Albero che produce frutti dolci nel mese di settembre. Arriva anche ad altezze di 6/7 metri. I fiori compaiono in giugno. I frutti (le giuggiole) assomigliano ad olive, ma di colore marrone.
Il giuggiolo è una specie coltivata in piena terra, solitamente nelle zone con clima temperato/caldo. In zone con inverno freddo deve essere piantato in posizioni riparate. Si mette a dimora in autunno. Preferisce terreni sciolti e ben drenati, concimati con 10/30 kg di sostanza organica per pianta a seconda delle dimensioni. Ogni anno a fine inverno effettuare una concimazione di fertilizzante complesso.
Il giuggiolo si mantiene di solito in forma naturale e si pota solo per eliminare i rami secchi o danneggiati e i polloni in eccesso. L’esposizione è in pieno sole. E’ una pianta resistente alle alte temperature. L’annaffiatura è necessaria solo per le piante giovani dopo la messa a dimora. Le piante adulte preferiscono terreni tendenziallmente asciutti.
Il giuggiolo non presenta malattie e parassiti, generalmente. Talvolta in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi, provocati da diversi funghi, tra cui il chiodino (armillaria mellea) che possono portare le piante anche alla morte. La sola prevenzione è predisporre un terreno adatto.