La giusta posizione delle piante in inverno

Con l’arrivo dell’inverno bisogna ricordarsi di spostare e/o riparare alcune piante che si trovano all’esterno, ma anche le piante di casa hanno bisogno di alcune attenzioni.

Assicuriamo alle piante di casa il giusto grado di umidità. I termosifoni tendono a seccare l’aria. Sistemiamo le piante, magari raggruppate tra loro, sospese su sottovasi riempiti di ghiaia o argilla espansa mantenuta umida. L’acqua, evaporando, fornirà alle piante l’umidità e la freschezza di cui hanno bisogno. Leggi tutto

Per conservare meglio i gerani: gli errori da evitare

a Sciacca

L’errore più comune è quello di non bagnare le piante, bagnarle troppo di rado, o con quantità errate. Un tempo i gerani zonali si estraevano dal terrazzo e mantenuti appesi in luoghi freddi e poco luminosi, per poi rimetterli a dimora in primavera. In questo lungo periodo non ricevevano l’acqua, le bagnature venivano proprio sospese. I gerani ricoverati vegetano, anche a ritmo ridotto, e quindi consumano acqua attivamente. Devono essere bagnati poco ma in modo irregolare per non favorire fenomeni di disidratazione dei tessuti profondi. Meglio poco, una volta a settimana, piuttosto che tanto una volta al mese. Però l’acqua non deve mai ristagnare nei sottovasi, in questo periodo dell’anno. Leggi tutto

Consigli mese di novembre per piante e fiori

Elenco operazioni da fare per la cura e manutenzione delle piante in casa e in giardino:

  • Si potano i rampicanti dei pergolati per evitare che cedano in caso di neve.
  • Fino a che il clima è mite all’aperto si interrano: bulbi di aglio e piante officinali
  • Si potano anche alberi e arbusti spoglianti, tutte le erbacee perenni, i rosai, i glicini e le siepi.
  • Si estirpano gli ultimi tuberi che hanno esaurito il ciclo vegetativo.
  • Si preparano le buche per le piantagioni primaverili, da lasciare aperte fino a primavera per favorire l’ossigenazione e la disgregazione del terreno.
  • Si piantano le biennali, come viola del pensiero, violacee e le bulbose a fioritura primaverile/estiva.
  • Si dividono e si trapiantano le perenni da fiore dopo averle ben potate.
  • Si piantano arbusti e rampicanti a foglia caduca e rosai, alberi ornamentali come betulla, salici, tigli e rampicanti a foglia caduca come clematidi.
  • Si estirpano gli ultimi bulbi estivi e i tuberi sfioriti, da conservare in un luogo riparato e asciutto.
  • Si predispongono le protezioni contro il gelo per le piante più sensibili.
  • Si potano i rampicanti dei pergolati, per evitare che cedano in caso di neve.
  • Fino a che il clima è mite all’aperto  si interrano i bulbi di aglio e le piante officinali.
  • Si estirpano gli ultimi tuberi che hanno esaurito il ciclo vegetativo.
  • Si preparano le buche per le piantagioni primaverili, da lasciare aperte fino a primavera per favorire l’ossigenazione e la disgregazione del terreno.
  • Si piantano le biennali, come la viola del pensiero, la viola ciocca e le bulbose a fioritura primaverile/estiva.

E’ il momento di potare la lavanda per renderla più compatta. E’ anche il momento di riparare gli agrumi dal freddo e di lavare molto bene i vasi vuoti.

Lavanda: se adesso che è sfiorita non la potate a dovere perderà presto l’aspetto ordinato e compatto. La lavanda infatti cresce velocemente e diventa legnosa nella parte bassa, che tende ad allungarsi e spogliarsi. Consiglio quindi di tagliare gli steli sfioriti fino a circa 2cm dal ramo sottostante, poi di dare una ripassatina con forbici e cesoie, cercando di dare agli arbusti una forma arrotondata. Se invece la lavanda è diventata legnosa va potata più energicamente, tagliando all’altezza delle prime foglie: ciò servirà a ringiovanire la pianta, ma farà perdere la fioritura dell’anno seguente.

Agrumi in vaso: è il momento di ripararli dal freddo. Leggi tutto

Consigli autunnali e invernali per il melograno

Consigli per punica granatum nell’orto e nel frutteto: il melograno è una pianta mediterranea che oltre ad offrire un’abbondante e vistosa fioritura, produce bacche commestibili nel tardo autunno.

Novembre è il mese ideale per mettere a dimora: può essere effettuata da ottobre fino alla fine del mese di novembre. La punica granatum non necessita di cure particolari durante l’inverno: basta mantenere il terriccio zappettato, vangare già dal mese di novembre stando attenti a non danneggiare le radici.

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Se il vaso del melograno è diventato troppo piccolo e non potete sostituirlo con uno più grande (ogni 3 anni circa, in questa stagione) dovete provvedere a un taglio di radici:

  • estrarre la pianta dal vaso
  • lavare con acqua e sapone di marsiglia e con una spazzola grattare via eventuali incrostazioni
  • disinfettare poi con solfato di rame, per evitare marciumi, e lasciare asciugare bene
  • nel frattempo, con un coltello affilato, asportare tutto intorno alla zolla delle spesse fette di terra e radici
  • quando il contenitore è asciutto si rimette dentro la pianta, con un bello strato di drenaggio

Dicembre: è il momento di potare il melograno che vive in vaso nelle nostre case, per eliminare i rami secchi, facilitare la maturazione di frutti migliorandone l’esposizione e dare all’alberello una forma armonica.

Come fare: tagliare i rami obliquamente, evitando cesoie poco taglienti (si rischia di ferire la pianta). Iniziare da quelli secchi, poi quelli deboli, poi quelli robusti che tendono a crescere in altezza e a produrre solo foglie. Infine sfoltire la chioma, tagliare di più gli esemplari vecchi e deboli che così potranno riposarsi per qualche anno. Se potate troppo poco, le piante vi daranno tanti frutti ma di scarsa qualità sui rami deboli.

Ricordate che esistono melograni che fanno solo fiori e non fanno frutti. Tra le varietà che fanno frutti, una delle migliori è la dente di cavallo.

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Quando piantare tulipani, cristantemi e calendule

Tra i fanti bulbi che si devono mettere a dimora alla fine del mese per avere un balcone o un davanzale fioriti ci sono i tulipani. Ma non tutti vanno bene: le cultivar più adatte al terrazzo sono quelle di taglia piccola. Per esempio i tulipani botanici dallo stelo ridottissimo, che sono adatte anche per ciotole basse. Vanno anche bene le precoci di piccola taglia (20/40cm) a fiore semplice e doppio. Fioriscono da marzo alla metà di aprile secondo la varietà. E per le ciotole ancora più adatte sono i tulipani due von thal, una varietà di taglia molto bassa, circa 15 cm, fiori molto piccoli e compaiono verso la fine di marzo/aprile. Tutti i tulipani amano l’esposizione.

Verso la fine del mese di settembre cominciano a fiorire anche i crisantemi che, se regolarmente sbocciolati (sbocciolare significa eliminare un certo numero di boccioli in una pianta perché i fiori vengano più grandi e più belli), riempiranno di colore il balcone fino ai primi geli.

E’ anche un buon periodo per piantare le calendule.