Cactus: il cappello del vescovo

Il “berretto del vescovo” è un cactus con i fiori duraturi. Il tronco ha un aspetto a forma sferica, schiacciata, ma quando è adulto diventa cilindrico; i fiori gialli hanno circa 6 cm di diametro. In estate va in un luogo soleggiato e caldo, in inverno al fresco ma non fiorisce se viene collocato in un ambiente troppo caldo.

La temperatura: calda, tra i 16 e i 20 gradi di notte; in inverno fresca, tra i 5 e i 10 gradi. Il terreno: una miscela speciale per cactus o arenosa con materiale organico ben drenato. In estate annaffiare poco, in inverno mai (umidità molto scarsa).

Altre cure: se si taglia la parte superiore degli esemplari vecchi, i nuovi getti spunteranno a partire dal tronco.

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Hydrangea petiolaris, un ortensia rampicante

L’ortensia rampicante è assai diversa dalle comuni ortensie arbustive: è una pianta capace di arrampicarsi senza bisogno di tutori, e raggiunge un’altezza di oltre 3 metri se riceve le giuste cure e se si ha la pazienza di aspettare qualche anno per permetterle di acclimatarsi.

Le foglie sono ovali, di colore verde lucido in estate, gialle in autunno. Da giugno a luglio si aprono le infiorescenze irregolari di colore bianco crema che andranno eliminate a fine fioritura.

Come tutte le acidofile ama i terreni con un PH inferiore a 7 (6 / 6,5), ricchi di sostanza organica e capaci di trattenere l’acqua. Predilige gli angoli freschi e ombrosi ma teme il freddo al piede. E’ opportuno pacciamarla con foglie secche o paglia. Per ottenere buoni risultati si può preparare la buca con un fondo di pietra pomice, letame maturo (oppure compost) mescolato con foglie di quercia, aghi di pino o pietra pomice. E’ una pianta dalla crescita molto lenta, bisogna limitare le potature al minimo indispensabile.

La pianta fiorisce da giugno/luglio, con fiori color crema che persistono per alcune settimane sulla pianta. Al genere hydrangea appartengono arbusti adatti a crescere su terrazzi e balconi oppure in giardino, in vaso o in piena terra. Possono essere poste a dimora anche nelle regioni con inverni rigidi perchè non teme il freddo.

Consigli: per essere coltivata con successo questa pianta deve essere collocata in una cassetta delle dimensioni di 40x60x50 cm., anche perchè così si evita di rinvasare nei prossimi 2-3 anni. Scegliere un’esposizione a mezzombra, e utilizzare un terriccio per piante acidofile.

Irrigazione: annaffiare regolarmente sia in inverno sia in primavera/estate per mantenere fresco il terriccio, che deve essere umido ma non fradicio.

Concimazione: in primavera distruibuire sulla superficie del terreno uno strato di 5 cm di stallatico. Dal mese di giugno somministrare un prodotto a base di ferro chelato.

Potare se serve: se sono coltivate in piena terra e si vogliono ottenere arbusti dalle forme irregolari è consigliabile una potatura leggera solo per rimuovere rami e fiori secchi. Se si desidera avere una certa sagoma (in vaso o in spazi ristretti) occorre potarle non prima della fine dell’inverno. Nelle regioni a clima mite potare subito dopo la fioritura.

Aporocactus, cactus per vasi pensili

aporocactus Aporocactus, cactus per vasi pensiliE’ la varietà più coltivata in ceste pensili, e una delle più fiorifere. Consigli:

Come tutti i cactus è facile da coltivare se esposto a molta luce. Ha bisogno di una posizione con luce solare intensa benchè indiretta durante i mesi più caldi dell’anno. Il terreno: è importante scegliere la miscela adeguata: 2 parti di torba, una di humus e una di sabbia.
Acqua: mantenere il substrato un po’ umido nel periodo della fioritura. In inverno annaffiare quanto basta, una volta ogni 10-15 giorni. Se la temperatura è inferiore ai 10 gradi meglio non annaffiare. In primavera e in estate applicare un fertilizzante liquido sciolto nell’acqua di annaffiatura. Concimare unicamente la superficie.
Rinvasare ogni anno dopo la fioritura, quando occupa un vaso di 15-23 cm.
I segreti per fare in modo che l’aporocactus abbia anche un bellissimo aspetto:

  • non bagnarlo al momento di annaffiare: l’acqua lascia dei sedimenti sugli steli che incidono negativamente sull’aspetto della pianta. Le macchie si notano soprattutto quando l’acqua contiene del concime diluito.
  • Concimare prima della fioritura, con un prodotto ricco di potassio che favorisce la formazione dei boccioli
  • Non toccare gli steli striscianti: sono molto delicati, per questo è anche sconsigliabile spostare la pianta e annaffiarla con un annaffiatoio a collo stretto, per non dover spostare gli steli alla ricerca del substrato e per non bagnarli.
  • I cactus hanno bisogno di un substrato con torba vegetale e sabbia vulcanica, come ad esempio campo cactea, che inoltre contiene concime a lunga durata.

Faucaria, fiori a ciuffo

Sono circa 36 specie le piante succulenti perenni, sempreverdi, delicate, con fiori solitamente gialli che sbocciano in autunno. Le faucarie si coltivano solitamente come piante da appartamento. Nelle zone a inverno freddo possono essere portate su balconi e terrazzi durante la bella stagione, ma devono essere ritirate in autunno.

Cura e consigli: il substrato per la coltivazione deve essere composto da terreno fertile, con aggiunta di 1/3 di sabbia grossolana o ghiaia. Concimare soltanto 3 volte in primavera/estate, aggiungendo all’acqua di irrigazione 10/20 grammi di concime ternario per decalitro. A partire da maggio le piante devono essere annaffiate moderatamente, aumentando gli interventi e la quantità d’acqua d’estate. Ridurre poco alla volta fino a sospendere le annaffiature in inverno.La posizione deve essere molto luminosa, riparando però le piante dal sole diretto nelle giornate più calde e soleggiate.

La faucaria è una pianta resistente alle alte temparture, ma non a quelle basse (inferiori ai 5-7 gradi). La rinvasatura si effettua in primavera, con vasi di dimensioni a mano a mano più grandi.

Queste piante sono poco commercializzate, si trovano solo presso qualche azienda floroviavistica specializzata (oppure si acquistano su internet o tramite catalogo)

faucaria Faucaria, fiori a ciuffo

Sempervivum, pianta grassa resistente

Se si vuole una pianta che duri nel tempo e che possa sopravvivere a lungo senza cure sul bordo di una finestra la più adatta è il sempervivum. Le sue rosette di foglie carnose che si riproducono con regolarità offrono d’estate fiori rossi o gialli.

Varietà diverse ben accostate, separate da ghiaia o da piccoli sassolini, daranno vita in poco tempo a un elegante cuscino colorato che si adatta a tutti i vasi e alle condizioni climatiche più diverse e difficili.

sempervivum Sempervivum, pianta grassa resistente

cuscino di Sempervivum