Inverno, tempo di potatura. Alcuni consigli su come potare le piante

A gennaio, in una mezza giornata tra quelle più calde o comunque di sole, dedichiamoci alla potatura degli arbusti, seguendo queste semplici regole:

  • Riduciamo la lunghezza dei rami ed eliminiamo quelli morti.
  • Tagliamo anche quelli che sono orientati verso il centro della pianta.
  • Cerchiamo nella potatura di far prendere aria e luce al centro della pianta.
  • Smuoviamo anche il terreno e distruibuiamo humus o terriccio arricchito.

Dove tagliare i rami? In questo schema la differenza nel potare un ramo vicino o lontano dal nodo:

schema_potatura Inverno, tempo di potatura. Alcuni consigli su come potare le piante

schema potatura

Come tagliare il ramo? In questo schema grafico l’angolazione corretta per la potatura:

corretto_angolo_potatura Inverno, tempo di potatura. Alcuni consigli su come potare le piante

corretto angolo potatura

Come scegliere le rose rampicanti, per creare un roseto

Se volete decorare il giardino con delle rose fate attenzione alla scelta, che cambia a seconda della necessità:

  • Per coprire un muro molto alto o il tronco di un albero scegliere una varietà rampicante a sviluppo notevole (6-10 metri), con fiori a mazzetti, crema o gialli, semplici.
  • Per adornare una staccionata o un pilastro, scegliere una varietà poco vigorosa. Ce ne sono per tutti i gusti come forma e colori: un incrocio tra rosa noisettiana e gli ibridi di tea.
  • Per ombreggiare un pergolato le migliori sono le varietà sarmentose, che crescono velocemente, con rami flessibili che si piegano facilmente e danno grandi fiori.

La primavera è il periodo adatto per mettere a dimora un rosaio. I roseti si possono creare e coltivare anche in terrazzo o in balcone purchè si disponga di fioriere, vasi o contenitori di grandi dimensioni. E’ importante che la pianta abbia luce e spazio.

Il periodo migliore per realizzare un roseto in terrazza va da novembre a febbraio. Tra i rosai rampicanti più adatti alla coltivazione in vaso di solito si consiglia la rosa “pierre de ronsard”. E’ molto rifiorente, ha fiori grandi e doppi di colore rosa chiaro. Un altro rosaio rampicante, sempre rifiorente, fiore semplice, è claire matin, da guidare sui graticci

roseto_pierre_de_ronsard Come scegliere le rose rampicanti, per creare un roseto

Dicembre e gennaio, cose da fare in giardino e nell’orto

Dicembre e gennaio sono mesi in cui nel giardino e nell’orto sono i lavori sono ridotti al minimo. Si può approfittare per controllare gli attrezzi, riporli, pulirli e affilarli, ma si può anche iniziare a progettare le nuove aiuole e le culture dei prossimi mesi.

  • Si può fare un programma di cosa piantare e quando,
  • Approfittare di qualche bella giornata per migliorare il nostro terreno, come migliorare il drenaggio, scavare buche per i prossimi impianti, mescolando del letame maturo alla terra. Durante le giornate invernali il terreno si sminuzzerà e diventerà ideale per accogliere le piante a febbraio.
  • Puliamo i vialetti e verifichiamo gli sgrondi
  • Livelliamo il terreno, evitiamo di calpestare il prato
  • Puliamo i vasi e le cassette inutilizzate. Possono essere pulite adeguatamente. Con l’occasione vanno trattate in modo da evitare che eventuali malattie possano essere trasmesse dalle piante precedenti a quelli nuove. Lavarle con un po’ di candeggina. Se sono un po’ biancastre per effetto dell’acqua calcarea si possono lavare invece con un po’ di acqua e aceto

Lavori da fare nel mese di gennaio:

  • cosa seminare: coleo (coleus), fiore di vetro (impatiens) e piante culinarie di stagione, come il basilico, il prezzemolo
  • cosa piantare: trapiantare in un vaso più grande l’abete, l’agrifoglio (metterli all’esterno, in un luogo soleggiato)
  • cosa potare la stella di Natale: lasciare tre gemme per ogni ramo, eliminare i fiori appassiti di kalancoe, prima e cineraria
  • cosa concimare: se le foglie ingialliscono e cadono, concimare le piante in fiore con un prodotto ricco di potassio (ad esempio nel caso del potos o del ficus a foglia piccola).
  • annaffiature: mantenere sempre irrigate le piante da fiore come azalee e primule. Prima di annaffiare le piante verdi assicurarsi che il substrato sia asciutto
  • togliere la polvere, soprattutto sulle foglie più grandi

Consigli mese di novembre per piante e fiori

Elenco operazioni da fare per la cura e manutenzione delle piante in casa e in giardino:

