Consigli autunnali per il geranio

Requisiti fondamentali su come conservarli al meglio. Solo nelle zone con inverni davvero miti, dove il gelo può essere un fenomeno occasionale, i gerani possono restare all’aperto o essere accostati ai muri di casa oppure ricoverati in tunnel freddi. Quasi nella totalità dell’Italia chi vuole conservarli dovrà ripararli all’interno. I locali per riparare i gerani devono soddisfare questi requisiti fondamentali: temperatura stabile, fresca ma non fredda, la temperatura intorno ai 10/15 gradi, luminosità sempre il più abbondante possibile.

Pulire le piante dalla vegetazione secca togliendo nella zona già morta per non riaprire una ferita che nelle attuali condizioni ambientali e fisiologiche (umidità elevata e metabolismo ridotto) impiegherebbe più tempo a rinchiudersi e potrebbe facilitare le malattie fungine.
Ripulire il terriccio dai detriti presenti togliendo la prima parte e sostituendo con terriccio fresco. L’operazione serve anche a ristabilire il livello assegnato al terriccio, ricoprire la parte più superficiale delle radici e proteggere il colletto.

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Come piantare gli alberi da frutto nei vasi

Tecniche di giardinaggio: il modo corretto di piantare un albero da fruto nel vaso. La dimensione del vaso dipende dalla dimensione della pianta, in concreto dal volume della radice.

  • Prima di piantare l’esemplare è bene ridurre eventuali radici forti e grosse ad una larghezza di circa 10cm. Eliminare le parti piegate della radice, così come quelle rote o marce. Lasciare solo il materiale perfettamente sano per facilitare l’attecchimento. Non tagliare le radici fibrose dal momento che attraverso queste la pianta raccoglie i nutrimenti di cui ha bisogno per una buona crescita.
  • Le radici principali non devono toccare il fondo del vaso ma devono essere libere all’interno del substrato.
  • La qualità della terra è molto importante. Non è il caso di risparmiare su questo punto, la terra deve essere di buona qualità, spugnosa e ricca di nutrimenti.
  • Al momento di piantare muovere l’albero verso l’alto e verso il basso, e far sì che le radici si assestino all’interno del contenitore. Questo è l’obiettivo, poi si riempiono eventuali vuoti d’aria. Esercitare una leggera pressione sul substrato e annaffiare abbondantemente. In questo modo oltre ad umidificare la terra in modo uniforme vengono anche eliminati gli eventuali vuoti d’aria residui tra le radici.
  • Non riempire il vaso fino al bordo: lasciare almeno 2cm in modo che quando si annaffia la terra non esce dai lati del vaso.

Ecco il modo migliore da seguire se si hanno a disposizione vasi di grandi dimensioni: in questo modo l’acqua ristagna e filtra a poco a poco verso tutta la zolla.

Moltiplicare l’ortensia per talea di ramo

Sono due i periodi dell’anno in cui è possibile effettuare tale operazione: all’inizio della primavera, prima che la pianta inizi a fiorire, oppure tra agosto e settembre, una volta terminata la fioritura.
ortensie-150x150 Moltiplicare l'ortensia per talea di ramoTagliare le gemme sane e robuste di circa 10/15cm di lnghezza e con due o tre paia di foglie riempire alcuni contenitori piccoli di substrato ricco e umido, e piantare gli steli. Le foglie devono essere poste poco al di sopra della terra annaffiare e coprire i vasi per evitare l’evaporazione. Collocarli in un luogo ombroso ma caldo una volta che gli steli hanno attecchito, inizia il processo di acclimatazione. Separarli con cautela e piantarli singolarmente in vasi. Perchè gli steli attecchiscano con maggior facilità, tagliamo le estremità inferiori al di sotto del nodo ed eliminare le foglie tralasciando la parte superiore. Lo stelo deve essere di 5cm di lunghezza. Conviene eliminare l’apice “tenero” dello stelo, vale a dire l’estremità superiore. Tagliare a metà le rimanenti per ridurre al massimo le perdite di umidità e favorire così l’attecchimento.

Aprile: primi tepori, cura e riproduzione per le piante d’appartamento

Aprile è un momento delicato per lo sviluppo delle piante d’appartamento, però non in tutte le regioni italiane si possono ancora portare all’esterno per godere del sole, infatti la temperatura non deve essere inferiore agli 8 gradi, soprattutto di notte. Dove però le condizioni sono favorevoli è conveniente far prendere luce che contribuirà alla ripresa vegetativa.

Quando serve il rinvaso: le piante con le radici che fuoriescono dal foro di scolo e con un terriccio polverizzato devono assolutamente essere rinvasati. Il rinvaso è anche una buona occasione per eliminare le parti secche e si possono eseguire anche alcuni tagli della parte aere, magari per farne delle talee da far radicare in acqua. Philodendron, tradescantia, pothos, cissus, edera e singonium sono tra le più semplici da riprodurre con questo sistema, che richiede soltanto un po’ di pazienza. Una volta radicate le piante possono essere trasferite nei vasi con un terriccio adeguato, poroso e drenante.

E’ il momento di piantare la lavanda – Come fare

Aprile è il periodo giusto per piantare la lavanda. Bisogna scegliere una posizione assolata e lavorare il terreno fino ad una profondità di circa 40/50cm e mescolando qualche manciata di fertilizzante minerale granulare. Vicino si può piantare anche qualsiasi pianta aromatica tradizionale che ha le medesime esigenze della lavanda.

Se in vaso, scegliamolo di almeno 40cm di diametro. Alla fine della fioritura – che avviene in giugno/luglio – si tagliano gli steli sfioriti e si da una forma più compatta e arrotondante

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