Carie del legno

Si incontra in numerose piante arboree, soprattutto in quelle di una certa età. Sembrano alberi in salute, invece la malattia li corrode lentamente. I responsabili sono parassiti e funghi che si insediano nella pianta. Tra le cause:

  • l’errato taglio nella potatura
  • lesioni meccaniche alle radice, al colletto e al tronco
  • rotture prodotte da avversità atmosferiche (la vità di città fa male)

La corteccia può essere considerata come una pelle che lesiondosi provoca l’entrata dei funghi e dell’acqua, che fa sviluppare rapidamente la malattia. Gli alberi ornamentali sono soggetti agli attacchi di carie. Tra gli alberi più colpiti: Leggi tutto

Consigli per fiori in terrazza – 2

Avere piante fiorite tutto l’anno è il desiderio di molti. E per garantirsi i colori tutto l’anno vale la pena dare un tocco speciale alla terrazza. Nel caso non si abbia il giardino il segreto è nel combinare foglie e bacche, e fiori che richiedono poco lavoro. Basta scegliere specie arbustive e arboree che fioriscono successivamente le une alle altre. Piante da terrazza possibilmente da esporre verso sud:

  • La stella dell’inverno è l’erica gracili: fiorirà fino ad aprile.
  • E’ assai duraturo anche il cavolo ornamentale.
  • Inoltre vi è anche la primula acanilisi. Questi sono i primi fiori e si manteranno a lungo.
  • la pernettia (per balconi e terrazze piccole), una pianta perenne con bacche decorative
  • la piracanta, per dare colore ad un angolo tutto l’anno (fiorisce tra maggio e giugno)
  • il bosso (una pianta da foglia, perenne, facile da potare, e particolarmente resistente alle gelate)
  • il brugo vulgaris, che fiorisce dalla fine dell’estate fino a dicembre. E’ un arbusto nano ideale per balcone e piccole terrazze. Si può collocare sospeso in una cesta pensile o fissato alla ringhiera del balcone. Sopporta anche il vento.
  • la schimia japonica: i fiori di colore bianco crema compaiono in giugno/luglio, e durano fino a dicembre (a dicembre fanno posto alle bacche ornamentali di colore rosso vivo)
  • la lantana sempreverde, con fiori bianchi, gialli, arancioni
  • l’abelia floribunda, sempre verde, con fiori rossi
  • il viburnum: sempreverde, con fiori bianchi, presenti in autunno e in primavera
  • inerium oleander, sempreverde con fiori di vario colore (da maggio a settembre)
  • la myrtus sempreverde, con fiori bianchi estivi
  • olea flagrans, sempre verde con fiori gialli molto profumati. Fiorisce in settembre/ottobre
  • la hibisens sempreverde, con fiori rossi o gialli. Fiorisce da giugno a settembre
  • il pitosforum: sempreverde, con fiori bianchi profumati. Fiorisce in maggio/giugno.

Altre piante da terrazza:

  • la kerria japonica, arbusto deciduo. I fiori sbocciano in aprile/maggio
  • la sforsizia, a fiori gialli, che fioriscono in febbraio/marzo
  • la spirea japonica, a fiori bianchi in aprile/maggio
  • la camelia sassancqua, sempreverde, con fiori di colore bianco, rosa e rosso, da novembre a dicembre
  • la camelia japonica, sempreverde, con fiori da marzo ad aprile
  • l’azalea japonica, un sempreverde con fiori di vari colori da marzo a maggio, a seconda delle varietà
  • il rododendro, un sempreverde con fiori di colore vario. Fiorisce in aprile/maggio

Consigli per piante in case a fine inverno

Cure generali per le piante in casa: mantenerle sani e forti in questa stagione. Il riscaldamento domestico asciuga l’aria e le danneggia: provvediamo a mantenere la loro vitalità. Una volta al mese mettiamo le piante con tutto il vaso nella vasca da bagno, e innaffiamole con acqua non molto fredda. In questo modo puliremo le foglie e inumidiremo la terra. Oppure bagniamo con regolarità senza pero’ inzuppare il terriccio, eliminando sempre un ora dopo l’innaffiatura l’acqua che si è accumulata nel sottovaso. Di tanto in tanto smuovere lo strato di superficie del terriccio con una forchetta per evitare che si formi una crosta che impedisce all’acqua di penetrare. Per farle crescere sane, almeno una volta al mese pulire le foglie con un panno umido (la polvere che vi si accumula rende difficoltosa la traspirazione).

Osservare attentamente le piante: controllando le foglie si puo’ scoprire la presenza di qualche parassita come il ragnetto rosso. Questo acaro succhia la linfa delle piante e le indebolisce. Si può combattere spruzzando sulle foglie dell’acqua dove abbiamo sciolto del sapone di marsiglia o un’insetticida bayer nelle dosi consigliate. Altro accorgimento: consiglio di aprire le finestre ogni giorno per cambiare l’aria. Fare però attenzione che le piante non siano colpite dall’aria fredda. Ricordarsi di girare i vasi dalla parte della luce di tanto in tanto, in modo che le chiome possano ricevere la stessa quantità di luce su tutti i lati, e la crescita sarà più armoniosa.

