L’umidità è importante per le piante in casa

Spesso nel periodo estivo e nel periodo invernale (quando i termosifoni sono accesi) l’umidità dell’aria può scendere al di sotto dei valori tollerati dalla maggioranza delle piante (tasso di umidità del 5%). Negli ambienti normalmente riscaldati l’umidità non supera generalmente il 30%, mentre le piante di casa, generalmente provenienti da paesi tropicali, vivono bene con l’umidità relativa compresa tra il 60% e il 90%. Ci si accorge subito quando l’umidità è insufficiente perchè le punte delle foglie tendono a seccare.

Come fare? Per ovviare il problema si vaporizzano frequentemente le foglie usando acqua a temperatura ambiente, non calcarea (va benissimo quella che si usa per il ferro da stiro). L’acqua del rubinetto può danneggiare le piante, soprattutto se di tipo acidofilo. Il calcare infatti abbassa poco alla volta l’acidità del terreno fino a renderlo inutilizzabile da quelle piante come azalee, felci, gardenie, ortensie che invece richiedono un’acidità superiore al normale per assorbire le sostanze nutritive. Riepilogano possiamo aiutare le piante:

  • vaporizzando o spruzzando al mattino lo foglie con l’acqua
  • appoggiando i vasi su ghiaia o argilla espansa, collocata in sottovasi ampi e bagnati abbondantemente
  • nel periodo invernale collocare le apposite vaschette con acqua sui termosifoni per aumentare l’umidità dell’aria

Consigli di luglio per giardini al nord: aiutare le acidofile

Gardenia, ortensia e azalea: sono piante dalle splendide fioriture che necessitano di alcune cure particolari contro l’ingiallimento, tagli accidentali e terreno calcareo. Queste piante coltivate in posizione di mezz’ombra in questo periodo dell’anno  possono manifestare segni di sofferenza.

Foglie gialle

Potrebbero apparire ingiallite: si tratta di un problema dovuto principalmente alla clorosi ferrica, una malattia causata da carenza di ferro. Ingialliscono perchè non riescono a svolgere al meglio la fotosintesi clorofilliana. Però questo avviene per due motivi principali: un eccesso di calcare nel terreno oppure per la mancanza di ferro (potassio, zinco e azoto). I sintomi si manifestano con un progressivo ingiallimento delle foglie e dal deperimento della pianta che spesso non riesce a fiorire e si interviene somministrando “ferro chelato”. In seguito mantenere il terreno ben arieggiato e ricco di sostanza organica. Già da questo mese aggiungere all’acqua di irrigazione ferro chelato, che a differenza del solfato di ferro viene assorbito completamente dalle radici.

Attenzione alle ferite

In questo periodo dell’anno bisogna fare attenzione all’utilizzo del tosaerba perchè molto spesso le piante acidofile sono messe a dimora sparse a gruppi nelle zone a prato sottoposto a frequenti tosature. Eventuali lesioni e ferite sulla corteccia diventano rifugio di parassiti fungini, che aggrediscono prima la zona del colletto e poi le radici, quindi è indispensabile se non è stato fatto già nei mesi scorsi, effettuare una pacciatura nella zona basale degli arbusti, 7-8 cm di spessore di corteccia di agrifoglie. Non solo protegge la pianta dalle lame del tosaerba ma garantisce all’apporto di sostanza organica, che proviene dalla decomposizione.

Concimazione: se le piante sono tenute in casa concimare ogni 15 giorni, da ottobre ad aprile. Se sono all’aperto concimare ogni 15 giorni da marzo a settembre. Usare concime per acidofile nell’acqua delle innaffiature.

Piante adatte a zone con poco sole

Per le piante da mettere in zone di mezz’ombra o con sole del mattino, si può scegliere tra gli arbusti sempreverdi:

  • rododendro
  • azalea
  • camelia
  • gardenia
  • pieris japonica
  • skimmia japonica

Fra gli arbusti spoglianti:

  • fuchsia
  • deutzia (foto a lato)
  • nandina
  • hydrangea

Tra i rampicanti:

  • edera (se la zona è molto ombrosa)
  • clematis
  • jasminum nudiflorum

Tra le fioriture stagionali:

  • erica
  • rose meilland (fiori in autunno / inverno)
  • bulbi (mughetto, giglio, agapanto, bucaneve)
  • primula
  • pervinca (fiori in primavera)
  • begonia
  • impatiens (fioritura estiva)

Per le schede relative ad ogni pianta guardare l’elenco dei tags che segue.

hydrangea Piante adatte a zone con poco sole

hydrangea

Consigli per le piante ingiallite

baysol Consigli per le piante ingialliteL’ingiallimento delle foglie è sintomo di una pianta sofferente, le cui cause possono essere molteplici. Fra queste vi è la carenza di ferro nella pianta, che può essere determinata da una effettiva mancanza di questo elemento nel terreno, oppure da una reazione del terreno troppo elevata che interferisce con il metabolismo della pianta e con la sua capacità di assorbire questo elemento. E’ un problema al quale sono soggette molte piante acidofile come il rododendro, l’azalea, la gardenia e altre. E’ perciò buona norma integrare periodicamente la concimazione con prodotti a base di chelati di ferro.

Somministrare baysol rinverdente, che grazie al suo contenuto in ferro in una forma prontamente assimilabile dalla pianta, è in grado in breve tempo di restituire splendore.

Portare le piante di casa all’aperto

Primavera: è questo il periodo giusto per riportare all’aperto piante come gerani, gardenie, fucsie, plumbago e tutte le piante grasse che avete tenuto in casa. State però attenti ad abituarle gradualmente alle nuove condizioni. Mettetele per qualche giorno in un punto del terrazzo protetto dal vento, preferibilmente contro un muro.

geranio-sul-terrazzo Portare le piante di casa all'aperto

Per i gerani: se finora come è giusto fare in inverno li avete riparati dal freddo tenendoli al coperto sul pianerottolo o sul garage ben illuminati, questo è il momento di portarli sul balcone o sul terrazzo per stimolarli al loro risveglio. E’ bene potarli drasticamente. Tagliate e buttate via i 2/3 di rami, e rinvasateli in un contenitore del diametro leggermente più grande di quello precedente. Se questo però è già molto ampio potete estrarre la terra, tagliare alcuni centimetri di terriccio tutto attorno e aggiungerne del nuovo, possibilmente già concimato. Riprendete ad annaffiare regolarmente, fate in modo che la terra non sia mai asciutta. Collocateli sul balcone, nel punto più soleggiato: torneranno a fiorire in poche settimane.