Nematanthus

nemanthanus.thumbnail NematanthusHa una crescita moderata, difficile da curare, delicata, con portamento cespuglioso. L’altezza è di circa 3 metri, e la larghezza di circa 75 centimetri. E’ originaria del Brasile, cresce di bell’effetto se coltivata in un paniere pensile. Le foglie lucenti sono di colore verde brillante, con la pagina inferiore un po’ più chiara. I fiori compagiono da primavera ad autunno. Ha bisogno di un periodo di riposo al fresco, dai 10 ai 14 gradi, e con molta luce da dicembre a febbraio affinchè si formino i boccioli. Per il resto dell’anno coltivare ad una temperatura minima di 10 gradi, con una gamma ottimale compresa tra i 15 e i 30 gradi. Necessita di una buona illuminazione ma indiretta. Ha bisogno di una discreta quantità di acqua durante la crescita. In inverno bagnare quanto basta per far si che la pianta non avvizzisca. Concimare a bagnature alterne durante la stagione della crescita usando un fertilizzante al potassio. Rinvasare annualmente dopo la fioritura usando una miscela di terriccio composta da torba di muschio in parti uguali. A fioritura ultimata asportare i vecchi steli e cimare gli apici per mantenere la pianta compatta. I problemi sono la cocciniglia cotonosa e la muffa grigia: usare un’insetticida (tipo Gesal). L’attacco è favorito da condizioni ambientali calde e umide alle quale si assomma la mancanza di aerazione: in questo caso rimuovere il marciume e ripristinare le condizioni ottimali.

Begonia fuchsioides

E’ una specie sempreverde arbustiva, una delle begonie più sviluppate in altezza. Può raggiunre un’altezza fino ai 90 centimetri. I rami sono eretti e arcuati, con delle foglie dalle sfumature rosse. Gran quantità di fiori color rosa, rosso, simili a quelli della fucsia. E’ resistente, con crescita rapida, e facile da curare. Alla fine dell’inverno e durante la primavera/estate sulla pianta compaiono molti fiori penduli. Prospera se coltivata in posizione ben arieggiata. In estate può essere trasferita in cassette o altri contenitori. Va però riportata in casa quando il tempo minaccia gelate. Necessita di una temperatura compresa tra una minima invernale di 7 gradi e una massima di 21. Per una buona crescita cercare di mantenere questo esemplare a 13 gradi. Ama la luce, ma non va esposta al sole diretto. E’ consigliata una buona illuminazione indiretta. Nel periodo dello sviluppo è necessario bagnarla molto lasciando asciugare la superficie del terriccio prima di ribagnare, altrimenti le radici marciscono facilmente. Rinvasare e concimare spesso, usando un fertilizzante a base di potassio. Cominciando il mese dopo il rinvaso e per ogni volta che si innaffia. Il rinvaso va fatto ogni 5/6 mesi, in primavera e in autunno, in terriccio ben drenato privo di calcare, in una composta con parti uguali di terra grassa (o torba) e metà volume del contenitore con pietrisco grezzo. Problemi: in caso di foglie scolorite e pallide significa che la pianta è stata esposta ad una quantità di luce eccessiva. Un’illuminazione diminuisce la produzione dei fiori: la crescita dei rami lunghi è di conseguenza debole.

