Febbraio: quali piante potare (rosa, clematide, bouganville…)

Febbraio è il periodo giusto per potare le piante. Nelle regioni del centro/sud Italia, a clima più mite, o nelle zone costiere, verso la fine del mese si può già provvedere alla potatura dei cespugli a fioritura autunnale, ma è importante – prima di intervenire – aspettare che sia terminato il periodo delle gelate notturne, perché una potatura anticipata potrebbe creare seri danni all’arbusto. Gli arbusti da potare in questo periodo sono quelli che fioriscono sul legno dell’anno corrente. Questi arbusti , se non potati, crescono irregolarmente e producono fioriture scadenti. Se potati in febbraio/marzo, invece produrranno in primavera abbondanti fioriture. Ricordarsi che gli arbusti che fioriscono in primavera (siringa, forsytia, kenzia japonica, berberis e wigelia) devono essere potati dopo la fioritura primaverile. Tutte queste piante portano le gemme a fiore sui rami dell’anno precedente e quindi una potatura in questo periodo ridurrebbe la quantità dei fiori. Potiamo le vecchie piante, zappettiamo il terreno. Rastrelliamo il prato con cura, prepariamo il nuovo prato, e combattiamo il muschio e le infestanti.

Potiamo la clematide: tutti i germogli di questa pianta devono essere potati prima della primavera, a circa 30 cm dal suolo, per ridurre il ringiovanimento e consentire una migliore ramificazione.

Potiamo le rose: la potatura a fine inverno è fondamentale per lo sviluppo corretto delle piante e per ottenere un’abbondante fioritura. Tagliamo tutti i rami secchi o danneggiati dai parassiti, e limitiamo la lunghezza dei rami più lunghi in modo da consentire alla pianta di svilupparsi in larghezza. La potatura permette di rallentare l’invecchiamento della pianta di rose, ma essendocene molti tipi ognuno va trattato diversamente. In quelle muscose, damascene e galliche vanno ridotti i rami principali di un terzo della lunghezza. Nelle rose portland e moscate vanno tagliati i rami in maniera più drastica, togliendone la metà. Infine nelle floribunde e ibridi di tea vanno tagliati i tre quarti. Le rose inglesi invece si possono potare di metà o di un terzo della lunghezza dei rami. Ricordatevi sempre qaunto potate la rosa che il taglio deve essere sempre netto, perciò controllate che le cesoie siano ben affilate. I tagli irregolari oppure sfilacciati possono diventare veicolo di malattie.

E’ anche il momento giusto per potare la bouganvillea: fiorirà più generosamente la prossima estate. Bisogna tagliare i getti principali, eliminando un terzo della loro lunghezza totale, come pure diradare i rami malformati. Verso la fine dell’inverno vanno eliminati anche i rami secchi o spezzati.

Creare cuscini di fiori e rampicanti per pareti divisorie

“Vorrei creare dei bei cuscini suil mio balcone esposto a sud pieno sole dalle 11.00 alle 20.00 , d’ estate anche 30 gradi. Come rampicante veloce stessa esposizione cosa posso mettere per chiudere presto una griglia divisoria? VORREI QUALCOSA DI FITTO.VELOCE NELLA CRESCITA E SEMPRE PIUTTOSTO FIORITO.GRAZIE”

La surfinia è ideale: è una petunia ricadente, che garantisce un’ottima fioritura, prolungata da metà primavera fino alla fine di novembre. E’ una pianta da collocare in pieno sole. Leggi tutto

Suggerimenti per un giardino con rose, rampicanti e piante da fiore

Se vogliamo mettere una pianta rampicante nel nostro giardino la scelta varia in funzione del supporto che abbiamo a disposizione. Se è un supporto molto robusto (una parete, una ringhiera in ferro, ecc.) va bene il glicine, la bignonia, il falso gelsomino. Se è leggero (griglia di canne ad esempio) meglio la passiflora, la clematide.

Occorre fornire in estate “compo concime” per rose, perfetto anche per le rampicanti da fiore. Le potature devono essere regolare, 2/3 volte l’anno per il glicine, 1 sola volta nel tardo inverno per la maggior parte delle altre specie. Curare le specie mediterranee: piante come la bouganvillea, la lantana, il gelsomino del capo (plumbago) fioriscono a lungo in estate anche con poche irrigazioni, ma è indispensabile offrire un nutrimento di lunga durata. Compo triabon premium garantisce 120 giorni di nutrimento bilanciato, indicato anche per i prati di dicondra.

Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

Rampicanti, scelta e cura: è importante scegliere la specie in funzione del supporto. Se molto robusto allora vanno bene il glicine, la bignonia, il falso gelsomino (Rhyncospermum jasminoides). Se il supporto è leggero meglio la passiflora, la clematide, ecc. Occorre fornire in estate il “compo concime” per rose, perfetto anche per le rampicanti da fiore. Le potature devono essere regolari (2/3 volte l’anno per il glicine, 1 sola volta nel tardo inverno per la maggior parte delle altre specie).

falso_gelsomino Alcuni consigli per i rampicanti: scelta e concimazione

il "falso gelsomino" (Rhyncospermum jasminoides)

Le specie mediterranee come la bouganvillea, la lantana, il gelsomino del capo (plumbago) : fioriscono a lungo in estate anche con poche irrigazioni ma è indispensabile offrire un nutrimento  di lunga durata: “compo triabon premium” garantisce 120 giorni di nutrimento bilanciato. Indicato anche per i prati di dicondra.

Piante rampicanti adatte a terrazzi ventosi (centro sud Italia)

Chi abita in zone dal clima mite (riviera ligure, centro/sud Italia) e ha un balcone battuto dal vento può optare per questi rampicanti:

  • gelsomino: fioritura abbondante, non ha paura del freddo
  • rynchospermun jasminoides: sempreverde che fiorisce a maggio/giugno, con fiori bianchi
  • bignonia capreolata (doxantha capreolata), sempreverde con fiori imbutiformi di colore rosso arancio, all’esterno, gialli ai lobi. Fiorisce da maggio a luglio
  • bougainvillea glabra “sanderiana”: vigorosa, con fogliame di colore verde scuro, si ricopre di brattee porpora da giugno ad ottobre
  • tecomaria capensis, detta anche bignonia: specie sempre verde, possiede fusti legnosi. Le foglie sono di colore verde lucido. Fiorisce fra settembre e ottobre
  • luppolo: gradisce posizioni in pieno sole, sviluppa con estrema facilità.