Epiphyllum varietà London (lingua di suocera)

Questa pianta nella realtà può avere fiori di colori diversi come bianchi, gialli (non solo rossi). Ha fusti a portamento eretto, che nella parte terminale scendono giù. E’ facile da coltivare, è capace di fioriture spettacolari. Gli epiphyllum a fiori chiari sono meno fioriferi di quelli a fiori rossi, e producono i bocciolli nella parte bassa. Sono grandi fino a 15cm. Si aprono a primavera. La parte esterna è di colore giallo squillante, quella interna è bianca. E’ una cacatacea dai colori inusuali.

epiphyllum Epiphyllum varietà London (lingua di suocera)

epiphyllum var. London - @Flickr

Porre queste piante sempre in piena luce, anche in pieno sole ma senza bagnare le foglie per non causare ustioni. Bagnare una volta alla settimana quando le piante sono all’aperto in estate. In inverno al chiuso con moderazione, ogni 3 settimane. Terriccio: usare quello specifico per cacatacee o un terriccio da fiori (sabbia e torba in parti ugali)

Clima e temperatura: non teme le basse temperature purchè superiori ai 5 gradi. Va ricoverata in inverno. Resiste al caldo. Concimare una volta al mese con un prodotto specifico per piante succulente, ricco di fosforo e potassio, povero di azoto. Si riproducono per talee, ponendo dopo due giorni di attesa un fusto in un mix di sabbia e torba.

Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

ciao a tutti,mi potete consigliare piante da appartamento che non necessitano di troppa luce e che non soffrano in zone di penombra.

chamaedorea-240x300 Piante da appartamento che non necessitano di troppa luce

chamaedorea

Per interni con poca luce le piante da appartamento che posso consigliare e che non soffrano gli angoli bui sono:

  • lo spatifillo: umidità medio alta, concimare ogni 15 giorni, annaffiare quando si secca il substrato. Punto debole: i ristagni d’acqua
  • la schefflera: annaffiare e concimare solo una volta al mese. Concimare e annaffiare quando la terra è secca. Punto debole: non sopporta sbalzi di temperatura
  • kentia: annaffiare, lasciare asciugare tra un’annaffiatura e l’altra, e concimare ogni 15 giorni. Ha bisogno di vaporizzazioni frequenti. Punto debole: acari e cocciniglia, a causa di ambienti troppo secchi
  • chamaedorea: è una delle poche piante che fiorisce nei primi anni di vita. Le temperature devono aggirarsi intorno ai 20 gradi in estate, ed essere più fresche in inverno. Si porta fuori a partire dal mese di giugno. Annaffiare i inumidire regolarmente la zolla
  • filodendro: mantenere il substrato umido, concimare ogni 2 settimane fino all’estate, vaporizzare spesso, potare se avvizzisce

Singonio, pianta da interni facile da coltivare

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singonio in vaso

Tra le piante da interni il singonio può essere una delle più semplici da coltivare. Se curata bene può vivere anche 15 anni.

Il singonio  è un sempreverde dallo sviluppo tendenzialmente cespuglioso nella fase giovanile e rampicante in età adulta, dopo i 3/4 anni. L’altezza della pianta in vaso varia da 50/60cm per le varietà mini e compatta fino ad un massimo di 150/180cm.

Le foglie cambiano forma con l’età: da giovani sono sagittate (a forma di punta di freccia), hanno colorazione verde, di varia intensità, con nervature bianco/grigie. Nei luoghi di origine la pianta fiorisce ogni anno, mentre in appartamento la fioritura è piuttosto rara, che si manifesta su esemplari adulti, verso la primavera. Nei luoghi interni questa pianta deve essere collocata in posizione colpita da luce indiretta: l’insolazione diretta è molto dannosa in quanto fa decolorare le foglie.

singonio-rampicante-225x300 Singonio, pianta da interni facile da coltivare

singonio rampicante

Gli ambienti troppo scuri causano ingiallimento delle foglie. In estate può essere spostata all’aperto purchè sia mantenuta all’ombra parziale di altre piante. Non sopporta gli sbalzi di temperatura e soprattutto le correnti d’aria fredda che entrano negli appartamenti in inverno.

