Cotogno da fiore, ideale per aiuole o in balcone. Consigli sul cotogno giapponese

cotogno_da_fiore-150x150 Cotogno da fiore, ideale per aiuole o in balcone. Consigli sul cotogno giapponeseQuesto arbusto può stare in balcone perchè non supera il metro e mezzo di altezza. Non deve però essere confuso con il melo cotogno, che invece è un albero. E’ una pianta che in primavera colora di rosso i giardini. Sboccia all’inizio della primavera.

Consigli: prospera al sole, tollera anche la mezza ombra. E’ una pianta rustica che resiste al freddo invernale. I cotogni da fiore preferiscono climi freschi. Da adulti devono avere un vaso di almeno 40 cm di diametro.

Dopo la fioritura è necessaria la potatura: l’operazione è fondamentale per contenere lo sviluppo, per conservare la chioma armoniosa, areggiare all’interno e per favorire la fioritura all’inizio della prossima primavera. Vanno tagliati dalla base i rami secchi; vanno eliminati lasciando però due gemme dal basso, anche quelli che si intrecciano fra loro all’interno della chioma, per lasciare circolare bene la luce e l’aria. Sfoltire anche i rametti secondari rivolti verso l’interno della chioma, lasciando uno ogni tanto. I rametti verso l’esterno ivece vanno tagliati della metà.

Si propaga per seme, fin dal secondo anno, oppure per talea semilegnosa.

Malattie: i cotogni da fiore tendono ad ospitare il “colpo di fuoco batterico”, malattia che colpiscee le rosacee vicine.

Pregi: il cotogno da fiore tollera meglio l’acqua calcarea, ed  è quindi perfetto a formare aiuole coloratissime al posto di azalee e rododendri meno tolleranti da questo punto di vista.

Cura e mantenimento della mimosa

Mimosa

Quando la mimosa sfiorisce (tarda primavera) è tempo di potarla. Bisogna accorciare tutti i rami a metà della loro lunghezza, per conservare la pianta compatta, evitando che cresca troppo in altezza. Dopo la potatura la pianta dovrebbe avere una forma tondeggiante o piramidale.
Ricordarsi che una mimosa adulta ogni 3 anni (e sempre a fine fioritura) va sfrondata e pulita dei rami vecchi e danneggiati.
Le mimose vanno concimate in questo periodo (aprile/maggio), con un concime a lenta cessione povero di azoto.

Quando sta fiorendo viene voglia di comprare una piantina per abbellire il nostro davanzale o il balcone. Ed è anche un modo simpatico di regalare la mimosa alle donne, così la pianta rimane. Bisogna tenere presente che questa specie botanica, nata come simbolo della festa delle donne dell’8 marzo, ama il clima mite e un’esposizione la più soleggiata possibile. Quindi se si abita in una zona fredda, si deve tenere in un luogo riparato. Leggi tutto

Cornus florida, arbusto e siepe

E’ una pianta molto rustica, resiste a temperature basse, ha una crescita veloce, di facile coltivazione. Fiore originario della parte meridionale del nord america, in giardino si utilizza come pianta isolata, a siepe, o in piccoli gruppi per formare una macchia di colore. Nel mese di maggio compaiono i fiori accompagnati da grandi brattee colorate. Le foglie sono di colore verde scuro, in autunno si colorano di rosso prima di cadere. Il fiore vero e proprio è piccolo e poco significativo. Ad interessare sono le brattee grandi che compaiono a maggio in questa varietà rosse.

Consigli: si pianta in pieno sole al nord, in ombra parziale al sud o dove il sole molto caldo potrebbe danneggiare le foglie. Vive allo stato spontaneo in terreni freschi. In caso di siccità e di gran caldo deve essere irrigato a interventi regolari, il terreno fertile e fresco, mai secco, ricco di humus, senza ristagni. Si pianta in autunno o in primavera limitando la potatura.

Choisya Ternata (arancio del messico)

Pianta sempreverde destinata col tempo a diventare un cespuglio di forma arrotondata, alta poco meno di 2 metri. Ha un portamento espanso a forma morbida. Le foglie di colore brillante anch’esse profumate ne fanno una pianta molto decorativa. Il suo nome popolare è arancio messicano.

arancio_del_messico Choisya Ternata (arancio del messico)

Cespugli di arancio del messico (choisya ternata)

Si coltiva sul mare, si introduce bene in macchie di piante. Le foglie hanno forma ternara e presentano piccole areole più chiare. I fiori sono profumatissimi, e sbocciano a maggio e anche in autunno. Si pianta in pieno sole, meglio se in posizione riparata, per esempio vicino ad un muro.

Bagnare con moderazione durante l’inverno se ricoverata in una serra fredda; in casa mantenere il terreno sempre fresco. All’aperto, in estate bagnare a giorni alterni.

Cresce in tutti i tipi di terreno ben drenati ed esposti al sole. L’arancio del messico è adatto ad essere coltivato solo nelle regioni a clima mite, oppure in grandi vasi da ritirare in un giardino d’inverno o in serra al nord. Il gelo e i venti freddi lo danneggiano.

Concimare con un prodotto per agrumi a lenta cessione due volte l’anno (primavera e autunno). La riproduzione avviene per talea nel mese di giugno (porre un mix di sabbia e torba).

Aeschynanthus, una verde cascata

Sono piante da appartamento e normalmente si coltivano in cesti da appendere o in ciotole da disporre in posizione sopra elevata su mensole, per far ricadere i rami.
Sono circa 170 specie rampicanti e sempreverdi. Tra queste alcune sono apprezzate come piante da fiore e altre come piante verdi da appartamento. Le foglie sono carnose e coriacee. I fiori a calice nelle specie più note. A volte risultano molto appariscenti.

aeschynanthus Aeschynanthus, una verde cascata

Pianta di aeschynanthus gracilis, ricadente

Suggerimenti per le piante di Aeschynanthus: la coltivazione e’ di media difficoltà. La fioritura avviene in primavera o in estate, a seconda delle specie.
Esposizione: in autunno/inverno è necessaria una buona luminosità, ma soprattutto in estate bisogna evitare la diretta irradiazione solare. Per ottenere un buono sviluppo della pianta si deve mantenere una temperatura di 15/16 gradi. Sopporta anche temperature fino ai 7 gradi purchè l’umidità venga mantenuta bassa.

Effettuare annaffiature frequenti in primavera e in estate. La rinvasatura non è necessario effettuarla ogni anno, ma ad intervalli di circa 3 anni in primavera. Il substrato deve essere ricco di concime naturale molto filtrante. Per esempio: torba fibrosa corretta con sfango tritato. Quando ve ne sia necessità togliere la polvere dalle foglie con un panno umido.