La coltivazione del limone: in vaso e in terra

I limoni coltivati in vaso richiedono interventi di carattere protettivo per fare in modo di mantenerli a temperature ideali nelle diverse fasi di crescita. Durante la stagione invernale le basse temperature bloccano lo sviluppo dei fruttiferi, e quindi anche gli agrumi entrano in fase di rallentamento vegetativo. Nel limone questo fenomeno si evidenzia in misura molto limitata, ed è per questo motivo che questa specie rispetto agli altri agrumi presenta una sensibilità ai rigori invernali, specialmente nelle zone dove sono frequenti gli abbassamenti termici invernali sotto la soglia degli zero gradi.

Leggi tutto

Consigli di primavera per gardenie, ortensie e cosa piantare

A partire dagli inizi di marzo gli esemplari di gardenia tenuti in casa devono essere sottoposti ad accurati interventi di manutenzione per favorire una pronta ripresa e una fioritura abbondante. La gardenia è esigente a riguardo agli elementi nutritivi. Le piante che abbiamo in casa da tempo adesso vanno sottoposte ad una concimazione con un concime per piante acidofile (con fosforo, potassio, zinco e ferro), molto meglio se liquido. Una seconda concimazione va fatta in aprile al fine di assicurare una produzione continua. Durante il periodo estivo le fertilizzazioni si effettuano una volta ogni 30/40 giorni per stimolare la formazione di boccioli floreali che si apriranno nella successiva primavera. Leggi tutto

Piantare l’acero – Periodo ideale e consigli

Fine inverno è il periodo migliore per mettere a dimora gli aceri. Acquistando un esemplare di acero giapponese in vaso bisogna assicurarsi che abbia un armonico sviluppo della chioma. Procedura:
preparare una buca che abbia le dimensioni pari al doppio di quello del pane di terra. Poi bisogna distribuire sul fondo della buca un’abbondante materiale drenante come argilla espansa o della grossa ghiaia. Con le mani bisogna sgretolare il pane di terra adagiandolo nella buca. Riempiamo con la terra di scavo mista del buon terriccio di sacco. Comprimere con i piedi ad annaffiare abbondantemente. Leggi tutto

Come potare le rose

La pratica culturale più importante da effettuare sui rosai in primavera è indubbiamente la potatura: è infatti questa la stagione più indicata in quanto diminuisce il rischio di forti gelate notturne. La potatura dei rosai è indispensabile per favorire il vigore della pianta e facilita l’emissione e la crescita dei nuovi rami. Per avere in primavera delle fioriture abbondanti, febbraio/inizio marzo è il periodo ideale per potare le rose. E’ un’operazione importante. E’ necessario eliminare adesso i rami deboli o secchi perchè si stimoli la formazione di nuovi rami, ed impedire anche l’invecchiamento precoce delle piante. Di rose però ce ne sono tante, e il metodo cambia in base al gruppo di appartenenza. Procedere secondo i casi:

Leggi tutto

Consigli di primavera per i gerani

Con la fine del grande freddo invernale i gerani si possono riportare sui balconi/terrazze, e si possono togliere le protezioni costruite per ripararli. Per assicurare un buon risveglio vegetativo e anche per una buona fioritura i gerani hanno bisogno di alcune cure:
1) prima di tutto il rinnovo completo del terriccio
2) poi si deve procedere ad una potatura leggera che svecchi le piante e le privi dei rami legnosi per favorire così la crescita di getti nuovi. In questo modo quando la pianta si sveglierà dal riposo invernale sarà stimolata a crescere più sana. Se si tratta di una pianta vigorosa tagliare 2/3 della lunghezza del ramo (o un poco meno). Viceversa, se è un esemplare più fragile, più si taglia e meglio è, approfittando di cambiare vaso o mettendo il geranio in un contenitore di 2 cm di diametro più grande.
3) concimare con tanto potassio. Per favorire le fioriture copiose i gerani devono avere una percentuale di potassio più alta degli altri microelementi indispensabili (azoto e fosforo). E’ anche necessaria di microelementi come rame, zinco, ferro e boro. Le dosi si devono regolare in quantità inferiori a quelle indicate sulle confezioni.

Primavera, è il momento adatto per trapiantare i gerani: non appena la temperatura minima non scende più sotto i 3/4 gradi i gerani possono essere rinvasati con terriccio nuovo e potati di tutti i rami più vecchi o secchi per stimolare la ripresa vegetativa. A seconda del vigore che ha la pianta si accorciano gli altri rami di un terzo o di un quarto della loro lunghezza. Il rinvaso non ha lo scopo di dare più spazio alle radici ma solo di fornire terriccio nuovo e fertile.

Si deve trovare un’esposizione favorevole che porti molta luce, ma non i raggi del sole diretto. La scelta varia a seconda della localizzazione del terrazzo: quella migliore è rivolta verso est, i raggi solari colpiscono solo al mattino. Il sole diretto è deleterio nelle regioni più calde del sud Italia.

Adesso i gerani vanno annaffiati pochissimo. Se sono al sole, basta una volta alla settimana. Se invece sono in un posto luminoso, una volta ogni due settimane.

I gerani dopo l’inverno: rinnovare i vecchi esemplari di pelargoni
E’ il momento di ridare vita ai nostri gerani.  Dopo l’inverno è necessario eliminare le parti secche e ammuffite e garantire alle piante nuovo terriccio: solo così fioriranno ancora. Pulizia e travaso: le piante che hanno passato l’inverno in condizioni molto spesso “estreme” adesso devono essere ripulite accuratamente da tutte le parti secche o ammuffite, dagli steli rotti o secchi. Se poi queste piante non sono state rinvasate in autunno, devono essere travasate in cassetta con nuovo terriccio, fresco e leggero. Procedura:

  • prima di procedere tagliare tutte le parti secche, poi abbassare con una potatura decisa, a 15/20 cm di altezza dal terreno.
  • preparare una miscela di terriccio costituita da 3 parti di terriccio universale, una parte di torba, una parte di stallatico e una parte di sabbia.
  • predisporre sul fondo del vaso uno strato di 4/5cm d’argilla espansa, per favorire il drenaggio
  • dopo aver steso un po’ di terriccio appoggiare la pianta con il pane di terra e riempire gli spazi vuoti da altro terriccio, comprimere ed annaffiare abbondantemente

Fino almeno alla metà del mese di marzo i vasi vanno posti alla luce, non troppo esposta alle intemperie (meglio tenerli vicino ad un muro o in serra fredda), infatti è ancora possibile che si verificano gelate tardive. Da metà marzo possono essere poste in pieno sole. Annaffiare mantenendo umido il terriccio ma non fradicio. La pianta sopporta meglio la scarsità d’acqua piuttosto che la troppa umidità.

Concimazioni: da questo momento fino alla fine di maggio eseguire una sola concimazione distribuendo un fertilizzante a lenta cessione. Da giugno e per tutta l’estate concimare con un fertilizzante liquido specifico per gerani, sciolto nell’acqua una volta alla settimana. Operare solo a terriccio umido per evitare danni.