Piante adatte a realizzare barriere frangivento

laurocerasus prunus

Caratteristiche. Le piante adatte per realizzare frangiventi devono essere: sempreverdi, resistenti, poco soggetti a malattie, a rapida crescita, con la chioma formata da foglie di medio/piccola dimensione, quindi più resistenti alla rottura operata dal vento, dotate di apparato radicale robusto: se la siepe è densa è più fitta e quindi il vento scavalca il frangivento e la parte che lo attraversa è minore avendo la massima efficacia protettiva. Le piante frangivento devono essere rustiche, a rapida crescita, e con necessità di poca acqua.

Piante ideali. Si possono scegliere:

  • il viburno
  • il tinus
  • l’alloro (lauro nobilis)
  • ligustrum
  • la thuja occidentalis
  • cipresso sempervirens
  • cipresso di leyland
  • cipresso arizonica (cipressus)
  • laurocerasus prunus: vigoroso, rustico, a crescita rapida e di forma naturale espansa, nella formazione di fitte siepi e con la funzione di frangivento

Cipresso della California, perfetto per i piccoli spazi

Questa pianta è perenne. In inverno gradisce fresco, e d’estate il sole pieno. Di solito si vende come pianta da interno ma prospera molto bene all’aria aperta. Meglio al sole sebbene sopporti una leggera ombra.

Evitare i ristagni di acqua e la secchezza della zolla. Mantenere un grado di umidità leggera e uniforme in estate. In inverno collocarlo in un luogo luminoso tra i 5 i 10 gradi di temperatura.

cipresso-della-california Cipresso della California, perfetto per i piccoli spazi

Terreno: usare humus. Concimare ogni 4 settimane fino a settembre, altrimenti ogni settimana se si desidera una crescita più rapida. Mantenere la forma con leggere potature per tutto il periodo di crescita. La moltiplicazione avviene per semi.

Carie del legno

Si incontra in numerose piante arboree, soprattutto in quelle di una certa età. Sembrano alberi in salute, invece la malattia li corrode lentamente. I responsabili sono parassiti e funghi che si insediano nella pianta. Tra le cause:

  • l’errato taglio nella potatura
  • lesioni meccaniche alle radice, al colletto e al tronco
  • rotture prodotte da avversità atmosferiche (la vità di città fa male)

La corteccia può essere considerata come una pelle che lesiondosi provoca l’entrata dei funghi e dell’acqua, che fa sviluppare rapidamente la malattia. Gli alberi ornamentali sono soggetti agli attacchi di carie. Tra gli alberi più colpiti: Leggi tutto