Consigli di metà/fine febbraio per piante di casa e in giardino

Da metà mese bisogna intervenire con alcune operazioni di potatura sulla passiflora e sulla clematide, potatura che consente alle piante di raggiungere fioriture abbondanti. Il periodo è importante per entrambi i generi. Eseguire le potature tra la metà del mese di febbraio e non più tardi dei primi giorni di aprile, in base alle località in cui le piante sono coltivate e dall’avanzamento delle gemme. Non potare oltre la metà di aprile per non compromettere la fioritura. La passiflora deve essere potata nella seconda quindicina del mese di febbraio e non più tardi metà marzo. Leggi tutto

Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

ciao a tutti,mi potete consigliare piante da appartamento che non necessitano di troppa luce e che non soffrano in zone di penombra.

chamaedorea-240x300 Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

chamaedorea

Per interni con poca luce le piante da appartamento che posso consigliare e che non soffrano gli angoli bui sono:

  • lo spatifillo: umidità medio alta, concimare ogni 15 giorni, annaffiare quando si secca il substrato. Punto debole: i ristagni d’acqua
  • la schefflera: annaffiare e concimare solo una volta al mese. Concimare e annaffiare quando la terra è secca. Punto debole: non sopporta sbalzi di temperatura
  • kentia: annaffiare, lasciare asciugare tra un’annaffiatura e l’altra, e concimare ogni 15 giorni. Ha bisogno di vaporizzazioni frequenti. Punto debole: acari e cocciniglia, a causa di ambienti troppo secchi
  • chamaedorea: è una delle poche piante che fiorisce nei primi anni di vita. Le temperature devono aggirarsi intorno ai 20 gradi in estate, ed essere più fresche in inverno. Si porta fuori a partire dal mese di giugno. Annaffiare i inumidire regolarmente la zolla
  • filodendro: mantenere il substrato umido, concimare ogni 2 settimane fino all’estate, vaporizzare spesso, potare se avvizzisce

Lavori di giardinaggio: promemoria di maggio / giugno

Lavori in giardino da fare a fine primavera / inizio estate:

  • Trasferire le piante di casa in vaso, all’aperto, senza esporle al sole nelle ore più calde.
  • Piantare i bulbi a fioritura estiva
  • Irrigare e tosare il prato
  • Concimare i rosai
  • Trasferire in balcone, evitando che siano al sole, anche le orchidee. Molte specie apprezzano una posizione sospesa, ombreggiata, con le radici coperte di corteccia umida.
  • Concimare le aiuole
  • Potare le perenni tappezzanti.

E’ arrivato il momento per le piante da interni di produrre abbondanti fioriture. Non c’è più pericolo, le temperature dentro casa e fuori sono simili. A partire da maggio/giugno le begonie devono rimanere all’esterno se si desidera godere di una splendida e prolungata fioritura fino all’autunno. Hanno bisogno di aria fresca, non di raggi solari. Le piante che hanno passato l’inverno dentro hanno bisogno di respirare. Se l’inverno le ha lasciate scolorite e senza foglie e appaiono deboli per la mancanza di luce ora possono recuperare vitalità.
Trovare alle piante un posto all’ombra, protetto dal vento, e vaporizzarle. Il ficus, la yucca, la clivia lo gradiranno. L’azalea e qualsiasi rododendro devon restare definitavamente all’esterno. Applicare un trattamento vitalizzante a base di compost nuovo sui primi centimetri di terra e aumentare le annaffiature. Non portare all’esterno il tronchetto del brasile, la scheflera, il potus e soprattutto la kentia. L’eccesso di luce e le correnti di aria non fanno bene a queste piante: si adattano all’aria fresca che entra dentro casa.
Le piante che hanno trascorso l’inverno vicino alla finestra per ricevere la luce: cambiare la posizione, ora possono bruciarsi con il sole. Toglierle soprattutto se hanno una posizione ad est e a sud-est. Per esempio potos, spatifillo, ficus, pumila e peperonia: se hanno foglie gialle, concimare (manca nutrimento). Le carenze nutritive (clorosi) colpiscono sia le piante da interno, sia quelle da esterno. Questa è la causa per cui alcune piante necessitano di fertilizzanti, soprattutto in questo periodo (consiglio rinverdente, Bayer)

Controllare spesso le piante per individuare un sintomo di una malattia o di un parassita: è sempre meglio prevenire. Le piante devono essere pulite per assicurare loro una giusta somministrazione di luce, ossigeno, acqua. Ora le piante hanno bisogno di essere annaffiate abbondantemente ma fanno eccezione: kalanchoe, palma del madagascar, echeveria, aloe, la monstera e il singonio, che devono essere annaffiate con moderazione. La buona ventilazione è essenziale per le piante da interno: lasciare che entri l’aria fresca per prevenire la muffa grigia. Bisogna continuare ad applicare fertilizzanti in generale ogni due settimane; non concimare le piante appena acquistate.

Consigli sull’idrocultura

L’idrocoltura è una tecnica per coltivare e mantenere in ottimo rigolio vegetativo le piante d’appartamento. In breve i vantaggi dell’idrocultura sono:

  1. meno dubbi e meno problemi relativi a quanto e come bagnare le piante: basta osservare l’indicatore di livello e comportarsi di conseguenza
  2. maggiore pulizia dell’ambiente domestico, in quanto nei vasi non è più presente il terreno ed i rabbocchi di acqua sono semplificati
  3. minori problemi fitosanitari dato che i parassiti terricoli, quali insetti e funghi, non sono presenti
  4. alimentazione della pianta corretta e bilanciata, in quanto dispensata in facili dosi studiate specificatamente per le piante d’appartamento che vetegano in ambiti limitati

L’elenco delle piante adatte all’idrocultura è assai lungo, e tra queste ci sono tutti gli adiantum, le cyperaceae, le dracaene, i ficus, i philodendrum, le marantaceae, le monstere, le saintpaulia, la schefflera e molte altre.