  • Si potano i rampicanti dei pergolati per evitare che cedano in caso di neve.
  • Fino a che il clima è mite all’aperto si interrano: bulbi di aglio e piante officinali
  • Si potano anche alberi e arbusti spoglianti, tutte le erbacee perenni, i rosai, i glicini e le siepi.
  • Si estirpano gli ultimi tuberi che hanno esaurito il ciclo vegetativo.
  • Si preparano le buche per le piantagioni primaverili, da lasciare aperte fino a primavera per favorire l’ossigenazione e la disgregazione del terreno.
  • Si piantano le biennali, come viola del pensiero, violacee e le bulbose a fioritura primaverile/estiva.
  • Si dividono e si trapiantano le perenni da fiore dopo averle ben potate.
  • Si piantano arbusti e rampicanti a foglia caduca e rosai, alberi ornamentali come betulla, salici, tigli e rampicanti a foglia caduca come clematidi.
  • Si estirpano gli ultimi bulbi estivi e i tuberi sfioriti, da conservare in un luogo riparato e asciutto.
  • Si predispongono le protezioni contro il gelo per le piante più sensibili.
  • Si potano i rampicanti dei pergolati, per evitare che cedano in caso di neve.
  • Fino a che il clima è mite all’aperto  si interrano i bulbi di aglio e le piante officinali.
  • Si estirpano gli ultimi tuberi che hanno esaurito il ciclo vegetativo.
  • Si preparano le buche per le piantagioni primaverili, da lasciare aperte fino a primavera per favorire l’ossigenazione e la disgregazione del terreno.
  • Si piantano le biennali, come la viola del pensiero, la viola ciocca e le bulbose a fioritura primaverile/estiva.

E’ il momento di potare la lavanda per renderla più compatta. E’ anche il momento di riparare gli agrumi dal freddo e di lavare molto bene i vasi vuoti.

Lavanda: se adesso che è sfiorita non la potate a dovere perderà presto l’aspetto ordinato e compatto. La lavanda infatti cresce velocemente e diventa legnosa nella parte bassa, che tende ad allungarsi e spogliarsi. Consiglio quindi di tagliare gli steli sfioriti fino a circa 2cm dal ramo sottostante, poi di dare una ripassatina con forbici e cesoie, cercando di dare agli arbusti una forma arrotondata. Se invece la lavanda è diventata legnosa va potata più energicamente, tagliando all’altezza delle prime foglie: ciò servirà a ringiovanire la pianta, ma farà perdere la fioritura dell’anno seguente.

Agrumi in vaso: è il momento di ripararli dal freddo. Leggi tutto

Consigli autunnali e invernali per il melograno

Consigli per punica granatum nell’orto e nel frutteto: il melograno è una pianta mediterranea che oltre ad offrire un’abbondante e vistosa fioritura, produce bacche commestibili nel tardo autunno.

Novembre è il mese ideale per mettere a dimora: può essere effettuata da ottobre fino alla fine del mese di novembre. La punica granatum non necessita di cure particolari durante l’inverno: basta mantenere il terriccio zappettato, vangare già dal mese di novembre stando attenti a non danneggiare le radici.

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Se il vaso del melograno è diventato troppo piccolo e non potete sostituirlo con uno più grande (ogni 3 anni circa, in questa stagione) dovete provvedere a un taglio di radici:

  • estrarre la pianta dal vaso
  • lavare con acqua e sapone di marsiglia e con una spazzola grattare via eventuali incrostazioni
  • disinfettare poi con solfato di rame, per evitare marciumi, e lasciare asciugare bene
  • nel frattempo, con un coltello affilato, asportare tutto intorno alla zolla delle spesse fette di terra e radici
  • quando il contenitore è asciutto si rimette dentro la pianta, con un bello strato di drenaggio

Dicembre: è il momento di potare il melograno che vive in vaso nelle nostre case, per eliminare i rami secchi, facilitare la maturazione di frutti migliorandone l’esposizione e dare all’alberello una forma armonica.

Come fare: tagliare i rami obliquamente, evitando cesoie poco taglienti (si rischia di ferire la pianta). Iniziare da quelli secchi, poi quelli deboli, poi quelli robusti che tendono a crescere in altezza e a produrre solo foglie. Infine sfoltire la chioma, tagliare di più gli esemplari vecchi e deboli che così potranno riposarsi per qualche anno. Se potate troppo poco, le piante vi daranno tanti frutti ma di scarsa qualità sui rami deboli.

Ricordate che esistono melograni che fanno solo fiori e non fanno frutti. Tra le varietà che fanno frutti, una delle migliori è la dente di cavallo.

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