Pianta molto diffusa in europa, Italia e asia. Il Pinus sylvestris ha forma conica, regolare, si sviluppa lentamente, diventando irregolare ed espansa con l’età. La chioma arriva ad un diametro anche di 6-7 metri.
Le foglie sono agriformi, grigio verdi, brevi e attorcigliate, spuntano in coppie. I coni a forma conica color marrone chiare, lunghi circa 5cm, e sono riuniti in racemi terminali. Si formano sugli esemplari di 10 anni. Le infiorescenze maschili compaiono alcuni anni dopo.
La varietà di pino “aurea” è a crescita lenta, che raggiunge altezze limitate. Le foglie sono verde azzurro, e gialle in estate, dorate in inverno.
“Domanda: Vorrei sapere se potrei in qualche modo ricavare delle nuove piantine da rametti di: ortensia, pungitopo e un pino. Quest’ultimo in particolare mi premerebbe molto poterlo ottenere, perché si tratta di un pino secolare altissimo e splendido e vorrei proprio riuscire a farlo “rinascere” a casa mia. Devo purtroppo oltretutto precisare che io vivo in appartamento e dispongo solo di un bel terrazzo esposto a est, nord-est. Sto chiedendo dei miracoli, vero? Grazie davvero comunque se potrete aiutarmi.”
Il pino a seconda delle specie viene utilizzato come singolo esemplare o in piccoli gruppi, per parchi e giardini. I pini possono essere coltivati in vaso, ma in seguito vanno trapiantati in piena terra, in autunno o in primavera. Sembra non sia possibile per il tuo caso. Il metodo più utilizzato è la semina, da effettuarsi in marzo, in una composta da semi. Dopo la germinazione le piantine, non appena possono essere maneggiate, vengono invasate singolarmente. La messa a dimora dopo le necessarie rinvasature viene effettuata dopo 2/3 anni. Solo per le varietà è necessario l’innesto.