Erica ventricosa, fiori particolari per luoghi difficili

Questa specie di erica è apprezzata per la forma particolare dei fiori: allungata e rigonfia e a stella. E’ un arbusto di portamento eretto, alto da 50 a 100cm, folto e ben ramificato fin dalla base. Fiorisce in estate ma i boccioli si formano già a primavera, formando grappoli terminali e densi.

Si coltiva a macchie ed è indicata per ricoprire il terreno in luoghi difficili o per la ridotta manutenzione. Porre in pieno sole, o in ombra parziale se si coltiva in climi caldi e tendenzialmente aridi.

Il terreno deve essere acido, sempre ben drenato, perchè la pianta teme i ristagni. Pacciamatura con corteccia di pino. Acqua: bagnare ogni 3 giorni le piante adulte. Le piante giovani a giorni alterni durante l’estate. Usare acqua dolce. Concimare usando fertilizzante per piante acidofile in primavera.

Clima: è meno resistente al freddo di altre specie di erica. Non è indicata nelle regioni dove la temperatura scende di parecchi gradi sotto lo zero.

La potatura può servire a mantenere le pinate folte e di altezza contenuta, favorendo una ricca fioritura e l’emissione alla base di nuovi rami.

 

Poinciana gilliesii o uccello del paradiso, ideale per un piccolo giardino

E’ un piccolo arbusto a foglia caduca. Molto conosciuto ma con il nome di bird of paradise (uccello del paradiso). Da non confondersi con la strelitzia.

La pianta proviene dalle isole Barbados, ma si è acclimatata anche nelle regioni del centro e sud Italia, in cui in inverno il clima è mite. Nelle regioni del nord si coltiva senza difficoltà nelle zone a clima mediterraneo (liguria, lago di garda). In pratica resiste all’aperto fin dove cresce l’ulivo, mentre nelle zone più fredde necessita di qualche protezione invernale, come il tessuto non tessuto.

La pianta ha un portamento eretto. Sviluppa molte ramificazioni. Nella parte superiore tende a spogliarsi verso il basso. I fiori sono di colore giallo e con stami rossi che fuoriescono dalla corolla, e sbocciano per tutta l’estate. La poinciana gilliesii è adatta ai giardini di piccole e medie dimensioni. Raggiunge circa 4/5 metri di altezza.

Consigli: scegliere una posizione isolata, che permette di far risaltare di più la sua bellezza e la sua fioritura. Si pianta dalla fine di ottobre al mese di dicembre. Meglio collocarla in giardino, in un luogo soleggiato, in terreni sciolti e permeabili. Può essere coltivata anche in contenitori purchè siano di grandi dimensioni. In questo caso le esigenze sono diverse rispetto a quelle coltivate in piena terra, soprattutto per le esigenze idriche e nutrizionali. Una volta posta a dimora per il primo anno annaffiare le piante ogni 2/3 settimane con 20 litri di acqua ad ogni somministrazione,  lasciare asciugare il terreno tra un intervento e l’altro. Se poi la stagione è asciutta e particolarmente calda,  intensificare le le annaffiature. Evitare di lasciare il substrato inzuppato.

La pianta è in grado di fiorire dopo 2 anni, e per avere un piccolo alberello bisogna aspettare circa 7/8 anni.

Cistus, piccoli arbusti sempreverdi che fioriscono in primavera

Il cisto, della famiglia delle Cistaceae, è un arbusto sempre verde. Nelle regioni mediterrane è diffuso allo stato spontaneo, con fiori semplici, simili alle rose selvatiche, che sbocciano in gran numero da aprile all’inizio dell’estate. I cistus hanno un tale numero di boccioli che, con tempo buono, le piante si mantengono fiorite per parecchio tempo. Si coltivano insieme a un certo numero di piante per ottenere una fioritura più vistosa.

I cistus purpureus hanno i fiori rosa porpora e sbocciano da maggio a luglio. Il cistus villosus ha fiori rosa porpora che sbocciano da aprile a giugno. Il cistus salvifolius ha fiori bianchi con macchie basali di colore giallo che sbocciano alla fine di aprile fino a giugno. Il cistus silver pink ha fiori rosa chiaro che sbocciano da giugno a luglio. Il cistus skanbergii ha fiori rosa chiaro che sbocciano a gruppi di 6, sia all’ascella delle foglie, sia in posizione apicale, in giugno luglio.

