ricchi di azoto, nitrato di calcio, nitrato di ammonio.

I funghi (parassiti vegetali), che possono colpire in particolare quando il clima è caldo umido. La fumaggine è riconoscibile per la patina nerastra. E’ visibile soprattutto sulle parti verdi e può colpire tutti gli agrumi. Difesa da questo fungo: distribuire prodotti a base di rame. Il marciume del colletto è dovuto all’attacco di diversi funghi che si manifesta prima con un’abbondante emissione di gomma e mucillaggine sul colletto della pianta vicino al terreno, poi con imbrunimento e marciume della corteccia e del legno sottostante. Il fungo prospera in condizioni caldo umide, eccesso di acqua e temperature medio alte. L’eccesso di acqua penetra nella pianta attraverso le ferite della corteccia, colpisce specialmente gli esemplari giovani di limone e arancio: trattare con prodotti a base di rame (ossicloruro di rame, poltiglia bordolese) al primo manifestarsi dei sintomi.

Macchie fogliari: se sulle foglie compaiono delle macchie tondeggianti giallo/brune e la fioritura rallenta e le parti colpite cadono: sono favorite dal clima umido. Difesa: usare prodotti a base di rame (ossicloruro di rame, poltiglia bordolese).

Quando colpiscono gli insetti, ovvero i parassiti animali di vario genere: gli afidi conosciuti anche come pidocchi, causano deformazioni e ripiegamento delle foglie, rotture dei fiori, rallentamento della crescita, formazione di melata e sviluppo di fumaggine. L’acaro attacca soprattutto limone, arancio e cedro. Difesa dagli acari: trattamenti che vanno effettuati alla comparsa dei primi individui, e poi ripetuti, utilizzando specifici preparati aficidi. La cocciniglia: causa rallentamento della crescita, deformazione delle foglie e dei frutti, ed emissione di abbondante melata, che può determinare la fumaggine. Lo sviluppo è favorito da una vegetazione molto fitta e dalla scarsità di luce, e le specie più diffuse sono la cocciniglia farinosa (detta coltello degli agrumi, che si manigesta con ammassi biancastri appiccicosi localizzati lungo il pendulo delle giovani foglie e dei frutti), la cocciniglia rossa (forte, di colore rosso carminio, visibile sotto forma di piccole incrostazioni puntiformi sulla buccia dei frutti).

Mandarino Citrus Unshiu, per chi vuole coltivare un agrume insolito

Noto come mandarino di satsuma, è un antico agrume originario del Giappone. Nel nostro paese non ha mai incontrato molta fortuna. Sul banco del fruttivendolo compare col nome di miyagawa. E’ grande come un mandarancio, ha buccia sottile, polpa succosa, semi assenti o rari. Molto decorativo, resiste sui rami diversi mesi. Si coltiva anche in vaso. Le foglie sono di un colore verde scuro, lunghe circa 8-9 cm. I fiori sono molto profumati, bianchi e larghi circa 2-3cm riuniti in piccoli mazzetti simili a tutti gli altri agrumi.

Esposizione: in pieno sole se il terreno è fresco. Le piante in piena terra non hanno problemi di esposizione.
Acqua con frequenza, variabile in funzione della stagione, ma almeno 2/3 volte la settimana, con piccoli volumi.
Terreno: non troppo fertile, umido ma ben drenato. Questa pianta necessita di una temperatura non inferiore agli 8 gradi centigradi. E’ sensibile alle basse temperature, non ha problemi nel periodo estivo.
Concimazione: utilizzare un fertilizzante bilanciato per agrumi (non prodotti per piante da fiore o da balcone).
Manutenzione: può essere necessaria una potatura di contenimento sui rami che fuoriescono dalla forma, succhioni, rami secchi o spezzati. Ispezionare le piante che crescono in vaso perchè soggette a cocciniglia.

Si riproduce distribuendo semi in primavera con temperature di 15/24 gradi in un terriccio ben drenato ricco di sostanza organica.