Proteggere dal freddo le piante in casa

La temperatura ambientale condiziona moltissimo la crescita degli organimi vegetali, e in inverno le correnti d’aria che entrano in casa quando si apre una porta o una finestra possono danneggiare irreparabilmente. La loro sofferenza è subito visibile, ma basta riconoscerla per salvare la situazione. Indicativamente la maggior parte delle piante da interni cresce bene a temperature tra i 22 e i 26 gradi. Inizia a mostrare sofferenza attorno ai 14/16 gradi e subisce alterazioni gravi o addirittura muore quando la temperatura rimane a lungo al di sotto dei 7/10 gradi (temperature critiche).

I danni dal freddo di solito si manifestano nel periodo autunnale a causa di porte e finestre lasciate aperte, oppure a una collocazione in un ambiente con riscaldamento insufficiente. Non tutte le piante soffrono le basse temperature allo stesso modo: dipende dalla specie e dalla varietà, dagli anni, e dalla parte coinvolta. Le piante che mostrano sofferenza alle basse temperature possono essere recuperate solo se spostate in un ambiente più caldo, ma bisogna farlo gradualmente. L’ideale è togliere la pianta dal luogo freddo e posizionarla dove la temperatura sia più tiepida. Dopo una settimana collocare definitivamente in un ambiente più caldo.

I danni dal freddo non si curano con concimazioni o antiparassitari! I sintom sono per esempio:

  • ripiegamento verso il basso delle foglie che si piegano verso il basso ma restano attaccate al fusto
  • imbrunimento delle lamine foliari (la fine delle foglie)
  • rammollimento dei tessuti verdi e delle radici

Questi i sintomi per piante verdi. Per quelle fiorite:

  • ripiegamento verso il basso delle foglie che iniziano a ingiallire
  • i fiori perdono colore e diventano molli, e poi marciscono

Le piante grasse sono tra le più sensibili al freddo. Attenzione a:

  • annerimento dei tessuti verdi
  • rammollimento dei fusti
  • disfacimento delle radici

Consigli per azalee e ciclamini

Curare azalee e ciclamini per farli rifiorire ogni anno, non solo una stagione. Sono piante molto apprezzate per la bellissima fioritura, per la resistenza al freddo. Temono il caldo eccessivo e hanno bisogno di tanta acqua. I ciclamini e le azalee che più si acquistano durante l’inverno. Sono belle e colorate quando arrivano nelle nostre case, ma a poco a poco – se non curate bene – deperiscono in fretta. Ma basta qualche accorgimento per mantenere le piante anche il prossimo anno.

L’azalea è un’acidofila sgargiante: questa pianta teme il calore e l’assenza di umidità. Va sistemata possibilmente in un ambiente fresco e luminoso, con temperatura non superiore ai 18 gradi. Teme il calcare: utilizzare acqua distillata oppure lasciare l’acqua nell’innaffiatoio a decantare una notte. Bisogna vaporizzare quest’acqua almeno due volte alla settimana. Eliminare i fiori appassiti a mano a mano che si formano, così la pianta non si indebolisce. Una volta sfiorita potare energicamente e annaffiare regolarmente. Concimare con un fertilizzante liquido per piante fiorite ogni 15 giorni, meglio se a terriccio umido. In primavera trasferire i vasi in giardino, interrarli in un posto ben protetto dal sole e dal vento fino all’autunno, rinvasare con un terriccio fresco specifico per piante acidofile.

Anche il ciclamino teme il caldo e l’aria troppo secca che in genere si trova negli appartamenti d’inverno, così come l’azalea preferisce gli ambienti freschi: per esempio le scale se ben illuminate o sui davanzali. Le foglie carnose delle piante ingialliscono facilmente e devono essere eliminate costantemente. L’irrigazione ha la sua importanza: quella più indicata è immergere il vaso per metà della sua altezza in acqua per circa un quarto d’ora. Durante il periodo della fioritura concimare ogni 15 giorni con fertilizzante per piante fiorite, sciolto nell’acqua dell’innaffiatura. Nel mese di giugno finita la fioritura diminuire gradualmente le irrigazioni fino ad ottenere l’ingiallimento delle foglie. Lasciare le piante a riposo in un ambiente non caldo o all’aperto, al riparo dai raggi di sole per circa tre mesi sospendendo le irrigazioni del tutto. In autunno rinvasare i tuberi con torba e terriccio universale. Irrigare fino al momento in cui le foglie raggiungono un colore verde vivo. Se sono piante giovani di non più di 4 anni torneranno a fiorire l’inverno prossimo. Se invete volete liberarvene per lasciare lo spazio ad altre piante fiorite potete estrarre i tuberi e piantarli in giardino in una posizione ombreggiata.