Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

ciao a tutti,mi potete consigliare piante da appartamento che non necessitano di troppa luce e che non soffrano in zone di penombra.

chamaedorea-240x300 Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

chamaedorea

Per interni con poca luce le piante da appartamento che posso consigliare e che non soffrano gli angoli bui sono:

  • lo spatifillo: umidità medio alta, concimare ogni 15 giorni, annaffiare quando si secca il substrato. Punto debole: i ristagni d’acqua
  • la schefflera: annaffiare e concimare solo una volta al mese. Concimare e annaffiare quando la terra è secca. Punto debole: non sopporta sbalzi di temperatura
  • kentia: annaffiare, lasciare asciugare tra un’annaffiatura e l’altra, e concimare ogni 15 giorni. Ha bisogno di vaporizzazioni frequenti. Punto debole: acari e cocciniglia, a causa di ambienti troppo secchi
  • chamaedorea: è una delle poche piante che fiorisce nei primi anni di vita. Le temperature devono aggirarsi intorno ai 20 gradi in estate, ed essere più fresche in inverno. Si porta fuori a partire dal mese di giugno. Annaffiare i inumidire regolarmente la zolla
  • filodendro: mantenere il substrato umido, concimare ogni 2 settimane fino all’estate, vaporizzare spesso, potare se avvizzisce

Lavori di giardinaggio: promemoria di maggio / giugno

Lavori in giardino da fare a fine primavera / inizio estate:

  • Trasferire le piante di casa in vaso, all’aperto, senza esporle al sole nelle ore più calde.
  • Piantare i bulbi a fioritura estiva
  • Irrigare e tosare il prato
  • Concimare i rosai
  • Trasferire in balcone, evitando che siano al sole, anche le orchidee. Molte specie apprezzano una posizione sospesa, ombreggiata, con le radici coperte di corteccia umida.
  • Concimare le aiuole
  • Potare le perenni tappezzanti.

E’ arrivato il momento per le piante da interni di produrre abbondanti fioriture. Non c’è più pericolo, le temperature dentro casa e fuori sono simili. A partire da maggio/giugno le begonie devono rimanere all’esterno se si desidera godere di una splendida e prolungata fioritura fino all’autunno. Hanno bisogno di aria fresca, non di raggi solari. Le piante che hanno passato l’inverno dentro hanno bisogno di respirare. Se l’inverno le ha lasciate scolorite e senza foglie e appaiono deboli per la mancanza di luce ora possono recuperare vitalità.
Trovare alle piante un posto all’ombra, protetto dal vento, e vaporizzarle. Il ficus, la yucca, la clivia lo gradiranno. L’azalea e qualsiasi rododendro devon restare definitavamente all’esterno. Applicare un trattamento vitalizzante a base di compost nuovo sui primi centimetri di terra e aumentare le annaffiature. Non portare all’esterno il tronchetto del brasile, la scheflera, il potus e soprattutto la kentia. L’eccesso di luce e le correnti di aria non fanno bene a queste piante: si adattano all’aria fresca che entra dentro casa.
Le piante che hanno trascorso l’inverno vicino alla finestra per ricevere la luce: cambiare la posizione, ora possono bruciarsi con il sole. Toglierle soprattutto se hanno una posizione ad est e a sud-est. Per esempio potos, spatifillo, ficus, pumila e peperonia: se hanno foglie gialle, concimare (manca nutrimento). Le carenze nutritive (clorosi) colpiscono sia le piante da interno, sia quelle da esterno. Questa è la causa per cui alcune piante necessitano di fertilizzanti, soprattutto in questo periodo (consiglio rinverdente, Bayer)

Controllare spesso le piante per individuare un sintomo di una malattia o di un parassita: è sempre meglio prevenire. Le piante devono essere pulite per assicurare loro una giusta somministrazione di luce, ossigeno, acqua. Ora le piante hanno bisogno di essere annaffiate abbondantemente ma fanno eccezione: kalanchoe, palma del madagascar, echeveria, aloe, la monstera e il singonio, che devono essere annaffiate con moderazione. La buona ventilazione è essenziale per le piante da interno: lasciare che entri l’aria fresca per prevenire la muffa grigia. Bisogna continuare ad applicare fertilizzanti in generale ogni due settimane; non concimare le piante appena acquistate.

