Heliopsis, margherite gialle resistenti al freddo

Le heliopsis appartengono alla famiglia delle compositae, e sono margherite originarie del nord america. La heliopsis helianthoides scabra summer nights può raggiungere un’altezza di 1 metro, ma per il portamento particolare può sembrare maggiore. E’ una pianta erbacea perenne, cespitosa, che si distingue anche per il portamento basso sul terreno, e per questo viene chiamata anche margherita “disordinata”. Leggi tutto

Cornus florida, arbusto e siepe

E’ una pianta molto rustica, resiste a temperature basse, ha una crescita veloce, di facile coltivazione. Fiore originario della parte meridionale del nord america, in giardino si utilizza come pianta isolata, a siepe, o in piccoli gruppi per formare una macchia di colore. Nel mese di maggio compaiono i fiori accompagnati da grandi brattee colorate. Le foglie sono di colore verde scuro, in autunno si colorano di rosso prima di cadere. Il fiore vero e proprio è piccolo e poco significativo. Ad interessare sono le brattee grandi che compaiono a maggio in questa varietà rosse.

Consigli: si pianta in pieno sole al nord, in ombra parziale al sud o dove il sole molto caldo potrebbe danneggiare le foglie. Vive allo stato spontaneo in terreni freschi. In caso di siccità e di gran caldo deve essere irrigato a interventi regolari, il terreno fertile e fresco, mai secco, ricco di humus, senza ristagni. Si pianta in autunno o in primavera limitando la potatura.

Stembergia: resistente al freddo

I generi stembergia comprendono solo 8 specie di piante bulbose, resistenti, perenni, con fiori che fioriscono da una spata di un bel giallo intenso. Le foglie sono lineari di colore verde scuro.

stembergia Stembergia: resistente al freddo

La varietà angustifoglia è più resistente al freddo rispetto alla specie tipica. Le stembergie si coltivano in piena terra in aiuola. I bulbi si piantano alla fine dell’estate, direttamente a dimora nelle zone a inverno non troppo freddo, altrimenti in cassette o ciotole da tenere riparate sino alla fine dei geli. Si piantano poi i bulbi in aiuola.

Il terreno deve essere abbastanza leggero e sciolto. La distanza tra le piante è di 10/15 centimetri. La profondità di impianto dei bulbi è di 10 cm. L’esposizione generalmente in piena luce. La temperatura invernale asciutta non crea alcun problema (le stembergie sopportano anche le temperature dai 7 ai 10 gradi). Sono invece sensibili al reddo umido, quindi avere cura di piantarle in zone riparate
e asciutte.

Tolleratura: eliminare i fiori appassiti e foglie ingiallite. L’annaffiatura deve essere regolare nei periodi caldi, senza creare ristagni. Le malattie dei parassiti: può essere attaccata dalle lumache che rodono le foglie; gli insetti terricoli invece possono rodere i bulbi: utilizzare insetticidi da spargere sul terreno, annaffiando poi per far penetrare al livello del bulbo.

Ellebori, fiori in inverno

Se mettiamo a dimora alcune piante di helleborus niger potremo godere di una terrazza sempreverde e una continua fioritura durante l’inverno.

Cura e mantenimento: queste piante  non hanno grandi pretese, non necessitano di un ambiente particolarmente soleggiato, stanno bene anche all’ombra e richiedono un terreno fertile, ben drenato, neutro o leggermente alcalino. Nelle regioni con inverni molto rigidi può essere opportuno proteggere i boccioli dell’Helleborus niger con dei fogli trasparenti.

Gennaio è il mese degli ellebori, che non temono il freddo. Facili da coltivare, incuranti del freddo o della neve, in procinto di fiorire in questi giorni. Le corolle variano dal colore bianco al verde acido, dal rosa al viola. Decorano il terrazzo quando non c’è nulla di fiorito. Per la coltivazione in vaso bisogna usare contenitori profondi perchè le radici di queste piante sono lunghe. Vanno tenuti a mezz’ombra e riparati dal vento. La loro bellezza si dissolve in privamera inoltrata: cadono i fiori ma rimangono le foglie. L’inverno successivo rinasceranno.

Non temono il freddo ma non amano i trapianti e gli spostamenti. Se lasciati indisturbati tendono a riprodursi facilmente. I fiori sono grandi e vistosi. Se abbiamo coltivato degli ellebori sul balcone possiamo utilizzarli per creare un bel centro tavola perchè resistono a lungo una volta recisi.

Consigli: immergiamo una spugna in acqua a cui abbiamo aggiunto una bustina per fiori recisi e lasciamola inzuppare bene. In una ciotola di 15/20 cm di diametro sistemiamo la spugna, inseriamo dei rametti di agrifoglio facile da trovare nei giardini, qualche spiga di campo e gli ellebori: costo zero e affetto assicurato!

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Consigli di dicembre per helleborus (la rosa di Natale): Sboccia adesso: è una pianta tanto bella nelle sue fioriture precoci, quanto tossica (sia nelle radici, sia nel rizoma). E’ più prudente lavarsi sempre le mani dopo averla toccata.

Le cure invernali: gli ellebori amano terreni profondi e ricchi di humus, con un buon PH alcalino, a cui è opportuno aggiungere sali minerali in autunno mediante l’apporto di letame o di concime in granuli. Nonostante siano piante che amano l’umidità (e ne hanno bisogno per svilupparsi), nel periodo invernale bisogna sempre fare attenzione che il terreno sia ben drenato pena il marciume del rizoma, e la conseguente morte della pianta. Se invece la stagione è asciutta, bisognerà avere cura di mantenere artificialmente l’umidità. Un buon sistema è utilizzare una ricca pacciamatura, realizzata con materiali organici come la corteccia, l’erba essiccata o la paglia. Questo sistema arricchirà il terreno e manterrà costante l’umidità.