La temperatura ambientale condiziona moltissimo la crescita degli organimi vegetali, e in inverno le correnti d’aria che entrano in casa quando si apre una porta o una finestra possono danneggiare irreparabilmente. La loro sofferenza è subito visibile, ma basta riconoscerla per salvare la situazione. Indicativamente la maggior parte delle piante da interni cresce bene a temperature tra i 22 e i 26 gradi. Inizia a mostrare sofferenza attorno ai 14/16 gradi e subisce alterazioni gravi o addirittura muore quando la temperatura rimane a lungo al di sotto dei 7/10 gradi (temperature critiche).
I danni dal freddo di solito si manifestano nel periodo autunnale a causa di porte e finestre lasciate aperte, oppure a una collocazione in un ambiente con riscaldamento insufficiente. Non tutte le piante soffrono le basse temperature allo stesso modo: dipende dalla specie e dalla varietà, dagli anni, e dalla parte coinvolta. Le piante che mostrano sofferenza alle basse temperature possono essere recuperate solo se spostate in un ambiente più caldo, ma bisogna farlo gradualmente. L’ideale è togliere la pianta dal luogo freddo e posizionarla dove la temperatura sia più tiepida. Dopo una settimana collocare definitivamente in un ambiente più caldo.
I danni dal freddo non si curano con concimazioni o antiparassitari! I sintom sono per esempio:
- ripiegamento verso il basso delle foglie che si piegano verso il basso ma restano attaccate al fusto
- imbrunimento delle lamine foliari (la fine delle foglie)
- rammollimento dei tessuti verdi e delle radici
Questi i sintomi per piante verdi. Per quelle fiorite:
- ripiegamento verso il basso delle foglie che iniziano a ingiallire
- i fiori perdono colore e diventano molli, e poi marciscono
Le piante grasse sono tra le più sensibili al freddo. Attenzione a:
- annerimento dei tessuti verdi
- rammollimento dei fusti
- disfacimento delle radici