Consigli autunnali e invernali per il melograno

Consigli per punica granatum nell’orto e nel frutteto: il melograno è una pianta mediterranea che oltre ad offrire un’abbondante e vistosa fioritura, produce bacche commestibili nel tardo autunno.

Novembre è il mese ideale per mettere a dimora: può essere effettuata da ottobre fino alla fine del mese di novembre. La punica granatum non necessita di cure particolari durante l’inverno: basta mantenere il terriccio zappettato, vangare già dal mese di novembre stando attenti a non danneggiare le radici.

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Se il vaso del melograno è diventato troppo piccolo e non potete sostituirlo con uno più grande (ogni 3 anni circa, in questa stagione) dovete provvedere a un taglio di radici:

  • estrarre la pianta dal vaso
  • lavare con acqua e sapone di marsiglia e con una spazzola grattare via eventuali incrostazioni
  • disinfettare poi con solfato di rame, per evitare marciumi, e lasciare asciugare bene
  • nel frattempo, con un coltello affilato, asportare tutto intorno alla zolla delle spesse fette di terra e radici
  • quando il contenitore è asciutto si rimette dentro la pianta, con un bello strato di drenaggio

Dicembre: è il momento di potare il melograno che vive in vaso nelle nostre case, per eliminare i rami secchi, facilitare la maturazione di frutti migliorandone l’esposizione e dare all’alberello una forma armonica.

Come fare: tagliare i rami obliquamente, evitando cesoie poco taglienti (si rischia di ferire la pianta). Iniziare da quelli secchi, poi quelli deboli, poi quelli robusti che tendono a crescere in altezza e a produrre solo foglie. Infine sfoltire la chioma, tagliare di più gli esemplari vecchi e deboli che così potranno riposarsi per qualche anno. Se potate troppo poco, le piante vi daranno tanti frutti ma di scarsa qualità sui rami deboli.

Ricordate che esistono melograni che fanno solo fiori e non fanno frutti. Tra le varietà che fanno frutti, una delle migliori è la dente di cavallo.

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Quando piantare tulipani, cristantemi e calendule

Tra i fanti bulbi che si devono mettere a dimora alla fine del mese per avere un balcone o un davanzale fioriti ci sono i tulipani. Ma non tutti vanno bene: le cultivar più adatte al terrazzo sono quelle di taglia piccola. Per esempio i tulipani botanici dallo stelo ridottissimo, che sono adatte anche per ciotole basse. Vanno anche bene le precoci di piccola taglia (20/40cm) a fiore semplice e doppio. Fioriscono da marzo alla metà di aprile secondo la varietà. E per le ciotole ancora più adatte sono i tulipani due von thal, una varietà di taglia molto bassa, circa 15 cm, fiori molto piccoli e compaiono verso la fine di marzo/aprile. Tutti i tulipani amano l’esposizione.

Verso la fine del mese di settembre cominciano a fiorire anche i crisantemi che, se regolarmente sbocciolati (sbocciolare significa eliminare un certo numero di boccioli in una pianta perché i fiori vengano più grandi e più belli), riempiranno di colore il balcone fino ai primi geli.

E’ anche un buon periodo per piantare le calendule.

Hebe, una spruzzata di azzurro anche in autunno

E’ una pianta semirustica dal portamento arrotondato. Le sue foglie minuscole sono protette da piccole scaglie ovali dorate. I fiori sono bianchi. La varietà hebe carl teschner è un ibrido semirustico alto 30 centimetri e largo fino a 80 centimetri con fiori violetti raccolti in spighe lunghe 2/2,65 centimetri che sbocciano in giugno e luglio. Altezza e larghezza 60/90 centimetri. Crea cespugli sempreverdi, ed è un’ottima soluzione per chi a fine stagione deve riempire un vuoto creato durante la stagione estiva. E’ una pianta arbustiva, sempreverde, facile da coltivare, con grande resistenza al vento. E’ adatta a formare bordure, siepi, macchie.

Le piante di hebe poste in vendita di solito si presentano ad inizio fioritura con qualche spiga già intensamente colorata e di forma piuttosto varia. Si coltiva in piena terra nelle zone costiere. Non ha particolari esigenze di terreno. Ha foglie grandi di forma obliqua, e sono di un verde lucido. I fiori sono blu, si aprono fino a novembre.

Periodo di messa a dimora: settembre / ottobre. Terreno ordinario, anche calcareo.

Consigli. Va tenuta sempre in pieno sole. Bagnare con regolarità senza lasciare che il terreno si asciughi del tutto. Sono resistenti al calcare. Richiedono solo che il terreno sia ben drenato. Teme il freddo intenso. Utilizzare da luglio a novembre un fertilizzante specifico per piante fiorite diluito nell’acqua ogni 15 giorni. Posizione: pieno sole. All’ombra, con il tempo, le piante perdono le foglie senza rinnovarle. Una buona pacciamatura aiuta a mantenere un corretto tasso di umidità.

Malattie e parassiti: il marciume causato da un fungo che provoca il deperimento delle radici, le piante attaccate si sviluppano male, e il fogliame ingiallisce.

La moltiplicazione avviene per talea in luglio/agosto. Si pota in aprile tagliando drasticamente i rami sguarniti.

Quali piante seminare in ottobre

Alcune piante annuali resistenti al freddo come l’alisso marittimo, la calendula, il papavero, la speronella possono essere seminati adesso (inizio autunno) direttamente a dimora, cioè nel vaso definitivo.

L’unica accortezza da seguire consiste nel ricoprire il terriccio dopo la semina con un’abbondante pacciamatura che quando arriverà il freddo farà da coperta. Quest’ultima andrà tolta a fine gennaio. I vasi inoltre vanno messi nell’angolo più riparato.

Questo mese si mettono a dimora le peonie a radice nuda. Sono piante perenni, hanno radici carnose e il cespo, sono amanti del sole, fioriscono una sola volta all’anno e per un periodo di tempo abbastanza breve, mai fiori sono bellissimi e le piante sono molto longeve, i fiori sono particolarmente delicati: basta un temporale violento e si rovinano. Il terreno dove impiantare una peonia deve essere soffice, in grado di garantire un buon drenaggio.

E’ anche il periodo di riprodurre la cineraria attraverso la semina in contenitore. Per una buona riuscita usare una miscela costituita da terriccio universale e sabbia in parti uguali e distribuire il seme uniformemente.

Cosa seminare in autunno al centro/sud
Se abitiamo nel centro sud, dalla seconda metà del mese si può seminare in piena terra: la calendula, il convolvolo, il papavero, l’alissio, il pisello odoroso e altre piante annuali rustiche.
Si può piantare anche il garofano dei poeti, il non ti scordar di me, le primule, le campanelle, la viola e la violaciocca.