Fucsia evaboerge

fucsia.thumbnail Fucsia evaboergeLa fucsia è resistente, con crescita rapida, facile da curare, a portamento ricadente. I delicati fiori hanno calici e sepali rosa. La corolla è invece di un vivo color porpora. Le sue foglie sono opposte e di colore verde chiaro. Alcune fucsie riescono a superare l’inverno soltanto se vengono protette dal gelo. Altre invece quando vengono coltivate in modo che il legno maturi a sufficienza possono essere lasciate all’aperto per tutta la stagione. La varietà  rustica evaboerge dai lunghi fiori rossi ricadenti che sbocciano da tarda estate e un po’ a fine autunno è un esemplare ideale per panieri appesi e tinozze. In estate tenere la fucsia a una temperatura compresa fra i 10 e i 22 gradi. In inverno la parte superiore può essere danneggiata dal gelo (ma a metà  primavera produce nuovi germogli alla base). Occorre proteggerla coprendo le radici con foglie secche, cenere, torba, oppure spostarla in un luogo più riparato fino alla fine del freddo. Affinchè riesca a superare l’inverno coltivare la pianta in pieno sole, in modo che possa ben irrobustirsi e maturare gli steli legnosi. Le piante coltivate in contenitori grandi possono durare un paio d’anni prima che occorra rinvasare. Il rinvaso va fatto a primavera badando a non staccare i delicati germogli basali. Usare un terriccio di foglie. Dare acqua frequentemente in periodo di sviluppo. Illuminare molto in inverno. Il periodo di messa a dimora è maggio/giugno. Concimare una volta alla settimana a giugno e settembre: il materiale per concimare deve essere ad alto contenuto di potassio. Si moltiplica per talee o per semina in marzo e aprile (e leggermente in febbraio). Questa pianta fiorisce nella tarda estate sul legno dello stesso anno. Con un clima caldo e secco il ragnetto rosso può invadere le foglie: si combatte con un trattamento insetticida.

Lisianthus

E’ una pianta resistente, con crescita limitata, facile da curare, con un comportamento compatto. Deriva da una specie originaria dell’estremo oriente. Agli inizi degli anni ottanta, i giapponesi hanno ottenuto splendidi ibridi, a fioritura esiva. Sono disponibili varietà sia annuali, sia perenni, ma quasi tutti gli esemplari venduti per interni sono perenni. Patiscono il freddo, e devono essere trattati come semirustici. Il lisianthus è un’ottima pianta per il porticato, ma ha bisogno di attenzione, perchè troppa pioggia danneggia i fiori, che durano a lungo, e sono di colore rosa, bianco, blu e anche bicolori. Dare tanta luce ma tenere al riparo dai raggi diretti del sole. Il lisiantus necessita di molta umidità quando è adulta: non bagnare troppo le piante giovani, e non lasciare mai il vaso immerso. Fare attenzione a non spruzzare acqua sui fiori. Concimare all’incirca ogni due settimane con un fertilizzante per piante da interni. Se la pianta mostra segni di carenza di nutrimento (e le foglie scoloriscono e la crescita è lenta) somministrare il fertilizzante. Coltivare il lisiantus in un terriccio con un buon drenaggio. La maggior parte delle piante non supera una seconda stagione. Piantare i semi a inverno inoltrato per i primi tre mesi la crescita è lenta: cimare una volta o due gli apici vegetativi, per stimolare lo sviluppo. Questa pianta non ama l’eccessiva umidità : gli ambienti con riscaldamento centrale sono l’ideale.

Verbena Sissinghurst

verbena.thumbnail Verbena SissinghurstPresentazione: è una varietà di verbena perenne, resistente alle gelate. I fiori e le foglie crescono oltre i bordi di capaci contenitori, vasi, pensili e cassette da davanzale in cui viene coltivata. E’ adatta anche per formare bordure di vialetti con sassi. La produzione dei fiori continua per tutta l’estate e in autunno. La verbena può essere piantata all’aperto non appena è passato il periodo delle gelate.

Consigli: mettere la pianta in pieno sole per avere la massima fioritura. Bagnare bene le piante adulte, perchè hanno bisogno di molta acqua e vanno controllate due volte al giorno. Le talee che hanno messo radici e hanno superato l’inverno necessitano di meno acqua. La verbena non ha bisogno di umidità che trattenuta tra gli steli potrebbe provocare la muffa. La verbena sissingurst non ha bisogno di essere concimata dal momento che va rinvasata ogni anno (in primavera), con un terriccio a base di terra grassa. Le talee conservate durante l’inverno vanno piantate all’inizio della primavera. I semi sono difficili da far germinare: questa verbena può moltiplicarsi per talea. Problemi: la muffa, è necessario fare quindi dei controlli antimicatici che ne garantiscono la sopravvivenza.