Consigli di fine settembre: annaffiature, lavanda, begonia..

Prima della fine del mese di settembre bisogna riportare in casa le piante verdi in vaso. Bisogna farlo prima che la temperatura notturna scenda sotto i 15 gradi. Le piante verdi sono tropicali, non sopportano il freddo, e trovano ideale la normale temperatura domestica. Dal momento che durante la bella stagione all’aria aperta sono cresciute e diventate più belle, bisogna trovare la giusta posizione per le piante, in base alle specifiche esigenze di illuminazione, lontano da fonti di calore, lontane da correnti di aria fredda. Se le posizioniamo vicino ad una finestra, bisogna controllare gli spifferi. Ricordiamoci anche di girarle ogni settimana, per evitare che si sviluppino su un lato solo. Il mese di settembre è caratterizzato da un clima ancora mite, ma si sa che il freddo – specialmente al nord – è alle porte. Non bisogna aspettare allora che la temperatura notturna scenda sotto i 15° per preoccuparci di metterle al riparo. Pensiamo in anticipo ad un riparo come una piccola serra da addossare ad una parete della casa, e ci si può ricoverare gerani, azalee, piante grasse, roselline, e le piante più delicate. Leggi tutto

Non ti scordar di me

Per climi temperati e caldi. Pianta compatta e molto ramificata a forma di cespuglio, con foglie ovali-laceolate, con fiori numerosi, piccoli, azzurri, riuniti in infiorescenze, solo occasionalmente di colore bianco o rosato. Fiorisce da maggio a luglio.

Il nome scientifico è myosotis. Questi fiori sono molto noti e conosciuti con il romantico nome “non ti scordar di me”. Sono circa 50 specie di piante erbacee annuali e biennali o perenni che crescono in terreni umidi o vicini ai corsi d’acqua. Le specie perenni non durano più di 3 anni. In primavera producono fiorellini azzurri con 5 petali appiattiti. Si coltivano in esterno, generalmente come annuali per bordure, aiuole e giardini rocciosi ponendoli tra le altre piante a fioritura primaverile, che avviene di solito in aprile, o se l’inverno è particolarmente mite, a marzo. Possono essere coltivati in qualunque posizione e in terreno ordinario. I risultati migliori si ottengono in posizioni semiombreggiate con terreno umido arricchito di composta matura o terreno di foglie.

Consigli. Nel giardino roccioso o anche in vaso si coltivano in terreni argillosi molto umidi la myosotis scorpioides, mentre le altre specie si coltivano in terreni freschi, ricchi di sostanza organica ben matura. Preferisce zone in mezzombra. Le piantine si mettono a dimora all’inizio dell’autunno, alla distanza di 10/15 centimetri, secondo lo sviluppo. In vaso si usa lo stesso substrato per la coltivazione all’aperto. Il terreno deve essere umido e ben drenato. In caso di terreno eccessivamente bagnato la pianta tende a morire con l’arrivo dell’inverno.

Tutte le specie preferiscono la semi-ombra. Sono resistenti alle alte temperature, temono gli inverni particolarmente rigidi. Se il terreno non è umido e fresco annaffiare spesso nel periodo primaverile/estivo.

In estate tenere il “non ti scordar di me” in una posizione ombreggiata, in inverno ha una discreta resistenza alle gelate. Le cure necessarie: mantenere l’umidità costante ma non eccessiva, in posizione luminosa o a mezzombra. Temperatura: fresca. Terreno: si adatta a tutti i terreni fertili, leggeri, con abbondante humus fresco. Non concimare, non ne ha bisogno.
Malattie: la muffa grigio, l’oidio, afidi.
Moltiplicazione: tramite semi a fine estate, si replica in autunno. In primavera si mette nei seminari, con successive replicazioni per ottenere fioriture ritardate.

Come conservare il nontiscordardime: piantamolo in una posizione dove una pianta possa fare ombra durante i mesi più caldi. Riseminiamolo ad aprile e piantiamo le giovani piantine ottenute in settembre direttamente a dimora proteggendole con foglie secche  o del tessuto non tessuto.