Oleandro – Consigli e risposte sulla cura degli oleandri

L’oleandro è un bellissimo arbusto con foglie sempre verdi, e fiori dai delicati colori. L’oleandro è una pianta resistente con una crescita moderata, facile da curare, con un’altezza massima di due metri.

Le piante quando vengono tagliate fanno fuoriuscire un liquido lattiginoso: è velenoso, può avere effetti tossici. In caso di contatto bisogna lavarsi bene le mani. I fiori sono profumati e di colori diversi, come il rosa, il giallo, il rosso, il bianco, il color albicocca. Colori semplici e doppi, con fioritura da metà  estate all’autunno. Tenere al sole diretto e dare piena luce durante l’inverno. Troppa ombra non fa fiorire la pianta. E’ importante trovare una collocazione in una giusta illuminazione. Bisogna bagnare abbondantemente durante la crescita; in inverno tenere la massa radicale appena umida. In estate concimare settimanalmente con fertilizzante per piante da interni. Rinvasare ogni due / tre anni quando la pianta diventa troppo grande. Usare un terriccio a base di terra grassa. La malattia è la cocciniglia.

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La Glossinia

La glossinia è un ibrido con fiori a forma di tromba, delicata, a crescita rapida. Si presenta nei colori più vari. Facile da coltivare, i tuberi possono essere rinvasati la stagione successiva. La fioritura dura alcune settimane e avviene in giugno/agosto (a seconda del periodi di invasatura dei tuberi).

Consigli: le esigenze di temperatura variano in base alla crescita. Le piante in vegetazione necessitano di una temperatura minima di 18 gradi. Quando compaiono i getti (vimini) dei tuberi interrati in vasi (marzo, maggio) è necessaria una temperatura di almeno 21 gradi. Questa pianta ha bisogno di una luce abbondante, da evitare però la luce solare diretta. Bagnare solo quando il terriccio è asciutto. Durante la crescita irrorarla abbondantemente. A fioritura conclusa ridurre gradatamente e infine sospendere il tutto, e lasciare appassire le foglie. Somministrare un fertilizzante a base di potassio, a bagnature alterne. Non concimare quando le foglie cominciano ad ingiallire. Rinvasare i tuberi a primavera, in vasi da 9-10 centimetri, riempiti con torba e tenera a mezz’ombra fino alla comparsa dei primi getti. Problemi: foglie con bordi marroni, significa mancanza di luce. Foglia arricciata significa umidità  insufficiente. Se la pianta appassisce è stata usata acqua troppo fredda per le annaffiature.

Bouganville: consigli di giardinaggio, domande e risposte sulla pianta di bouganvillea

Presentazione: La bouganvillea è una pianta rampicante, resistente, a crescita rapida, difficile da curare. Ha un’altezza massima di 3 metri. Esistono molte varietà di bouganville, che comprendono ibridi di colori che variano dal bianco, al giallo, al rosso acceso. Ha una crescita vigorosa, dei rami spinosi.

Consigli: l temperatura ideale è di 21 gradi, e ha bisogno di molto sole per crescere bene, in un luogo altrettanto ventilato. La bouganville ha una fioritura quasi ininterrotta. La temperatura minima invernale è di 7 gradi, e di almeno 16 gradi durante la stagione della crescita. Sistemare in un posto dove possa ricevere almeno 3-4 ore di luce solare diretta al giorno, e luce diffusa per il resto della giornata. La pianta cresce meglio in un vaso spazioso. Per una crescita equilibrata girare periodicamente la pianta contenuta in vaso. Lasciare asciugare il terriccio prima di irrorare. Da inizio primavera a tarda estate bagnare quanto necessario, diradare nel periodo di riposo. Se è molto caldo irrorare al mattino presto, concimare ogni 14 giorni, con un fertilizzante per pianta da interni, non concimare durante il periodo di riposo. Rinvasare a inizio primavera con terra grassa. Per le piante più grandi cambiare lo strato sopra del terriccio. La bouganville non è soggetta a parassiti o a malattie. Potare in autunno.

