Questo arbusto può stare in balcone perchè non supera il metro e mezzo di altezza. Non deve però essere confuso con il melo cotogno, che invece è un albero. E’ una pianta che in primavera colora di rosso i giardini. Sboccia all’inizio della primavera.
Consigli: prospera al sole, tollera anche la mezza ombra. E’ una pianta rustica che resiste al freddo invernale. I cotogni da fiore preferiscono climi freschi. Da adulti devono avere un vaso di almeno 40 cm di diametro.
Dopo la fioritura è necessaria la potatura: l’operazione è fondamentale per contenere lo sviluppo, per conservare la chioma armoniosa, areggiare all’interno e per favorire la fioritura all’inizio della prossima primavera. Vanno tagliati dalla base i rami secchi; vanno eliminati lasciando però due gemme dal basso, anche quelli che si intrecciano fra loro all’interno della chioma, per lasciare circolare bene la luce e l’aria. Sfoltire anche i rametti secondari rivolti verso l’interno della chioma, lasciando uno ogni tanto. I rametti verso l’esterno ivece vanno tagliati della metà.
Si propaga per seme, fin dal secondo anno, oppure per talea semilegnosa.
Malattie: i cotogni da fiore tendono ad ospitare il “colpo di fuoco batterico”, malattia che colpiscee le rosacee vicine.
Pregi: il cotogno da fiore tollera meglio l’acqua calcarea, ed è quindi perfetto a formare aiuole coloratissime al posto di azalee e rododendri meno tolleranti da questo punto di vista.