Hemerocallis “bali watercolor”, sempreverde dai grandi fiori colorati

Pianta vigorosa, fertile, caratterizzata da un abbondante e lunga fioritura, deve essere eseguita con cura per poter dare il meglio di sè, nonostante mostri come tutti gli hemerocallis una grande adattabilità e resistenza.

hemerocallis-bali-watercolor Hemerocallis "bali watercolor", sempreverde dai grandi fiori colorati

La varietà bali watercolor raggiunge un’altezza di 90 cm. E’ varietà sempreverde, che mantiene durante l’inverno la parte aerea. Ha fioritura precoce e può rifiorire in autunno. I fiori sono grandi, di taglia decisamente elevata, con un diametro di circa 20 cm. Come tutit i fiori degli hemerocallis duranto un giorno soltanto e si aprono al mattino presto. Hanno bisogno di acqua che non deve mai mancare per sostenere un’abbondante fioritura ed una ricca vegetazione. Bagnare la pianta al mattino presto o di sera, tutti i giorni. Deve essere nutrita con abbondanza utilizzando a primavera un terriccio di letame maturo e in fase di fioritura un fertilizzante a lento rilascio. Il terreno ideale per ottenere fioriture copiose deve essere fresco, ben drenato e fertile (in un terreno pesante e argilloso produce pochissimi fiori).

Se le piogge non mancano e le temperature restano elevate si favorisce una nuova vegetazione: aiutarla con prodotti di pronto assorbimento. Con un andamento stagionale normale non fertilizzare dopo il mese di agosto.

Ctenanthe Lubbersiana, sempreverde con foglie allungate dai colori screziati

E’ una pianta sempreverde, con foglie allungate caratterizzate da striscie di colori contrastanti e screziati, di color giallo crema. Le foglie larghe sono sostenute da steli a forma di bambù.

ctenanthe-lubbersiana Ctenanthe Lubbersiana, sempreverde con foglie allungate dai colori screziati

Consigli: le ctenanthe per crescere e svilupparsi al meglio hanno bisogno di umidità. Bagnare regolarmente per tutto l’anno, mantenendo il terriccio umido ma non imbevuto. Non lasciare asciugare il terriccio. Se possibile usare acqua tiepida e priva di calcare. E’ necessario tenere a riparo dai raggi solari diretti per non far accartocciare le foglie. L’ideale è la luce indiretta di una stanza esposta a nord. In inverno invece ha bisogno di una buona illuminazione.

Concimare le piante ben stabilizzate ogni 14/15 giorni con fertilizzante per piante da interni, a metà della dose consigliata. Rinvasare se necessario usando un terriccio privo di calcio senza utilizzare un vaso troppo grande. Le piante che presentano foglie particolarmente grandi devono essere irrorate regolarmente con acqua piovana (priva di calcare) per evitare depositi sulle foglie.

Lavanda: profumata pianta da giardino

La lavandula stoechas è un’insolita varietà di lavanda sempreverde, anche se negli esemplari adulti il fogliame è grigio argentato, bello e attraente. I fiori sono più piccoli di quelli della lavanda tradizionale, e compaiono alla fine della primavera e in estate.

Profumo di lavanda: coltivatela il più possibile vicino alla casa, dove la persistente fragranza possa essere apprezzata nelle calde sere d’estate.

Condizioni ideali. La lavanda è una pianta robusta, che resiste bene alle gelate ma il fogliame più bello se non viene esposto al gelo, e il vaso in cui la pianta viene coltivata deve essere spostato in una posizione riparata durante l’inverno. Collocare al sole in modo che possa trasudare il profumo del suo aroma. Gli esemplari adulti tollerano bene condizioni piuttosto asciutte: cercare comunque di tenere il terriccio appena umido durante il periodo dello sviluppo in estate. In inverno annaffiare quanto basta per non lasciare troppo bagnata la massa radicale. Questa pianta se rimane esposta ad un temporale e il suo fogliame compatto si satura d’acqua, rischia di subire attacchi microtici. In tali casi va riparata.

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Può essere coltivata nello stesso contenitore per parecchi anni. Sostituire ogni primavera lo strato superiore del terriccio addizionando un fertilizzante a lento assorbimento. Coltivare in una composta a base di terra grassa ben drenata. La lavanda stecade va cimata in autunno per eliminare i vecchi fiori e mantenere un aspetto ancora compatto. Non tagliare i fusti più vecchi. Questa pianta di solito non produce germogli su questi steli, ma su quelli cresciuti nel corso dell’anno, a un’altezza di circa 1 cm. Aspettare fino alla fine della primavera per eseguire la potatura, in modo da garantire alla pianta una protezione contro il freddo.