Consigli per la bouganville in estate
Agosto, è il momento giusto per metterla a dimora (piantarla in piena terra). Se avete un muro esposto a sud potete creare una specie di pergola, un “treillage” a maglie larghe: un volta posizionata la pianta, si orientano i rami in senso orizzontale, fissandoli al reticolato con legacci morbidi.  Nei primi 3 mesi dalla messa a dimora si annaffia regolarmente. Poi, per un anno, bagnare abbondantemente una volta al mese.
Se la bouganville non fa fiori, e se si trova in giusta posizione (vuole esposizione al sole, ideale in un muro esposto a sud), allora la causa può derivare dalle troppe annaffiature: se volete fioriture ricche bisogna diradare le annaffiature: troppa acqua stimola la produzione di foglie a danno dei fiori (vedi foto: queste bouganvilles hanno sviluppato molto fogliame  a scapito dei fiori).

La cineraria: consigli

Presentazione: Le foglie sono molto grandi rispetto alla pianta, i fiori sono a forma di margherita, i colori più frequenti sono il rosso, il rosa, l’azzurro (singolarmente) oppure mischiati con il bianco. Questa pianta da fiore è molto popolare: può fiorire in qualsiasi periodo, da dicembre a giugno. Le cinerarie si possono anche coltivare partendo dai semi, circa sei mesi prima, dal momento della semina a quello della fioritura.

Consigli: sebbene si tratti di varietà  perenni, in genere vengono coltivate come biennali ed eliminate dopo due stagioni. La cosa è meno dispendiosa di quanto possa sembrare perchè la cineraria se coltivata bene fiorisce per sei settimane circa. Per la germinazione ci vuole una temperatura di 21 gradi e coltivarle ad una temperatura di massimo 20 gradi nelle giornate più calde (in questo caso ventilare con aria fresca). I semi per germogliare hanno bisogno di luce, e vanno ricoperti con sabbia bianca. La cineraria necessita di umidità  ma non va irrorata. Non è necessario rinvasare perchè l’esemplare viene scartato a fioritura terminata. Seminare a primavera per avere la fioritura nell’inverno successivo, o in estate per averla a primavera inoltrata. Usare un terriccio a base di terra grassa. Malattie: le piante a fioritura invernale sono soggette alla fungina solo se bagnate in eccesso.

La passiflora

Presentazione: la passiflora (detto anche fiore della passione) è un rampicante generalmente sempreverde. I fiori crescono fino a 10 centimetri di larghezza, e fioriscono dall’estate fino all’autunno.

Consigli: il fiore della passione, se tenuto in casa, deve essere collocato in un ambiente fresco. All’esterno si trova bene in veranda, in quanto la temperatura ideale è 5-10 gradi in inverno. Quelli posti all’aperto vanno protetti dal gelo sistemando della paglia intorno alla base della pianta. La passiflora gradisce pieno sole, ma le piante poste in casa devono essere protette dalla piena luce estiva.

Innaffiatura: in estate annaffiare bene ma lasciare asciugare la superficie del terriccio tra una bagnata e l’altra. In inverno innaffiare quanto basta per non farla appassire. Dall’estate fino all’autunno inoltrato concimare le piante in vaso ogni 10-15 giorni con un fertilizzante da interni. Rinvasare ogni anno e potare a fondo tenendo la pianta al riparo dalla luce fino a che non germoglia.

Problemi: comparsa della cocciniglia. In questo caso eliminare con un bastoncino con un po’ di ovatta imbevuta di alcool denaturato.

passiflora-antioquiensis La passiflora

Esemplare di passiflora antioquiensis

Come scegliere la passiflora:

Questa pianta è uno dei rampicanti più belli che la natura ci abbia regalato ed è in fiore adesso (fine estate).
Le varietà in commercio sono tante. Se ne cercate di insolite la passiflora antioquiensis e la passiflora imperatrice Eugenia fanno al caso vostro.
La passiflora antioquiensis ha uno sviluppo rapidissimo e in zone dal clima mite durante tutto l’anno si veste di fiori grandi di un rosa carico e del diametro fino a 13 centimetri.
La passiflora imperatrice Eugenia cresce più lentamente, fiorisce solo d’estate ma le sue corolle rosa/lilla hanno una forma particolarmente elaborata.
La passiflora predilige climi miti ed esposizione in pieno sole o a mezz’ombra. Si adatta a tutti i tipi di terreno.

passiflora-imperatrice La passiflora

Esemplare di passiflora imperatrice