Arancio decorativo

L’arancio amaro è coltivato a scopo ornamentale perchè i frutti che produce sono immangiabili allo stato fresco, si usano soltanto per fare le confetture. Il citrus aurantium crispifolia è decorativo per i frutti colorati e ornamentali. Questa varietà di arancio ha uno splendido fogliame di colore deciso, fitto e coriaceo. La fioritura principale è in primavera, con fiori di colore bianco, profumatissimi. I frutti diventano rossi a partire da novembre e possono restare sui rami prima di cadere per lungo tempo. E’ una pianta resistente, con i rami protetti da spine.

Consigli: richiede una posizione in piena luce, calda e soleggiata, al riparo da venti freddi. Durante l’estate richiede molta acqua, ma sempre a temperatura ambiente e senza creare ristagni.

Terreno: sciolto, ben drenato, privo di ristagni, ricco di sostanza organica.

Clima e temperatura: con inverni freddi coltivare in vaso così da poterli ritirare in autunno in locali luminosi dove la temperatura resti stabile intorno ai 7-8 gradi.

Concime: distribuire letame molto maturo in primavera e dopo l’estate. Prodotti specifici: ternari, NPK equilibrati del tipo 20-20-20 specifici per agrumi.

Potatura: le piante in vaso vanno spuntate eliminando i rami vecchi spezzati e fuori forma. Quelli in terra, sopra i 3 metri, si possono contenere accorciando i rami della metà ogni 3 anni.

Riproduzione: si usa come porta innesto per tutti i tipi di arancio.

Il cedro

E’ un agrume unico e ricercato, si coltiva soprattutto per il suo valore ornamentale ma d’inverno richiede adeguate protezioni perchè soffre il freddo. La coltivazione del cedro in piena terra nel nostro paese è localizzata solo in arreee a clima caldo, come la calabria o il lago di garda, che assume un aspetto diverso a seconda che sia pianta da giardino o per la produzione.

La coltivazione in vaso come pianta da giardino – da serra vetrata o da balcone – si può fare ovunque purchè si possano garantire condizioni di luminosità e temperature idonee durante l’inverno. Come tutti gli agrumi predilige terreni ben drenati, sciolti. Si pianta aprimavera. I cedri non tollerano correnti fredde e forte vento, meglio porli al riparo di una siepe o di un muro frangivento. Per le piante in vaso disporre sul fondo un ricco strato di ghiaia, e rinvasare a primavera. Se il contenitore è già molto grande si procede alla sostituzione del primo strato di terra con un terriccio da fiori, mescolato a letame mature, facendo attenzione a non rompere le radici superficiali.

Innaffiature. Acqua con regolarità: il cedro teme il ristagno idrico, deve essere irrigato con abbondanza, per questo necessita di ottimo drenaggio. Se la pianta è in vaso allora eliminare il sottovaso. Si bagna con regolarita fino alla fine di settembre. Durante il ricovero invernale si diradano gli interventi. La potatura si effettua a novembre, per mantenere la forma, eliminando i rami spezzati o secchi. Ricordarsi che il cedro fruttifica sui rami mistidi un anno di età. I frutti non si staccano con le mani ma si recide il robusto picciolo con le cesoie.

Limone lunario, ideale per la fioritura invernale

limone_lunario Limone lunario, ideale per la fioritura invernaleLa ragione per cui l’albero del limone lunario è ideale per la fioritura invernale è semplice:  ha la capacità di fiorire e fruttificare tutte le lune, cioè fiorisce e fruttifica tutti i mesi dell’anno. Stupisce l’abbondanza di fiori e di frutti che una pianta ben coltivata può davvero produrre tutto l’anno, anche l’inverno. Ed è proprio in questo periodo, quando il resto del giardino si vuota, il lunario è uno splendore.

L’aspetto decorativo di questo limone deriva dai colori bianco dei fiori e del giallo dei frutti. La forma dei frutti è allungata, la buccia di colore giallo intenso nei frutti maturi è sottile. La pianta ha foglie di forma ellittica con apice ben appuntito, e i fiori all’esterno sono di colore violaceo: quando si aprono sono di colore bianco. E’ diffuso più degli altri agrumi nelle regioni centrali e nei bacini dei grandi laghi al nord.