Le piante ideali da mettere in bagno

Le specie più indicate da mettere nella stanza da bagno sono le palme da interni, e sono catalogabili a seconda della dimensione

Piante di grandi dimensioni

  • dracena deremensis, a portamento colonnale, è una pianta dotata di foglie lunghe fino a 50/60 cm
  • kentia howea forsteriana. E’ la più famosa palma da interni, dalle fronde eleganti e ricurve, verde scuro, raggiunge i 3 metri di altezza. L’umidità del bagno riduce la formazione delle punte secche
  • papiro da interni (cyperus alternifolius). Pianta semirustica di grandi dimensioni, va posta con il suo vaso all’interno di un contenitore sempre pieno d’acqua
  • rhapis (rhapis excelsa). Ricorda il bambù, ha una crescita lenta, diventa alta non più di 2 metri
  • areca (arecastrum romanzoffianum). E’ simile alla kentia come forma e portamento, ma con foglie più strette e più chiare. Soffre più di altre palme la secchezza dell’ambiente interno, vuole irrigazioni più frequenti rispette alle altre

Piante di taglia medio-piccola, ovvero piante dal portamento ricadente, adatte ad essere collocate in alto, su mensole:

  • cissus (cissus antarctica). Pianta con foglie simili a quelle della vite., produce viticci che permettono alla pianta di attaccarsi ad ogni supporto, e anche per essere coltivata come specie ricadente, oppure legata a un tutore e mantenuta a sviluppo verticale.
  • potus: dotato di foglie cuoriformi verdi, con screziature gialle, e’ una delle più piante più adatte per il bagno
  • edera (edera helix), presente sotto forma di diverse varietà, verde e varigata, l’edera da interni risolve qualsiasi problema di arredo, anche nei più piccoli spazi
  • erba miseria (tradescantia zebrina), dal fogliame carnoso, con screziature di vario colore (viola, giallo, bianco). Cresce velocemente

Per chi preferisce le specie a sviluppo più compatto:

  • pilea, con aspetto frondoso e leggero
  • capelvenere falangio (felce).

Tra le piante fiorite le orchidee sono le più indicate:

  • phalaenopsis
  • dendrobium cymbidium, anche se non perfettamente ideali bisogna avere cura di scegliere varietà a fiore scuro, in quanto meno deturpabili da un eventuale prolungato eccesso di umidità ambientale, rispetto a quelle più chiare.

Foto delle piante trattate:

Arriva l’inverno, consigli per preparare le piante da appartamento

Se si desidera che la gardenia fiorisca all’inizio dell’inverno è necessario togliere con regolarità le gemme che si sviluppano in estate e all’inizio dell’autunno. Questo permette alla pianta di irrobustirsi, destinando tutte le sue energie ai fiori. Altrettanto importante è bagnarla regolarmente con acqua piovana o comunque non calcarea.

Sempre in questo mese le piante si sono abituate adesso al cambiamento di temperatura, ma devono ancora superare la prova del fuoco: i riscaldamenti. Non lasciare vicino alle fonti di calore e alle correnti d’aria. Prepariamole per affrontare l’inverno in piena forma. La migliore cosa da fare è capire l’ubicazione ideale per trascorrere l’inverno.

Vicino alla finestra ci possono andare:

  • yucca
  • chamaedorea elegans
  • ficus lirata
  • azalea rododendro simsii
  • ciclamino persicum cordyline
  • terminalis
  • felce
  • nephrolepis
  • exaltata

Lontano dalla finestra:

  • kentia howeia
  • dracena marginata
  • pothos scindapsus
  • schefflera
  • filodendro
  • aglaonema
  • dieffenbachia