Si può coltivare sul balcone perchè è una pianta che si adatta bene al vaso, però è fondamentale che l’esposizione sia in pieno sole e che il terreno sia povero e ben drenato.
Il terreno va bagnato due volte alla settimana. Le concimazioni vanno fatte al momento della fioritura, una volta al mese, con un prodotto per piante fiorite.
Per evitare che la lavanda si spogli alla base è importante potarla 2 volte: la prima in agosto, tagliando gli steli che portano i fiori di 3 cm, e la seconda – più drastica – a fine inverno, riducendo della metà il volume della chioma.

Consigli per l’ulivo in inverno e promemoria stagionale

L’olivo è una pianta che non sopporta il freddo: rischia di morire se la temperatura scende per molti giorni sotto i 10 gradi. Si pensa che essendo in inverno non abbia bisogno di acqua (come tutte le piante coltivate in vaso), ma va innaffiato ogni volta che la terra è asciutta. Fare attenzione ad evitare i ristagni nel sottovaso: fanno marcire le radici. L’ulivo infatti è una pianta che non sopporta il freddo. Se la temperatura scende per molti giorni sotto i 10 gradi rischia di morire. E non pensate che, essendo inverno, non abbia bisogno di acqua: come tutte le piante coltivate in vaso va annaffiato tutte le volte che la terra è asciutta, ma bisogna stare attenti ai ristagni d’acqua nel sottovaso, fanno marcire le radici. Tra febbraio e marzo, tutti gli anni, è necessario potare i rami cenrali in modo da arieggiare la chioma per evitare i funghi.

Inoltre ricordarsi ogni 2/3 anni di mettere la pianta in un contenitore di diametro più grande. Nelle regioni del nord Italia conviene collocarlo vicino ad un muro della casa esposto a sud.

Tra febbraio e marzo tutti gli anni è necessario potare i rami centrali per arieggiare la chioma.

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Mesi dell’anno e Stadio vegetativo e lavorazione dell’ulivo
Gennario/Metà marzo: Riposo vegetativo
Febbraio/Marzo: Differenziazione gemme
Metà marzo/Fine giugno: Forte attività vegetativa
Maggio/Metà giugno Fioritura e antesi
Luglio/Metà settembre: Ridotta attività vegetativa
Metà settembre/Fine ottobre: Forte attività vegetativa
Novembre/Dicembre: Riposo vegetativo

Metà giugno/Metà novembre Formazione dell’ulivo e dell’olio
Metà novembre/Fine dicembre Maturazione e cascola
Dicembre/gennaio Verminizzazione
Metà luglio/metà agosto Indurimento del nocciolo
Ottobre/metà novembre Invaiatura (coprire il tronco)
Gennaio/fine marzo Potatura
Novembre/dicembre Raccolta
Metà marzo/fine giugno Periodo critico per disponibilità di azoto
Metà luglio/metà settembre Periodo critico per disponibilità di acqua

Il lauroceraso: concimazione e cura

E’ una bella pianta sempre verde, ideale per delle belle siepi. Ama una posizione soleggiata o a mezz’ombra, cresce anche all’ombra. Fiorisce in maggio/giugno, un arbusto adulto arriva all’altezza di 2 metri. Ci avete inviato questa domanda:

Ho una siepe di lauroceraso che ha 7 anni e ne dimostra 3. Considerando che siamo ad agosto che concime posso dargli? Marco

Il laurocerauso preferisce terreni umidi, compatti, freschi ma ben drenati e che non contengano calcare. Concimare (all’impianto) con 50/70 kg/m2 di sostanza organica. Se non lo si concima in questa fase cresce poco.
Poichè la rinvasatura non è facilmente eseguibile, è sufficiente integrare il terriccio superficiale. Solo nei primi 2 anni di coltivazione in primavera/estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione 30 grammi di concime complesso per decalitro.
L’eccesso di concimazione azotata a fine estate e in autunno rende poco resistente la vegetazione apicale, che può subire danni da freddo. Prevenire dosando attentamente.

Il lauroceraso si pota a fine inverno. Per le siepi si interviene nuovamente per mantenerle contenute e ordinate.