Il cisto non sopporta bene il trapianto: è consigliabile metterlo a dimora le piante cresciute in vaso. Si piantano in aprile, crescono bene nella maggior parte dei terreni ma preferiscono quelli poveri, ben drenati, situazioni in posizioni soleggiate e riparate dai venti. Le piante giovani sopportano il freddo meglio degli esemplari vecchi.

Non è necessaria potatura, e raramente le piante più vecchie traggono beneficio da questa operazione. Nelle piante giovani i germogli possono essere leggermente cimati in marzo, per favorire la ramificazione. Nello stesso periodo si asportano anche tutti i rami secchi e danneggiati dal freddo.

L’albero delle giuggiole

Albero che produce frutti dolci nel mese di settembre. Arriva anche ad altezze di 6/7 metri. I fiori compaiono in giugno. I frutti (le giuggiole) assomigliano ad olive, ma di colore marrone.

Il giuggiolo è una specie coltivata in piena terra, solitamente nelle zone con clima temperato/caldo. In zone con inverno freddo deve essere piantato in posizioni riparate. Si mette a dimora in autunno. Preferisce terreni sciolti e ben drenati, concimati con 10/30 kg di sostanza organica per pianta a seconda delle dimensioni. Ogni anno a fine inverno effettuare una concimazione di fertilizzante complesso.

Il giuggiolo si mantiene di solito in forma naturale e si pota solo per eliminare i rami secchi o danneggiati e i polloni in eccesso. L’esposizione è in pieno sole. E’ una pianta resistente alle alte temperature. L’annaffiatura è necessaria solo per le piante giovani dopo la messa a dimora. Le piante adulte preferiscono terreni tendenziallmente asciutti.

Il giuggiolo non presenta malattie e parassiti, generalmente. Talvolta in terreni molto umidi o mal drenati si possono manifestare marciumi, provocati da diversi funghi, tra cui il chiodino (armillaria mellea) che possono portare le piante anche alla morte. La sola prevenzione è predisporre un terreno adatto.

Consigli per piantare alberi non troppo alti, con fiori

kolkwitzia-150x150 Consigli per piantare alberi non troppo alti, con fioriPiantare un albero che non superi i 3 metri e magari con i fiori. Posso consigliare:

  • la kolkwitzia: è una specie arbustiva a portamento eretto, che raggiunge un’altezza fino a 3/5 metri. Di coltivazione facile, richiede esposizione in pieno sole. E’ resistente sia alle alte, sia alle basse temperature. E’ un cespuglio molto bello. Ogni anno, dopo la fioritura, eliminare alcuni dei rami in modo da dare alla pianta un aspetto ordinato.
  • La stuartia pentagyna: è un arbusto o piccolo albero, alto 3/4 metri, con foglie ovate che virano  al giallo d’autunno e fiori grandi, larghi fino a 10 cm bianco crema con stami arancione, in grande evidenza. Di coltivazione facile, esposizione a mezz’ombra, è resistente alle alte e basse temperature . Fiorisce in estate.
  • Photinia: coltivazione medio facile, esposizione al sole, temperature tollerate in base alle specie, fioritura in primavera estate, altezza da 3 a 10 metri. Photinia sub umbellata: specie decidua, fiori bianchi e frutti da rosso arancio a rosso vivo. Photinia arbustifoglia: arbusto sempreverde, dalle dimensioni di un piccolo albero.
  • Oleandro: coltivazione facile, posizione a sole diretto, fioritura da maggio a settembre, altezza da 2 metri a 6 metri, secondo la specie
  • Calycanthus: molto bello, di coltivazione facile, esposizione in pieno sole, resistente sia alle alte sia alle basse temperature. Fioritura a fine primavera/estate, ed ha un’altezza fino a 3/5 metri. Si può acquistare presso garden center, specificando chiaramente di volere una pianta a fioritura estiva e non il calycanthus chimonanthus precox a fioritura invernale).

Scegliere piante ben formate e cespugliate.