Questa pianta richiede un’irrigazione frequente in primavera e in estate. Il terriccio deve essere mantenuto umido nei prmi 3-4 cm, anche se non intriso d’acqua. L’acqua distribuita va ridotta di circa 1/3 durante il periodo autunno/invernod. E’ importante eliminare sempre l’acqua che ristagna nel sottovaso. Il terriccio per gli eventuali rinvasi o rinnovi parziali di substrato: va usato un terriccio di buona qualità, non troppo leggero, torboso, organico, dotatodi una discreta presenza di foglie. Concimare con un fertilizzante liquido, specifico per piante verdi da interno, a base di azoto, eseguita 2/3 volote in primavera (tra marzo e maggio) e una volta in autunno (settembre/ottobre). La concimazione va sospesa in inverno e durante i mesi più caldi dell’anno.

Zamia Furfuracea, succulenta ornamentale. Come coltivare la zamia

Da tenere sempre al caldo, è una succulenta facile, ornamentale, che prospera all’aperto solo nelle regioni mediterrane. Nelle località più fredde cresce bene solo in vaso, da tenere al riparo.

zamia_furfuracea-300x225 Zamia Furfuracea, succulenta ornamentale. Come coltivare la zamiaCon questo nome siamo abituati ad indicare la zamia zamioculcas, splendida pianta da interni, succulenta, dalle forme morbide ma potenti. Invece la zamia furfuracea, pur somigliante la forma delle foglie grandi, ha un aspetto duro e selvaggio. Entrambe appartengono alla famiglia delle cycadaceae. Questa pianta è una delle più coltivate e, nei giardini delle regioni calde, assolate, poco piovose ha conquistato uno spazio a fianco di piante succulente e palme.

Suggerimenti: in piena terra al momento della messa a dimora è necessario valutare con cura la posizione e la qualità del terreno.

Posizione ideale: porre le zamie in posizione molto luminosa, con luce diretta il mattino o la sera, evitando il pieno sole delle ore più calde, che può danneggiare e decolorare le foglie.

Acqua e innaffiature: le zamie devono essere bagnate con molta parsimonia. Evitare di bagnare ripetutamente con quantità modeste, preferendo invece bagnature a fondo distanziate tra loro in estate di almeno 15 giorni. In ogni caso il terriccio deve sempre asciugare fra una bagnatura e l’altra. Per le piante in vaso eliminare il sottovaso per non correre il rischio di creare ristagni.

Terriccio: deve essere ben drenato, soffice, a prevalente componente silicea. In pratica mescolare sabbia e torba in parti uguali, aggiungere un poco di ghiaino e qualche pezzetto di carbone vegetale. Se la pianta è in vaso, va rinvasata ogni 3 anni. Tutto il terriccio dovrà essere cambiato.

Concimazione: utilizzare dalla primavera, quando si spostano le piante all’aperto, un prodotto ad alto tenore di azoto e potassio. Diluire nell’acqua di bagnatura fino all’inizio di luglio.

Temperatura: le piante sono sensibili al freddo, muoiono se esposte al gelo. Si può coltivare all’aperto solo al sud, mentre al nord deve essere ritirata/protetta, con temperature intorno ai 10 gradi. Scale e vicino alle vetrate sono il luogo ideale. La zamia si porta in esterno nel mese di aprile quando il rischio di ritorni di freddo è del tutto scongiurato.

Malattie: il ristagno idricio e un eccesso di umidità favoriscono il proliferare di funghi e muffe. Pianta resistente ai parassiti è invece particolarmente sensibile agli attacchi fungini, che devono essere controllati con un intervento preventivo.

Piante che depurano l’aria: verdi, decorative e utili

Le piante verdi, dal fogliame decorativo, che sono utili e possono vivere anche in ambienti poco illuminati e in condizioni climatiche invernali con aria secca sono:

  • spatifillo. Una delle pochissime piante che fiorisce anche in casa. Necessita di luce indiretta, una temperatura tra i 16 e i 24 gradi (scheda)
  • dracena: ha foglie lineari verde scuro. Vive anche per molti anni, in ambienti con temperatura tra i 16 e i 24 gradi, anche se in ambienti scarsamente illuminati e con aria molto secca (scheda)
  • aloe vera: è in grado di liberare ossigeno ed assorbire anidride carbonica durante le ore notturne. Si può considerare una pianta adatta per la camera da letto. Deve essere esposta in ambiente molto luminoso e vive bene tra i 18 e i 20 gradi (vedi foto).
  • philodendron scandens, chiamato anche potus verde: è la specie più comune. Rimuove fumo e altre sostanze diffuse. Si riconosce per le foglie cuoriformi e rampicanti, e vive bene all’ombra o in penombra. Facile da coltivare, vive tra i 16 e i 21 gradi