Consigli: rampicanti per coprire una ringhiera

vi chiedo un consiglio ho una ringhiera lunghissima, circa 25 metri e alta 1 metro e mezzo circa . devo coprirla con piante da vaso, non ho la possibilità di metterle a terra. Abbiamo messo il Rincospernium credo si scriva cosi, ma + di tanto non cresce. come posso fare? già li abbiamo cambiate una volta perche seccati. c’è una pianta + indicata che non necessita di molta manutenzione ?

Il rhyncospermum viene coltivato come rampicante su tralicci, colonne o altri sostegni, sia in piena terra, sia in vaso sui balconi e terrazzi. Dici che non crescono più di tanto. In vaso va utilizzato un terriccio composto da 2/3 di torba e 1/3 di terriccio fertile concimato con 20/30 grammi di concime complesso per decalitro di terra. In primavera/estate ogni 20/30 giorni aggiungere all’acqua di irrigazione un concime complesso nella dose di 10 grammi per decalitro. Esposizione in pieno sole, ma si adatta anche all’ombra. Per le piante coltivate in vaso le annaffiature devono essere regolari ma non eccessive e senza ristagni. Posizione: protetta dai venti freddi.

Altre piante rampicanti adatte:

  • ci sarebbe la bignonia compis radicans, più resistente della bignonia grandiflora: richiede sempre il pieno sole, annaffiature abbondanti in primavera/estate, soprattutto nei periodi di siccità.
  • Poi c’è la lanicera japonica, da giugno ad ottobre produce fiori bianco/crema.
  • Una pianta più insolita da sperimentare è la pandorea pandorana: fiorisce da febbraio a giugno. I fiori sono bianco/rosati (non sono profumati), terriccio tendente all’acido.
  • Lo stephanotis, noto come gelsomino del Madagascar, rampicante che cresce benissimo nelle regioni calde come la sicilia. Assicuriamo sole, buon terriccio e andrà tutto bene.

Stephanotis, tralci profumati (gelsomino del Madagascar)

Lunghi tralci profumati con una fioritura a giugno/settembre. Arrivano ad un’altezza di circa 3 metri. Sono circa 15 specie rampicanti sempreverdi, ma ne viene coltivata solamente una specie.

La Stephanotis floribunda proviene dal Madagascar. Non si tratta di una pianta molto facile da coltivare in casa: il suo ambiente ideale sarebbe quello di una serra. Di solito viene coltivata in vaso su sostegni, quali ad esempio un filo di ferro, graticci ripiegati ad arco (dal momento che non ha viticcio o radici aeree).
In estate può stare anche all’aperto, in una posizione luminosa ma riparata dal vento e riportata in casa appena la temperatura esterna scende sotto ai 10gradi. In casa va tenuta alla luce, ma lontana dal sole diretto.

Per farla fiorire la posizione ideale è vicino alla finestra, ma bisogna stare attenti alle correnti d’aria perchè questa pianta è piuttosto sensibile. La temperatura estiva ottimale è di circa 18/20 gradi, mentre in inverno intorno ai 13 gradi. Comunque non deve scendere al di sotto dei 10 gradi. In estate le annaffiature devono essere abbastanza frequenti, anche 2/3 volte alla settimana. Ovviamente evitando gli eccessi! Se è possibile, evitare l’acqua del rubinetto (troppo dura). Ottima è l’acqua piovana.

Periodicamente aggiungere all’acqua di irrigazione un concime liquido alla dose di 5 grammi per decalitro di acqua. La pianta giovane va rinvasata anche tutti gli anni, in primavera, utilizzando un vaso appena più grande del precedente. Quando si è raggiunta una dimensione di 25/30 centimetri è consigliabile sostituire il terriccio superficiale. Per mantenere la lucentezza delle foglie è sufficiente la spruzzatura. Non è consigliabile usare lucidanti fogliari.

Lo sthephanotis è sensibile alle cocciniglie: si eliminano con un batuffolo di cotone imbevuto d’alcool. La pianta va poi trattata con prodotti appositi (anticoccicidi).